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julio 31, 2020

El gobierno italiano aprueba el proceso a Salvini por proteger las costas italianas




Hay que ser muy hipócritas para quejarnos y denunciar el régimen venezolano cuando el TSJ (al servicio del dictador) procesa por razones políticas a quienes representan a la oposición y luego, en Italia, apoyan el juicio de Salvini (como en pasado a Berlusconi) que es claramente una maniobra política con magistrados que apoyan al gobierno actual.
Independientemente de las creencias políticas de uno, esto no es una buena señal.
En resumen, la hipocresía está de casa, incluso fuera de casa.
Un ataque contra el líder de la oposición, así como en pasado actuaron con Silvio Berlusconi. Una señal alarmante que no se tiene que subestimar.

[Salvini] : Sobre el bloqueo del barco Open Arms "hubo un acuerdo total con el Primer Ministro". Lo dijo el líder de la Liga y el ex ministro del Interior, Matteo Salvini, en el programa TV Aria Pulita en 7 Gold, recordando que "la prohibición de la entrada a las aguas italianas de este barco español fue firmada por mí, el Ministro de Transporte Toninelli y el ministro de defensa Treinta ".

"También pueden juzgar a un hombre, pero nunca podrán detener nuestras ideas y nuestro deseo de Liberta. GRACIAS Amigos, no me rindo", escribe Salvini en su página de Facebook.
Cosmo de la Fuente

julio 01, 2020

Salvini contestato a Mondragone. Art. 21 la libertà d'espressione è sancita dalla Costrituzione!



La libertà d'espressione, secondo l'Articolo 21, è un diritto. Il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero attraverso la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, se così non fosse saremmo, anche in Italia, una dittatura sudamericana come quella venezuelana di Maduro.
Ne approfitto per rispondere agli anonimi che mi scrivono commenti d'insulti tacciando di nazi-fascisti per non pubblicare quelli che si limitano a due o tre parolacce. Innanzitutto un commento anonimo, senza foto o almeno una firma reale, con un paio d'insulti non lo si può catalogare come "commento", non ha nessun valore. 
Troppi parlano di diritti umani e poi sono i primi a opporsi, anche con la violenza, a lasciar parlare. 
Non posso essere d'accordo con chi, a Mondragone, non ha permesso che Matteo Salvini parlasse liberamente con lancio di uova, ecc. ecc. Ma stiamo scherzando? Signori questa è la vera dittatura e il "fascismo" che dite di odiare (video Fanpage.it).



Sono pienamente d'accordo con Roberto Giachetti (Italia Viva) il quale, sebbene non sia per niente in linea con Salvini, dice: "la Costituzione sancisce dei diritti. Che si tratti di compagni di partito, alleati o avversari. Fatevene una ragione!". Frase che gli è costata una serie d'insulti, naturalmente, da una massa d'ignoranti secondo me.
Piaccia o non piaccia Matteo Salvini è a capo del primo partito italiano, ciò significa che sono milioni gli italiani che ascoltano con interesse le sue parole e le sue "gesta" che ad altri possono non piacere ma che non si possono proibire. Oppure pensate che il M5S o il PD e i loro rappresentanti politici siano sempre nel giusto? 

Tutti sanno quanto io sia distante dai pentastellati per via della loro simpatia per la narco-dittatura di Maduro, che sappiamo aver smantellato il Venezuela ma, sebbene la critichi con forza, insieme alle critiche aggiungo le loro dichiarazioni e i loro video integrali. 
Smettiamola di fingerci angeli per favore, e di distruggere la libertà democratica di dissentire definendo tutto "fascismo", perché il vero fascismo lo esercita chi vieta questo diritto.
P.S. siete sicuri che quello che Salvini dice sia tutto sbagliato? Onestamente esiste qualcuno nel panorama politico italiano a cui si può dar ragione al 100%?
Sia Salvini, che la Meloni e Renzi hanno fatto un commento riguardo Berlusconi e il fatto che, molto probabilmente, la sentenza contro di lui era sbagliata e pilotata e che soltanto 7 anni dopo di gogna ristabilita la verità. Una sentenza -forse- manipolata che ha cambiato la storia, calpestato la Costituzione e invalidato il voto popolare che ha permesso un vero colpo di Stato. Eppure le sinistre tacciono. Vi sembra normale?
A me non sembra normale che il PD taccia come del resto fa il M5S (quelli dell'onestà quando riguarda i propri rappresentanti ma se ne infischia degli altri). Per me sono esempi mancanza di credibilità ma sicuramente di nessuna connotazione democratica. 

Troppo comodo dare del fascista agli altri quando a comportarsi de fascista è proprio chi lo sta dicendo.



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cdlf















junio 25, 2020

Le "toccanti" parole di Salvini a El Nacional sul Venezuela. Ma...



[en italiano y español]

Tutto quello che nell’articolo in questione si dice riguardo il Venezuela e gli italiani che ci vivono è argomento conosciuto da Matteo Salvini, però...

Mi è arrivato un breve testo circa una dichiarazione che Matteo Salvini avrebbe rilasciato al quotidiano venezuelano El Nacional.  Voglio trascriverne il testo prima di esprimere il mio parere.
*VENEZUELA, SALVINI AL QUOTIDIANO EL NACIONAL: “DAL GOVERNO ITALIANO TROPPI SILENZI E RITARDI, LA LEGA È CONTRO TUTTI I REGIMI”
Dichiarazione di Matteo Salvini al quotidiano venezuelano El Nacional, che ha chiesto al leader leghista un parere sulla situazione del paese Sudamericano. Il giornale dichiara che “in Venezuela esiste una grande comunità italiana residente che deve proteggersi e uno Stato come quello italiano, che si basa sui valori di libertà e democrazia, non può sorvolare sulle rovine del popolo venezuelano” e quindi domanda: “La "neutralità" che il governo italiano ha seguito finora ha preso la strada giusta o dovrebbe allinearsi con i venezuelani democratici che sono governati dalla Costituzione per ottenere di essere un paese libero, dopo un governo di emergenza e quindi elezioni pulite?”.
Salvini risponde senza esitazioni: “Sempre contro il regime e tutti i regimi, troppi silenzi e ritardi dal governo: la Lega sta col popolo venezuelano che chiede democrazia, libertà e lavoro, e con i tantissimi italiani che hanno scelto questa splendida terra per viverci e oggi soffrono, muoiono, scappano”.
Trovo in rete conferma di questo articolo e del comunicato stampa.
Premetto che non ce l’ho con Matteo Salvini per partito preso, come si suol dire, poiché in passato ho creduto che il centro destra italiano unito, avrebbe potuto fare la differenza sul caso Venezuela. Senza nulla togliere ad altri personaggi della politica italiana che si sono espressi in favore della libertà del Paese dove sono nato da genitori italiani. Come sempre dico, eccetto il M5S che si è sempre dichiarato a sostegno della dittatura di Maduro, per me contano le persone e non i partiti a cui appartengono.
Tutto quello che nell’articolo in questione si dice riguardo il Venezuela e gli italiani che ci vivono è argomento conosciuto da Salvini, da anni, durante incontri del 2018 e 2019, manifestazioni di protesta, contatti e incontri diretti con italo-venezuelani, l’ex ministro dell’interno ne è sempre stato a conoscenza. Da italo-venezuelano  sia come attivista sia come comunicatore non mi sfugge che Salvini si sia sempre “espresso”, in maniera lodevole, in favore dei venezuelani e degli italiani che vivono nel paese sudamericano. Sì, espresso, sempre e solo espresso.
Quello che non mi quadra -e tutti i venezuelani e gli italo-venezuelani dovrebbero rendersene conto- è la neutralità di cui Salvini parla, quella di cui lui è stato complice e artefice insieme al M5S. Quando il leader leghista divenne parte del governo giallo-verde, molti italiani nati in Venezuela e residenti in Italia, pensammo che finalmente il Venezuela, il disconoscimento del dittatore Maduro come presidente illegittimo e la causa di sensibilizzazione, avrebbero finalmente ottenuto dei risultati importanti nella nostra Italia. Ma così non è stato. Proprio Salvini, sia in Italia che in Europa, cedette al volere dei pentastellati.
Il 31 gennaio 2019 il Parlamento Europeo votò, nella sua maggioranza, per riconoscere Guaidó presidente ad interim, ma sia il M5S che la Lega di Salvini si astennero.
Tanto si era sperato in Matteo Salvini  che la delusione fu grande e cocente. Sappiamo anche che gli equilibri politici si mantengono attraverso rinunce, compromessi e quant’altro ma, non si può ergersi a paladino della causa venezuelana contro la catastrofe umanitaria di un popolo e di moltissimi italiani e poi per mezzo di azioni importanti annullare quanto detto anteriormente.
Non da giornalista italo-venezuelano, ma da semplice cittadino italiano nato in Venezuela, ben disposto a credergli  vorrei chiedergli: 


-         -  Perché ha detto tante belle cose alimentando speranze nella nostra comunità per poi spegnerle senza pietà?
-          - Perché ha continuato a parlare del Venezuela, condannando la posizione di neutralità del governo italiano nonostante lei si sia alleato con il M5S per "mantenerla", astenendosi anche in Europa?
-          - La maggior parte di noi italiani nati in Venezuela ha visto e sperato in lei, cosa può dire ora che non abbia già detto e promesso che possa questa volta farci recuperare la fiducia in lei? Che non siano solo parole rinnegate dalle successive azioni, di cui siamo veramente stufi e non più così ingenui da crederci facilmente.
Lascio l’interrogativo aperto, sarebbe importante ricevere  una risposta da Matteo Salvini.


@cosmodelafuente

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Recibí un breve texto sobre una declaración que Matteo Salvini de la Liga italiana hizo al periódico venezolano El Nacional. Antes de expresar mi opinión sobre esto, transcribo el texto.

* VENEZUELA, SALVINI AL DIARIO EL NACIONAL: "DEL GOBIERNO ITALIANO DEMASIADOS SILENCIOS Y RETRASOS, LA LIGA ESTÁ CONTRA TODOS LOS REGÍMENES"
Declaración de Matteo Salvini al periódico venezolano El Nacional, que le pidió al líder de la Liga una opinión sobre la situación en el país sudamericano. El periódico declara que "en Venezuela hay una gran comunidad de residentes italianos que debe protegerse y un estado como el italiano, que se basa en los valores de libertad y democracia, no puede sobrevolar las ruinas del pueblo venezolano" y, por lo tanto, pregunta: "La" neutralidad "¿Que el gobierno italiano ha seguido hasta ahora ha tomado el camino correcto o debería alinearse con los venezolanos democráticos que se rigen por la Constitución para llegar a ser un país libre, después de un gobierno de emergencia y, por lo tanto, elecciones limpias?".
Salvini responde sin dudar: "Siempre contra el régimen y todos los regímenes, demasiados silencios y demoras del gobierno: la Liga está con el pueblo venezolano pidiendo democracia, libertad y trabajo, y con los muchos italianos que han elegido esta espléndida tierra para vivir y hoy sufren, mueren, huyen ".
Encuentro en línea la confirmación de este artículo.
Afirmo que no soy enemigo de Matteo Salvini,  en el pasado creí que la coalición de  centro-derecha italiano podría haber marcado la diferencia en el caso de Venezuela. Sin quitarle nada a otras personalidades de la política italiana que se expresaron a favor de la libertad del país donde nací de padres italianos. Como siempre digo, excepto por el M5S que siempre se ha declarado en apoyo de la dictadura de Maduro, para mí las personas cuentan y no los partidos a los que pertenecen.
Todo lo que se dice en ese artículo – El Nacional-  sobre Venezuela y los italianos que viven allí es un tema que Salvini conoce perfectamente, durante las reuniones de 2018 y 2019, así como protestas, contactos directos con italo-venezolanos, el ex El Ministro del Interior siempre ha sido consciente de esto. Como activista y comunicador ítalo-venezolano, esto no se me escapa, como lo hace el hecho de que Matteo siempre se ha "expresado” a favor de los venezolanos e italianos que viven en el país sudamericano. Siempre y solo expresado.
Lo que no me queda bien y todos los venezolanos e italo-venezolanos deberían tener en cuenta, es la neutralidad de la que habla Salvini, de la que fue cómplice y arquitecto junto con el M5S. Cuando el líder de la Liga se convirtió en parte del gobierno de color verde amarillo, muchos italianos nacidos en Venezuela y residentes en Italia, pensamos que finalmente Venezuela, la desaprobación del dictador Maduro como presidente y la sensibilización de la opinión pública, finalmente habría logrado resultados importantes en Italia. Pero esto no sucedió. Precisamente Salvini, tanto en Italia como en Europa, cedió a la voluntad del pentastellate.
El 31 de enero de 2019, el Parlamento Europeo votó, en su mayoría, por reconocer a Guaidó como presidente interino, pero tanto el M5S como la Liga Salvini se abstuvieron.
Se había esperado tanto en Matteo Salvini que la decepción fue grande y abrasadora. También sabemos que el equilibrio político se mantiene a través de renuncias, compromisos, etc., pero no podemos defender la causa venezolana contra la catástrofe humanitaria que mata un pueblo y luego a través de acciones anular todo lo que ha dicho.
No como periodista, sino como un simple ciudadano italovenezolano, me gustaría preguntarle a Salvini:
- ¿Por qué dijiste tantas cosas hermosas, alimentando las esperanzas en nuestra comunidad y luego apagándolas sin piedad?
- ¿Por qué seguiste hablando de Venezuela, condenando la posición de neutralidad del gobierno italiano a pesar de que has sido parte de esa neutralidad apoyando el M5S para mantenerla?
- La mayoría de los italovenezolanos  tuvo esperanzas en ti, ¿qué puedes decir ahora que ya no hayas dicho y prometido que esta vez pueda ayudarnos a recuperar la confianza en ti? Algo que no sean palabras anuladas por acciones posteriores de las cuales estamos realmente hartos y ya no somos tan ingenuos como para creerlo fácilmente?
Dejo la pregunta abierta, sería importante recibir una respuesta de Matteo Salvini.
Cosmo de la Fuente



enero 03, 2019

Gilet Azzurri: si raddoppia IRES, ma Di Maio fa marcia indietro


Cerchiamo di capire cosa chiedono i parlamentari che hanno indossato i #GiletAzzurri in Parlamento.
"I gilet azzurri indossati dai nostri parlamentari sono il simbolo di un'Italia che non vuole distruggere, ma ricominciare a costruire: un'Italia che dice basta tasse, giù le mani dalle pensioni, giù le mani dal volontariato, giù le mani dall'Italia che lavora e che produce! Gli stessi gilet azzurri a gennaio saranno nelle piazze di tutte le città italiane per continuare la mobilitazione contro il governo giallo-verde a fianco dell'altra Italia seria e lavoratrice che ancora una volta viene ingiustamente penalizzata", così lo spiega  il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una nota.
Lo leggiamo anche sul sito giletazzurri.it 
Tra le altre cose espongono quanto segue: “Chi vota una manovra che aumenta le tasse, non taglia il costo del lavoro, penalizza il volontariato, danneggia i pensionati e dimentica il Sud non può dirsi di centrodestra. Il vero centrodestra siamo noi, è Forza Italia"

Quello che a noi  fa pensare è la penalizzazione del volontariato.  Se è vero che il no-profit e il volontariato verrà penalizzato siamo già in terreno di Diritti Umani e, soprattutto, del non rispetto di chi si dedica ad aiutare il prossimo. Fermo restando che i "furbetti" come dice il vice premier Salvini, è giusto che siano puniti.

[La Repubblica] "Quella tassa è una vergogna, una patrimoniale sulla solidarietà. Il conto lo pagheranno i più poveri". Sono queste le parole che rimbalzano nel mondo del volontariato (il cui valore economico nella società è di circa 7 miliardi e 800 milioni di euro, più o meno lo 0,7% del prodotto interno lordo). Ogni giorno che passa si allarga la protesta contro la norma nel maxiemendamento che cancella l'Ires agevolata (portandola dall'attuale 12% al 24%) per istituti di assistenza sociale, fondazioni, enti ospedalieri, istituti di istruzione senza scopo di lucro. E che prevede un esborso di circa 120 milioni per il Terzo Settore.
Ires volontariato: retromarcia del governo. Di Maio: "Pronti a modifica". Il vicepremier dopo le polemiche: “Non possiamo intervenire in legge di Bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Mi impegno a cambiarla nel primo provvedimento utile”. D’accordo Conte e Salvini, che dice: “Massimo rigore con i furbetti”. Qui ci starebbe una battuta sul discorso dei “furbetti” (vedi i servizi di Striscia la Notizia) se pensiamo alla famiglia Di Maio, ma lasciamo perdere.
Di Maio: “Modificarla nel primo provvedimento utile”
In campo scendono i vicepremier e poi Giuseppe Conte. A prendere per primo posizione è Luigi Di Maio: "Quella norma va cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato e ne è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli. Non possiamo intervenire nella Legge di Bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l'impegno di modificarla nel primo provvedimento utile. Inoltre, abbiamo sentito la comunità dei Frati di Assisi, che ringraziamo per il loro instancabile impegno, e li incontreremo quanto prima", annuncia il ministro dello Sviluppo Economico in una nota.
Conte: “A gennaio riformulare e calibrare meglio”
Subito dopo si pronuncia anche il presidente del Consiglio, via Facebook. Conte indica la direzione da seguire: "Le iniziative di solidarietà degli enti non profit, anche alla luce del principio di sussidiarietà, rappresentano uno strumento essenziale per un'efficace politica di inclusione sociale e di effettiva promozione della persona. Il governo ha ben presente tutto questo e al Terzo settore sin dall'inizio ha dedicatogrande attenzione. Per questo in merito alla norma sull'Ires formulata nella legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale", dichiara.
Salvini: “Massimo rigore con i 'furbetti' che fanno altro”
Contro "i furbetti" ma a difesa del volontariato si schiera il leader del Carroccio: "Dopo aver incontrato e ascoltato tanti presidenti ed associazioni - ha detto Salvini - garantisco l'impegno del governo ad intervenire per aiutare le tante associazioni di volontariato che utilizzano solo a scopi sociali i loro fondi, ci sarà invece massimo rigore con i 'furbetti' che fanno altro". 
Le critiche delle opposizioni
Ma l'opposizione non retrocede e Mara Carfagna, ad esempio, su Facebook attacca: "Da dove vengono fuori le norme? Chi le scrive? E chi parla a nome del Governo?". Un'iniziativa più diretta arriva dal Pd che  presenterà un ricorso alla Consulta contro una manovra "approvata fuori dall'ordinario percorso parlamentare", denuncia Richetti.
Cosa prevede la misura contestata
La misura contestata, su cui è arrivato il dietrofront del governo, è stata introdotta a Palazzo Madama. Prevede il raddoppio dell'Ires per gli enti del no profit, cancellando l'agevolazione (un dimezzamento dell'aliquota al 12%) e facendo tornare l'Ires al 24% per enti e istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficenza; istituti di istruzione e istituti di studio e sperimentazione senza fini di lucro, corpi scientifici, accademie, fondazioni e associazioni storiche, letterarie, scientifiche, di esperienze e ricerche aventi scopi esclusivamente culturali. Rientrano nello stop all'agevolazione anche gli istituti autonomi per le case popolari. Secondo la relazione tecnica al maxiemendamento alla manovra, il raddoppio dell'Ires per il mondo del no-profit vale 434 milioni in tre anni.
[La Repubblica]

Carlos Gullì
familiafutura

www.giletazzurri.it