enero 05, 2022

O.O.B.E. "UN VIAGGIO FUORI DAL PROPRIO CORPO NON È SOLTANTO UNA SCENEGGIATURA, È REALTÀ"


 

Non sono mai stato un credulone, anzi sono scettico riguardo supposti eventi legati a forze superiori, ma le esperienze fuori dal corpo, non necessariamente di premorte, sono entrate a far parte della mia vita. Sarà un caso ma mi succede specialmente quando mi trovo in Italia. Assolutamente non si tratta di capacità magiche o cose del genere, ma sono semplicemente situazioni in cui chiunque potrebbe trovarsi a seconda della sensibilità della persona.

C’è chi parla di tecniche precise ma, nel mio caso, si tratta di alcune esperienze extracorporee spontanee, che avvengono nei momenti di tranquillità, di riposo e quando la mente riesce a liberarsi dai pensieri negativi che si affollano nei periodi della vita in cui hai dovuto far fronte a momenti difficili. A me è capitato così, come l’ultima alcuni giorni fa.

Un anno difficile, segnato duramente dalla perdita di mia mamma a cui ero, e sono, molto legato. Ormai senza genitori, come succede a tutti a cui capita un lutto, ho vissuto un periodo difficile, un altro. Alla luce delle mie precedenti esperienze sapevo che prima o poi mi sarebbe successo di nuovo.

Verso le 20, dopo una giornata di lavoro e incontri sia online che in presenza, finalmente la doccia e un po’ risposo. Sdraiato sul mio divano di casa, la tv accesa e una sensazione di pace e benessere con il mio cane di piccola taglia al mio fianco. Una dolce leggerezza pervade il mio corpo ma, improvvisamente, sento dei rumori e avverto una presenza alla porta di casa. Mi alzo e mentre mi avvio verso la porta avverto la sensazione di muovermi fluttuando e non sono passi quelli che faccio, ma spostamenti energici senza alcuna fatica. Penso: “ecco, di nuovo mi sta succedendo” ma questa volta la sensazione è piacevole, non ho alcuna paura, sembra di ondeggiare, per accelerare il movimento istintivamente muovo le braccia come se fossero remi di una barchetta che galleggia sul mare. I miei piedi non toccano il pavimento.

Tento di afferrare la maniglia della porta per aprire, so che dall’altra parte c’è qualcuno d’importante. Non riesco ad afferrare la maniglia perché la mia mano è inconsistente e la porta invece è fisica, ma riesco a vedere attraverso e sono i miei genitori che mi guardano sorridenti. “Ciao mamma, ciao papà” dico, vorrei aprire quella porta ma è impossibile, allora con un movimento fluttuante mi dirigo verso la camera vicina e penso che forse da quella sarà più facile per loro avvicinarsi a me. Purtroppo anche quella porta è da aprire e ho lo stesso problema. Sono vivo e cosciente senza il mio corpo fisico che vedo di là, sdraiato sul divano e il mio viso è rilassato, sereno e sveglio.

Ragiono e capisco che non è possibile aprire porte in quella situazione ma il mio cuore si riempie di gioia per aver visto e sentito i miei genitori i quali, ancora una volta, hanno provato di essere presenti nonostante la morte.

Questo non è soltanto un atto di una sceneggiatura, ma una vera esperienza di vita oltre la vita. In quest’occasione non ero addormentato, come mi è capitato altre volte. Mi ha lasciato la serenità e la consapevolezza che c’è qualcosa oltre la morte. Come attore ho interpretato ruoli psicologici che mi hanno sempre dato delle emozioni, e ritengo di conoscere il confine tra realtà e finzione. Il cosiddetto viaggio astrale fuori dal corpo, è chiaramente una realtà che affascina il cinema. Un mio prossimo ruolo? Può essere e in quel caso potrò attingere dalla mia esperienza reale.

Il celebre drammaturgo spagnolo Pedro Calderón de la Barca diceva che “la vita è sogno”, ma anche il sogno, specie da svegli, è certamente l’altra vita, quella dopo la morte.

Non lo faccio costantemente ma ogni tanto mi metto alla ricerca di chi ha avuto esperienze simili e navigando in internet mi sono imbattuto in un libro che mi ha incuriosito.

“Il mio viaggio fuori dal corpo” di Robert. A Monroe

Le O.O.B.E. (esperienze fuori dal corpo) sono un evento umano universale, non nel senso che accadono ad un grande numero di persone, ma perché sono accadute per tutto il corso della storia che conosciamo, e ci sono delle precise rassomiglianze in queste esperienze fra gente che sotto ogni altro aspetto è molto diversa per formazione culturale. Si possono sentire testimonianze di O.O.B.E. da parte di massaie del Kansas del tutto simili ad antichi racconti egiziani o di fonti orientali. La O.O.B.E. è generalmente una delle esperienze più profonde della vita di una persona, e cambia radicalmente ciò in cui essa crede. Il soggetto sa di aver sperimentato direttamente come si può essere vivi e coscienti senza il proprio corpo fisico, e perciò sa di possedere una qualche specie di anima che sopravvivrà alla morte del corpo. Il libro è il racconto delle esperienze di uscita dal corpo che l'autore ha avuto durante la sua vita. Il testo riporta esperienze, tecniche e metodologia per permettere a tutti di imparare ed avere questa straordinaria esperienza”.

Ne parleremo ancora. Sicuramente. Se vuoi ricevere questo testo, contattami scrivendo alla mail cosmo@cosmodelafuente.com. Pubblicazione libera citando autore [cosmo de la fuente] e link a questa pagina.

A presto

Cosmo de la Fuente [Instagramufficiale]

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