octubre 20, 2021

ITALO-VENEZUELANO HUGO MARINO SEQUESTRATO DA MADURO, DA DI MAIO NEMMENO UNA PAROLA


Quante volte ci siamo chiesti perché il ministro degli Esteri Di Maio non si occupasse del caso Hugo Marino, cittadino sequestrato dal regime di Nicolás Maduro da oltre30 mesi e di cui la famiglia non ha più notizie.

Marino ha coordinato le indagini degli aerei scomparsi sui quali viaggiavano gli italiani nell'area di Los Roques e l'aereo su cui viaggiava Missoni ed è svanito nel nulla, era l'interfaccia Italia-Venezuela, è stato utilizzato per coordinare le ricerche richieste dai familiari delle vittime e il governo ha voltato le spalle a un cittadino. A nulla sono valsi gli infiniti appelli al ministro Di Maio, non ha mai proferito una parola. E' bene che sappia che la famiglia di Hugo Marino non si arrenderà mai e che qualunque sia il motivo per cui il suo Ministero resta indifferente, verrà a galla.

Malgrado le ripetute segnalazioni e preghiere da parte della famiglia, di giornalisti e, come sempre, dei venezuelani in Italia, Di Maio non ha pronunciato nemmeno una parola.
Certo, avrebbe dovuto pretendere notizie da Maduro e la sua cupola, ma s'è mai visto qualcuno che ha avanzato delle pretese e si è rivolto in maniera decisa e diretta contro uno sponsor?
Il silenzio ha un perché. Ci vuole coraggio e onestà per rompere questo assordante silenzio.


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Cuántas veces nos hemos preguntado por qué el canciller Di Maio no se ocupó del caso Hugo Marino, ciudadano secuestrado por el régimen de Nicolás Maduro desde hace más de 30 meses y del que la familia no tiene más noticias.

Marino coordinó las investigaciones de los aviones desaparecidos en los que viajaban los italianos en la zona de Los Roques y el avión en el que viajaba Missoni y desapareció en el aire, era la interfaz Italia-Venezuela, se utilizó para coordinar las búsquedas solicitadas por los familiares de las víctimas y el gobierno le ha dado la espalda a un ciudadano.

Los interminables llamamientos al ministro Di Maio fueron inútiles, nunca pronunció una palabra. Es bueno que sepa que la familia de Hugo Marino nunca se rendirá y que cualquiera que sea la razón por la que su Ministerio permanece indiferente, saldrá a la superficie.

A pesar de las repetidas apelaciones  de su familia,  de periodistas y, como siempre, de los  venezolanos en Italia, Di Maio no dijo una palabra.

Por supuesto, debería haber exigido noticias de Maduro y su cúpula, pero ¿alguna vez has visto a alguien que hizo algún reclamo y que exigió la verdad a un patrocinador?

El silencio tiene una razón. Se necesita valentía y honestidad para romper este silencio ensordecedor.

Cosmo de la Fuente


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