mayo 24, 2021

Venezuelano, sospettato di narcotraffico internazionale, arrestato in Italia

 


Imprenditore venezuelano accusato di narcotraffico arrestato in un Bed&Breakfast in provincia di Frosinone.

Dal Venezuela la droga arriva in tutto il mondo e l’Italia non fa eccezione.

Mentre il governo italiano non si è ancora schierato contro la dittatura venezuelana, il narcotraffico di cui il dittatore Maduro ne è il massimo rappresentante e sostenitore, galoppa a passo di gigante.

Alcuni giorni fa Carlos Edoardo Orense Azocar, venezuelano 66enne, è stato arrestato in un bed and breakfast di Casalvieri (Frosinone). Si tratterebbe di un pericoloso narcotrafficante su cui pende un mandato di arresto emesso dalla Corte distrettuale di New York. Azocar è un potente imprenditore nel settore petrolifero e alimentare. In Italia non sarebbe l’unico.

Ricercato per aver movimentato ingenti quantitativi di cocaina tra i paesi americani, anche con l’aiuto di milizie armate, grandi navi commerciali e persino con un sommergibile, accuse che dovranno essere verificate nel suo Paese qualora venisse estradato e per fatti risalenti prevalentemente al 2016 ed al 2017.

Non dimentichiamo che la cupola di Maduro, in ogni caso, è accusata dagli Stati Uniti per essere a capo dei lasciapassare del narcotraffico internazionale che, anche dal Venezuela, si diffonde in tutto il mondo.

Nell’attesa del pronunciamento del giudice il venezuelano, plausibilmente, potrebbe restare dietro le sbarre non avendo un proprio domicilio. A questo si aggiunge che le sue condizioni di salute non sono ottimali. Occorre che l’Italia si svegli se non vuol diventare il porto sicuro della malavita venezuelana come accade nel Paese sudamericano, regno della malavita e del narcotraffico chavista.

Ne parla anche il Messaggero


Cosmo de la Fuente (news)

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