agosto 06, 2019

Piemonte: carceri al collasso, in attesa del nuovo Garante regionale dei detenuti.



Ce lo ricorda Patrizia De Grazia “ la situazione in cui si trovano gli istituti di pena italiana, e nello specifico quelli piemontesi, è tutt’altro che rosea”. Il prossimo garante regionale dei detenuti, dovrà svolgere il suo lavoro con coscienza e, soprattutto, con competenza.
Non dimentichiamo che  oltre agli educatori e agli psicologi, sono indispensabili anche i Mediatori Interculturali.  Per gli Istituti penitenziari del Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria –  vi è un Elenco degli esperti ex art. 80 O.P. in mediazione culturale per la Corte D’Appello di Torino e la Corte D’Appello di Genova, appena stilato. Nell'elenco compare anche il nostro presidente Carlos Gullì, portavoce e rappresentante dell'U.M.I. Unione Mediatori Interculturali è tra i candidati alla carica di Garante regionale.  



"Restiamo ora in attesa della nomina del nuovo Garante regionale dei detenuti per il Piemonte.  Quanti sono i detenuti di origine straniera?" Percentuali altissime da tenere ben presenti. Già nel 2017 Bruno Mellano, garante uscente, ha rivelato che  “In Piemonte la presenza di detenuti stranieri nelle carceri è molto più elevata della media nazionale", lo ha dichiarato alla presentazione del XIII rapporto nazionale realizzato dall’Associazione Antigone, sulle condizioni di detenzione nelle carceri con particolare attenzione ai dati che riguardano la nostra regione.“

Di seguito le parole di Patrizia De Grazia, coordinatrice dell’Associazione Aglietta di Torino, rilasciate a  La Voce“La situazione delle carceri italiane è al collasso, e in Piemonte manca il nuovo garante dei detenuti”. Lo sottolinea Patrizia De Grazia,  “In Italia – dice De Grazia – ci sono oltre 60 mila e 500 detenuti per meno di 50 mila e 500 posti. I suicidi aumentano e dal 2009 che non se ne registrava un tasso così alto, mancano gli agenti di polizia penitenziaria, gli educatori, gli psicologi, i finanziamenti, e soprattutto le misure alternative alla detenzione”. “In Piemonte – aggiunge – la situazione non è migliore, e manca il nuovo garante regionale dei detenuti, eletto dal Consiglio Regionale ogni 5 anni. Attualmente è ancora in carica Bruno Mellano, ma entro il 31 luglio saranno presentate le candidature per ricoprire l’incarico nella nuova legislatura”.

Anche in questo caso bisogna dar spazio alle competenze e alla meritocrazia, se vogliamo che la nostra regione e il nostro paese funzioni.

Statistiche detenuti stranieri presenti, aggiornamento al 31 luglio 2019.
"Ministero della Giustizia"

RoDP
Familia Futura


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