abril 29, 2022

LA CELEBRAZIONE DI UN’INVASIONE


 

Nella sanguinosa battaglia tra Russia e Ucraina è importante considerare quali sono gli alleati e i simpatizzanti di Putin, l’invasore, che ha fatto della sua dittatura una bandiera che troppi ingenui europei, ma soprattutto italiani, continuano a sventolare accecati dall’odio per l’America che offusca la loro capacità cognitiva. Sono storditi dalla rabbia che scaturisce nel negazionismo della realtà attuale: è stato invasa una nazione sovrana, con la pretesa che l’Ucraina si arrenda per non disturbare la belva. Chissà se la penserebbero nello stesso modo se ad essere invaso fosse parte del territorio italiano.

Il bello è che parlano di nazismo quando il vero nazista, anche in quest’occasione, è proprio Vladimir Putin.

Non è un mistero che la censura della stampa, la repressione dei no-war russi e la mancanza di libertà civili sia il pilastro del “governo” di Cremlino, come non è un segreto la facilità di avvelenamento dei dissidenti da parte dello zar.

Chi sono i paesi e i capi di Stato che sostengono Putin o che sono rimasti neutrali?

Comincio dal Venezuela, il mio paese. Nicolás Maduro, pupillo di Chávez, si è espresso in favore di Mosca. Negli ultimi anni abbiamo assistito ai crimini di lesa umanità che il dittatore di Caracas ha perpetrato alla popolazione venezuelana utilizzando mezzi favoritegli proprio dallo Zar, affamato di espansionismo. Centinaia sono gli arresti dei dissidenti e di manifestanti pacifici, testate giornalistiche e tv vicine all’opposizione costrette a chiudere, assassinio di giovani studenti sono solo una parte dei crimini del tiranno e della catastrofe in cui versa il Paese che vive una gravissima crisi alimentare, sanitaria e sociale.

Il Venezuela, insieme all'invasore cubano, si sono manifestati a sostegno di Mosca.

Nella lista appaiono la Corea del Nord, che certo non è un paese basato sulla democrazia;  la Bielorussia, organizzata ad hoc da Putin; la silente neutralità dell’India; il doppio gioco della Turchia e della Cina, che non sono da sottovalutare.

Il Giappone si è dichiarato  favorevole alle sanzioni contro la Russia, compreso il distaccamento dallo SWIFT. La Nuova Zelanda ha invece deciso di restare neutrale e di non inviare aiuti all'Ucraina e la stessa posizione la tiene il Brasile di Bolsonaro, che però è tra i sostenitori di Putin.

Se partiamo dall’innegabile dato di fatto di un’invasione ingiustificata e certamente progettata a danno dell’Ucraina (e non solo), chiediamoci come si possa negare l’evidenza. In qualche modo la risposta arriva dal Censis. Secondo l'’indagine dell’ Istituto di ricerca socio-economica italiano  per il 5,9% degli italiani il Covid non esiste e per il 5,8% la Terra è piatta, per il 10,9% il vaccino è inutile, per il 10% l'uomo non è mai sbarcato sulla Luna, per il 19,9% il 5G è uno strumento sofisticato per controllare le persone. Aggiungerei i complottisti delle scie chimiche e persino l'assurda teoria che tra  noi vivano i "rettiliani".

Questo potrebbe spiegare il negazionismo e la confusione che regna sovrana che sfocia nel 'celebrazionismo' della cruenta invasione putiniana e, probabilmente, anche la passione di chi sta sempre dalla parte contraria con l’illusione di distinguersi per trarne vantaggio e visibilità.

Invochiamo giustamente la PACE, ma chi ha messo fine alla pace se non chi ha iniziato questa guerra? In realtà tutti lo sappiamo.

Tutti vorremmo la pace ed è giusto invocarla, ma le invasioni innescano le guerre, i dittatori non si fermano di fronte a nulla, ma l'aggredito non può non difendersi.



CDLF

 

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