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C.: Ivan, ma che fai? Non dovevi continuare a raccontarci la tua storia matrimoniale?
I.: non ora Cosmo, ti prego, lasciami un po' tranquillo a osservare il mare, a meditare il mo futuro, ora che finalmente mia figlia è grandicella e posso tirare un sospiro di sollievo.
C.: va bene Ivan, me lo racconterai a fine agosto quando sarai di ritorno. Lo so che i luoghi comuni, soprattutto nell'Italia dei cafoni, non può capire che sia, a volte, il padre il genitore più debole. A volte, come nel tuo caso, è il padre che ha cresciuto un figlio e le leggi stupide e bigotte non lo sanno. Buone vacanze. Ne riparleremo.
I.: va bene, devo raccontarvi in che modo una moglie innamorata (si fa per dire) riesca a trasformarsi in nemica.
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