junio 23, 2020

Si riempiono la bocca di discorsi su diritti umani e sostengono la dittatura di Maduro




Si riempiono la bocca di belle parole e di discorsi sui diritti umani e sulla democrazia, poi sostengono le dittature.  Quando in gioco subentra la credibilità degli intoccabili, calano le maschere e fanno squadra, oscurando la verità.
Le parole di Paolo Mieli non sono certamente quelle di chi non conosce l’atroce verità sul Venezuela, sono parole che vanno in soccorso alla casta di cui, forse, fa parte.  È possibile che dietro quel viso da persona per bene si celi un freddo opportunista?
La storia del Venezuela degli ultimi anni ormai la conoscono tutti. Che sia un’atroce dittatura non è un mistero, la repressione, la tortura, i detenuti politici e l’uccisione di giovani ragazzi che manifestavano protetti solo da scudi di cartone, non importano? Sono fatti che non potranno mai essere cancellati dalla storia delle tirannie nel mondo. Per l’ennesima volta bisogna ricordare al sig. Mieli  che quella venezuelana è la più grande diaspora dell’America latina, 5.1 milioni di persone fuggite da quella che per lui non sarebbe una dittatura.  Si può cambiare quel nome solo per “narco-dittatura”, visto che Maduro, insieme ad alti rappresentanti della cupola mafiosa al potere in Venezuela, sono accusati di narcotraffico e terrorismo.
In Venezuela, non esistono i diritti umani e  sorvolare sui crimini di lesa umanità, appare come un tentativo di proteggere la nuova casta italiana, poché potrebbe essere coinvolta in un finanziamento illecito da parte del chavismo di cui ha scritto ABC. Quando Mieli afferma che ci sarebbe “una parte del popolo schierata col governo” (che governo non è, ma è un regime)  non fa che ripetere le parole  di coloro che vogliono cambiare la realtà per il proprio tornaconto, elogiando una falsa democrazia alla cubana. Il 22 gennaio 2018 Pino Cabras (M5S), durante la Commissione per gli Affari Esteri, ebbe il coraggio di parlare del sistema elettorale venezuelano come il migliore del mondo e che la stampa godrebbe di libertà di espressione. Disinformazione o semplici grossolane bugie? Le stesse parole che abbiamo sentito anche da Di Stefano e da Di Battista.  
Tutto parrebbe  un piano di salvaguardia del M5S e, certamente, di aiuto a Maduro. Non si spiegherebbe altrimenti la cecità di fronte alle evidenze che in Venezuela il regime chavista ha distrutto tutto, condannando a morte il popolo e, nel migliore dei casi, alla fuga dei venezuelani.

Si riempiono la bocca di discorsi sui diritti umani e poi si alleano con le dittature. Parlano di fascismo e dimenticano i 1.500 venezuelani che muoiono ogni giorno, non in epoca di coronavirus, ma da molti anni. Per crimini di Stato e miseria.
Ma quanto sono credibili quando parlano di fascismo, ma di fatto sono i  primi difensori dell’assolutismo e il crimine al potere? Penso che gli italiani debbano prendere le distanze da gente come loro. Il modello che inseguono è quello che anche il chavismo ha inseguito, quello castrista.

@cosmodelafuente

Se llenan la boca con hermosas palabras y discursos sobre los DDHH y la democracia, luego apoyan las dictaduras. Cuando la credibilidad de los intocables está en peligro, forman equipo contra todos.
Las palabras de Paolo Mieli (periodista, ensayista y columnista italiano que se ocupa principalmente de política e historia) ciertamente no son las palabras de quien no conoce la atroz verdad sobre Venezuela, son palabras que quiern ayudar a la casta de la cual, tal vez, forma parte. ¿Es posible que detrás de la cara de “buena gente” se esconda un oportunista?


Todos conocen la historia de Venezuela de  los últimos 22 años. Que sea una dictadura atroz no es un misterio, la represión, la tortura, los presos políticos y el asesinato de jóvenes manifestantes protegidos solo por escudos de cartón no podrán ser borrados de la historia de las tiranías en el mundo. Por enésima vez debemos recordarle al Sr. Mieli que la diáspora venezolana es la más grande de América latina, 5.1 millones de personas que han huido de lo que – según él - no es una dictadura. Ese nombre solo se puede cambiar por "narco-dictadura", dado que Maduro y su cúpula, están acusados ​​de narcotráfico y terrorismo.
En Venezuela, los derechos humanos no existen y pasar por alto a esos crímenes de lesa humanidad aparece como un intento de proteger a la nueva casta italiana, la que debe protegerse porque podría estar involucrada en una financiamiento ilícito del chavismo, sobre el cual escribió ABC.  Cuando Mieli dice que habría "una parte de la gente alineada con el ‘gobierno’ (que no es gobierno, sino un régimen), no hace nada más que repetir las palabras de aquellos que quieren cambiar la realidad, alabar una falsa democracia estilo cubano. El 22 de enero de 2018, Pino Cabras (diputado del Movimiento 5 Estrellas) durante la Comisión de Asuntos Exteriores, tuvo el coraje de hablar del sistema electoral venezolano como el mejor del mundo y de que la prensa goza de libertad de expresión. ¿Desinformación o simples y vulgares mentiras? Palabras que también han utilizado Di Stefano y Di Battista, dos piezas revolucionarias del M5E.
Todo parece ser un plan para salvaguardar el Movimiento chavista italiano y, por supuesto, para ayudar a Maduro. La ceguera ante la evidencia de que en Venezuela el régimen chavista lo ha destruido todo, condenando a los venezolanos a huir, no se explicaría de otra manera.
Se llenan la boca con discursos sobre los derechos humanos y luego se alían con dictaduras. Hablan sobre el fascismo y se olvidan de los 1.500 venezolanos que mueren todos los días, no en la era del coronavirus, sino durante muchos años. Por crímenes de estado y la miseria infligida.
¿Pero cuán creíbles son cuando hablan del fascismo, pero de hecho son los primeros defensores del absolutismo y el crimen en el poder? Creo que los italianos tienen que distanciarse MUY lejos de personas como ellos. El modelo que persiguen es el que también ha seguido el chavismo, el castrismo.

@cosmodelafuente

2 comentarios:

Mirian Gutierrez dijo...

Mi congratulo che finalmente se scriva  contrastando il vergognoso articolo a firma del Sig. Paolo Mieli, che offende molti di noi venezuelani o italo-venezuelani che non solo, purtroppo per loro, continuano a vivere in Venezuela o quelli che sono dovuti forzatamente abbandonare le proprie case, negozi da una vita, amici e anche parenti per la sofferenza di vivere in un Paese che ogni giorno vengono vulnerati i loro diritti civili e umani. Perché se il Paese che lui descrive è così tanto piacevole, non va a vivere là? E così ci scrive un diario con tutte le difficoltà per trovare una semplice aspirina, alimenti di prima necessità, la mancanza d'acqua potabile, internet, trasporto pubblico, benzina, violenza quotidiana e sarebbe troppo lungo descrivere tutto quello che non va nella Venezuela di Maduro ed compari. Senza dimenticare quelli che stanno in carcere per non essere d'accordo con quello che accade ogni giorno da tanti anni, troppi!!! Non si può, senza sentire un minimo di vergogna "ritrattare" una Venezuela que esiste solo nella mente de chi nega la verità!!!!! Vergogna!!!!

Mirian Gutierrez dijo...

Mi congratulo che finalmente se scriva  contrastando il vergognoso articolo a firma del Sig. Paolo Mieli, che offende molti di noi venezuelani o italo-venezuelani che non solo, purtroppo per loro, continuano a vivere in Venezuela o quelli che sono dovuti forzatamente abbandonare le proprie case, negozi da una vita, amici e anche parenti per la sofferenza di vivere in un Paese che ogni giorno vengono vulnerati i loro diritti civili e umani. Perché se il Paese che lui descrive è così tanto piacevole, non va a vivere là? E così ci scrive un diario con tutte le difficoltà per trovare una semplice aspirina, alimenti di prima necessità, la mancanza d'acqua potabile, internet, trasporto pubblico, benzina, violenza quotidiana e sarebbe troppo lungo descrivere tutto quello che non va nella Venezuela di Maduro ed compari. Senza dimenticare quelli che stanno in carcere per non essere d'accordo con quello che accade ogni giorno da tanti anni, troppi!!! Non si può, senza sentire un minimo di vergogna "ritrattare" una Venezuela que esiste solo nella mente de chi nega la verità!!!!! Vergogna!!!!