abril 09, 2009

Los Roques. incidente diplomatico?



Los Roques potrebbe diventare un incidente diplomatico

L’Italia non dovrebbe accettare le non risposte da parte del governo venezuelano. Le autorità di Caracas sanno bene cos’è successo all’aereo in cui, tra gli altri, otto italiani sono scomparsi . Non è possibile che ancora non si sia parlato di incidente diplomatico. E’ mai possibile che un governo, come quello italiano, si lasci prendere in giro da Chavez? Il governo precedente, non ha fatto che apprezzare le false ideologie di Chavez e non si è messo mai di petto per avere delle risposte serie. Venezuela sa. Caracas ha una lista di passeggeri vera. Quella che non mostra a nessuno, perché il rebus è proprio tra quei nomi. Intanto le famiglie in Italia vivono da anni nell’angoscia del non sapere. Chi si occuperà di loro? Come si può pretendere che se ne stiano tranquilli e rassegnati. Diamo a questa gente la possibilità di rassegnarsi, consegnamo loro, se i loro congiunti sono veramente deceduti, quello che rimane di essi. Non permettiamo che tutto questo resti irrisolto. Non può scomparire nel nulla un aereo. Non possono non esserci tracce. Perché altri proprietari di aerei da turismo si rifiutano di esprimersi? “Caracas non collabora” titolano i giornali, ma chi credeva che collaborasse era sicuramente un ingenuo. Le autorità di Caracas fanno parte di quel giochetto tutto ‘nostro..aum aum’ che è il fare Chavista. Mi hanno raccontato che un uomo è stato ucciso, qualche anno fa, sulle strade dell’isola di Margarita, era figlio di uno che conta, sostenitore di Chavez. All’arrivo della polizia le dichiarazioni hanno evidenziato il falso, e cioè che il ragazzo non era alla guida e che quel cadavere giaceva sul manto stradale da prima. Se la polizia corrotta può far questo, figuriamoci quando il boss comanda, cos’è capace di fare. Il Venezuela è un paese meraviglioso, la gente, la musica, i colori, i sapori, i profumi. Sono fiero di esserci nato e cresciuto, ma qualcuno sta rovinando questo paese meraviglioso. Non possono le famiglie delle vittime lavorare da sole, occorre che lo Stato italiano si faccia carico di rappresentarle e che si decida a considerare questo un incidente diplomatico con un paese che si rifiuta di collaborare, anche se questo paese è quello dove sono nato. Questo è il Venezuela, il paese più corrotto al mondo.
Cosmo de La Fuente
cosmo@cosmodelafuente.com

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