marzo 11, 2022

DALLA PARTE DEL GENOCIDA

 



Sono stupito dal fatto che alcune persone di origine rumena, residenti in Italia (poche in realtà) si esprimano non solo in favore della Russia di Putin ma, addirittura, dichiarino che stavano bene con Nicolae Ceaușescu. Sconvolgente per me, ma anche per la maggioranza dei rumeni che invece condannano l’invasione russa di Putin e ricordano il dittatore rumeno come il peggior periodo della loro vita.

Ho svolto una mia privatissima indagine attraverso la comunità rumena in Piemonte e un centro mediazioni per capire quale fosse la motivazione di queste discutibili dichiarazioni che non possono essere riconducibili a una sorta di Sindrome di Stoccolma.

Nulla di nuovo è emerso, ma prendo per buona la dichiarazione di una donna rumena ormai stabilita in Italia, la quale ha risposto così alla mia domanda : Come mai ci sono alcuni rumeni che sostengono Putin?

P: Lo so, ci sono anche rumeni che stanno dalla parte del genocida e ciò mi fa una rabbia che non immagini. Questi individui sono esattamente uguali alle teste matte che desiderano il ritorno di un duce. Di solito sono quelli molto ignoranti che forse patiscono di disturbi mentali oppure di persone frustrate.

Sono gli stessi che rimpiangono il regime Ceaușescu.

Di molti sono le colpe, da tutte le parti, sicuramente. L’orrore e la carneficina posta in essere da Vladimir Putin si eguaglia a quella di Hitler.

Non credevo nei demoni, ma la storia mi contraddice. Putin è uno di loro. Tutto il resto è ignoranza perché non ci saranno né vinti né vincitori. Come sempre.

Un occhio attento sugli stagisti dell'atroce arte genocida sparsi nel mondo. Anche l'America latina ne è pregna. Un esempio? Nicolás Maduro, oggi in trattativa con gli Stati Uniti.

Cosmo de la Fuente

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