In Italia si parla molto di emergenza fascismo o di
neo-comunismo. In realtà non esiste alcuna emergenza se non fosse che alcuni
imbecilli delinquenti fascinorosi amano creare disordini che sfociano in
violenza. A proposito del 41bis e del carcere duro, che non è affatto duro,
dovrebbero vedere cosa succede in Venezuela, dove il vero carcere duro, fatto
di torture medievali esiste eccome. Ma queste sofferenze disumane, che in molte
occasioni procurano la morte di chi le subisce, vengono inflitte non a
criminali, ma ai prigionieri politici: civili che hanno manifestato
pacificamente, giovani che hanno organizzato proteste, militari che si sono
dissociati dal genocidio venezuelano.
Va ricordato che nelle mani dei torturatori, nella prigione
lager denominata “La Tumba” vi sono rinchiusi anche persone di origine
italiana, tra cui Hugo Marino, che coordinava le ricerche dell’aereo scomparso
a Los Roques. Di lui non si sa più nulla
da anni, la Farnesina, in passato, più volte allertata, non ha ottenuto alcun
risultato.
Ma di questo non se ne parla molto, nemmeno del fatto che la
diaspora venezuelana ha raggiunto il numero di 7 milioni di persone, al pari
con la Siria. I politici, anche italiani, che hanno sorvolato su questo e in
alcuni casi avrebbero ricevuto compensi per la propaganda chavista, non
dovrebbero dormire di notte. Si spacciano per attivisti dei diritti umani, ma
sempre con due pesi e due misure.
CRIMINI DIMENTICTI, forse perché si tratta di un regime che
si autodefinisce “social-comunista”, quello di Maduro, si chiude un occhio.
Altro che 41bis.
familiafutura.com
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