marzo 17, 2009

La storia di Erika (seconda parte)




















Il tutto si basa su una sorta di romanzo scritto dagli assistenti sociali che sono il ‘braccio lungo’ dei giudici i quali si fidano e non controllano. Come mai questa categoria non viene controllate? Eppure qualsiasi professione ha una percentuale più o meno alta di –cattivo lavoro- Peccato sia davvero un romanzo: tutto quello che è stato segnalato non èstato verificato e non è assolutamento vero. Hanno anche messo in dubbio che la bimba fosse in psicoterapia cosa successivamente è stata smentita dalla stessa psicologa. Ormai, però, il procedimento è iniziato e nulla sembra riuscire ad arrestarlo!Il lavoro superficiale ha addirittura fatto sospendere la terapia alla bimba, che l’ha poi ripresa solo mese fa presso un terapeuta indicato dall’ISPE di C….,cioè in servizio di tutela minori che è presente in Comunità montana nel nostro distretto.L’assistente sociale della segnalazione è stata spostata non si sa dove,l’insegnante della scuola è sparita..e noi siamo in una ragnatela in attesa di essere sbranati. Il 20 settembre 2008 il viene permesso al padre di incontrare la figlia solo per 1 ora con presenza di un educatore della comunità PROGETTO P……., dove la bimba è accolta. DA lì ogni 2 settimane la può incontrare:non è tutt’ora cambiato nulla.A luglio siamo stati ricevuti da un giudice onorario(era il 1 del mese) il quale non sapeva nulla del caso e leggeva in quel momento per la prima volta il caso.Noi eravamo pieni di speranze in quell’incontro:avrebbe capito che era stato un errore e che c’ era stata della precipitosità senza verifica,invece ci ha risposto che il loro tribunale funziona in modo diverso e indipendente e pertanto non c’era da discutere:era così.Le telefonate alla piccola si fanno solo il lunedì sera alle 20.da sempre.A novebre ci dicono che dobbiamo fare dei colloqui con una terapeuta che collabora con la comunità,per la prima volta veniamo davvero ascoltati,fatta la relazione la terapeuta sottolinea che al più presto,per il bene della piccola,devono riaprirsi gli incontri con la madre e la famigli.Era dicembre.A luglio la bimba è stata sottoposta a 3 incontri con un consulente di comunità che consiglia la terapia psicologica.Inizia la terapia il 6 febbraio 2009!!!!!!!!!A gennaio dicono che potrò vedere la bimba,poi mi dicono a febbraio e finalmente per la prima volta l’ho vista ieri.Le relazioni dalla comunità sono dense di racconti che sostengono fatte dalla bimba,non è sempre chiaro se siano sogni o presumibile realà,,ma a nostro giudizio frutto di grande fantasia e facilmente verificabili date le condizioni di salute mie,praticamente allettata.E’ chiaro a noi che la piccola,dotata fra l’altro di un’intelligenza straordinaria tenda a compiacere l’adulto:io ne vengo fuori come la “matrigna di cenerentola”.Tutto ciò da quando è stata allontanata e soprattutto negli ultimi tempi.Mio marito è distrutto,io sono in cura antidepressiva e I.non ha maui visto il fratello nato a luglio.GLI assistenti sociali hanno un atteggiamento ambiguo e contraddittorio,la comunità già a luglio prevedeva un percorso di almeno 2 anni!Sono matti tutti!Questa bimba non ha diritto a un po’ di pace e a stare con la famiglia che la ama e la desidera?Abbiamo avuto le nostre difficoltà e da genitori abbiamo fatto i nostri errori ma da qui a pacssare da delinquenti ci sembra inverosimile.Trascorriamo una vita a crearci una posizione e in un giorno qualunque all’ora x divieni un essere umano senza diritti né dignità!Accusati da persone chenon ci conoscono che non hanno chiesto a nessuno di noi che ci conoscesse.Ufficiali che hanno 28-30 anni e sono al primo impiego,senza famiglia senza esperienza di vita a giudidare due persone come me e Armando che hanno vissuto tutto ciò che essere umano può vivere i 2 vite e vorrebbe non sperimentare mai!
(continua)
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