octubre 19, 2010

Sabrina Misseri voleva diventare famosa sulla pelle di Sarah. Non perdona il padre che non l'ha aiutata.






Sabrina Misseri ha ucciso Sarah Scazzi; la cugina di Sarah è vittima del padre; Michele Misseri ha mentito per proteggere la figlia; tante le ipotesi, le notizie si rincorrono ma niente appare ancora chiaro. Adesso che i nomi dei protagonisti intorno ai quali ruoterebbe l’omicidio di Sarah sono noti, tutti confidano che avevano già intuito gran parte del mistero.

E’ la figura della figlia di Misseri che suscita le maggiori perplessità, il suo incomprensibile interesse ad apparire in televisione, non solo per aiutare in un primo tempo le indagini e successivamente per mostrare la sua innocenza e lo sgomento per la confessione del padre, ma un interesse che va ben oltre.

Quando Sabrina è stata avvisata che la sua posizione si stava aggravando, ha concentrato le sue preoccupazioni in un’unica domanda: “Cosa dirà adesso Barbara Palombelli?”. Questo episodio, collegato anche alla sua strana necessità di conoscere il livello di share dei giornalisti che le chiedevano un’intervista, per gli esperti sembra confermare delle certezze.

La domanda della Misseri ha avuto una risposta, è stata la diretta interessata a soddisfare la sua curiosità. La Palombelli racconta che la ragazza le mandò anche un sms tramite un’altra giornalista durante una delle trasmissioni in cui partecipavano entrambe, poi commenta: “Secondo me non c’è mai stato niente di naturale in lei, si vedeva che era in ansia. Così come nasconde quello che i magistrati stanno cercando di capire… Poi l’atteggiamento di quel pomeriggio… dopo solo dieci minuti di ritardo era già così preoccupata”.

Nessun dubbio per lei che sottolinea anche di non ricordare precedenti simili. E a chi punta il dito contro le trasmissioni che si sono occupate di continuo del caso Scazzi risponde: “Questo è un tipo di giornalismo investigativo: le interviste di Sabrina sono state utilizzate dagli investigatori. Tutti abbiamo partecipato, perché Sarah aveva bisogno della verità”.
Sabrina Misseri voleva diventare famosa, come Sarah, che desiderava un futuro nello spettacolo. Quest'occasione non voleva lasciarsela sfuggire e contava sull'aiuto del padre.
La madre di Sabrina, Cosima, soggiogava suo marito e potrebbe anche essere l'organizzatrice dell'alibi sulla figlia. Accusa continuamente il marito però, nel suo silenzio, indicava il posto.
Anche lei invidiosa di Sarah e di Concetta. Aveva due figlie brutte e grasse e che Sarah fosse bella e desiderata non le andava giù.

Ieri la signora Cosima Serrano è stata interrogata dalla Polizia come persona informata sui fatti. Secondo alcune indiscrezioni, a molte domande dei pm avrebbe risposto un 'Non so, non ricordo' ma ha cercato di difendere in tutti i modi la figlia, facendo ricadere le colpe sul marito: 'Spero che tutto sia stato chiarito, mio marito è un assassino e ora non vuole pagare per le sue colpe'. La donna è stata definita una matriarca, una che soggiogava il marito e all'uscita dal tribunale si è alzato un coro contro di lei: 'Assassina, vergogna'.

Queste parole di rabbia nascono anche da una dichiarazione di Ivano, l'amico di Sabrina che ha affermato: 'La madre indicò il pozzo. Ci aiutò a trovare la strada'. Parole che pongono nuovi interrogativi e nuovi dubbi, mentre la cugina di Sarah, Sabrina Misseri, resta in carcere e non cambia la sua versione che la vede innocente.

Dall'altro lato, l'uomo vittima delle donne di casa, Michele Misseri potrebbe ritrattare alcune parti del suo racconto. Il suo avvocato, Daniele Galoppa, ha rivelato: 'Lo dico prima a voi giornalisti che ai magistrati. Il mio assistito vuole ritrattare parte della sua confessione'. Ritratterà la parte della violenza sessuale, che a quanto pare non c'è mai stata e aggiunge:

'Io penso che possa venire fuori ancora un altro pezzo di verità: io ho chiesto al mio assistito di dire tutta la verità e di non omettere i nomi delle persone, se ce ne sono, che hanno avuto un ruolo in questa storia'. Poi, ribadisce il suo ruolo nella famiglia matriarcale: 'È molto turbato dall'arresto di Sabrina. Preoccupato, viveva in un gineceo, in casa non contava nulla e non gestiva nemmeno un centesimo'.
CdF

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