marzo 07, 2018

Venezuela: miseria e denutrizione mentre la casta chavista ne commemora il colpevole


La grave crisi umanitaria che attraversa il Venezuela e i morti per denutrizione non hanno fermato il regime, lunedì ha commemorato il quinto anniversario della morte di Hugo Chavez. Le celebrazioni dureranno dieci giorni mentre secondo un'indagine nazionale  ben l'87% della popolazione del Venezuela si trova in stato di povertà e l'80% delle famiglie soffre di deficienza alimentare.
Dulcis in fundo il Venezuela si prepara alle elezioni alle quali l'opposizione non participerà perché fraudolente come sempre lo sono state da quando si è instaurata la dittatura chavista.
La maggior parte dei paesi del mondo ha dichiarato che non riconoscerà i risultati di queste elezioni organizzate attraverso la ANC  (Assemblea Nazionale Costituente) instaurata da Maduro infischiandosene della Costituzione, il CNE (Consejo Nacional Electoral) nelle mani del PSUV di Stato e l'occhio benevolo del TSJ (Tribunale Supremo di Giustizia) illegalmente costituito dal regime.
E' più che chiaro che con queste premesse non esisteranno mai elezioni trasparenti.
Maduro, odiato dalla stragrande maggioranza della popolazione, ha annunciato sfacciatamente, che vincerà con dieci milioni di voti, quando tutti sanno che Chàvez, nel 1998, acclamato dal popolo di allora, non conscio di cosa sarebbe accaduto, gli diede poco più di 3.700.000 di voti.
Il candidato che si presenta come oppositore il 20 maggio 2018, Henri Falcòn è un fake, è elemento  del partito di regime PSUV, sempre vicino a Chavez e a Maduro, oggi si presta allo sceneggiato e, chiaramente, non viene riconosciuto come oppositore da nessuno. Senza una parvenza oppositrice Maduro non avrebbe avuto nessuna credibilità agli occhi della comunità internazionale.
Una partita giocata, praticamente, da una sola squadra. senza avversari. 
Il mondo sappia che il Venezuela non sta votando. Tutta una farsa. Quello che dovrebbe fare l'Italia, come suggerito dalla Resistenza e dalla UE, sarebbe di espellere Ambasciatore e Consoli del Venezuela, dal momento che sono complici collaborazionisti di una dittatura venezuelana senza precedenti, colpevole di genocidio. Ma soprattutto lo Stato italiano deve applicare le sanzioni previste in sede di Parlamento europeo, bloccare tutti gli interessi e gli attivi economici che i rappresentanti e complici del narcogoverno possiedono e commerciano in Italia.
@cosmodelafuente


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En medio del hambre y la miseria, Venezuela recuerda a Hugo Chávez
En medio de una profunda crisis económica y social, además de una incipiente campaña electoral, el Gobierno venezolano recordaba el lunes el quinto aniversario de la muerte del Mandatario Hugo Chávez, una figura que sigue desatando posiciones encontradas. Con la difusión de diferentes videos de Chávez en el canal de televisión estatal, el Gobierno inició las celebraciones que durarán 10 días.
Una encuesta nacional sobre las condiciones de vida de la población venezolana, elaborada por las tres mayores universidades del país entre julio y septiembre, determinó que 87% de la población está en la pobreza y que 80% de los hogares venezolanos padece deficiencia alimentaria. En medio de esta compleja situación Venezuela se prepara para las elecciones presidenciales del 20 de mayo, en las que Maduro figura como favorito para lograr la reelección. La consulta es cuestionada por la coalición opositora, que agrupa a una veintena de partidos, que descartó su participación alegando que no se prestaría a un “fraude electoral”. Algunos países de la región y la Unión Europea también han criticado los comicios y han asomado que no reconocerían los resultados.
[mercopress] 

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