agosto 11, 2007

Il Venezuela si allea all'Ecuador


(nella foto Rafael Correa)
PL – Il presidente del Ecuador, Rafael Correa, e del Venezuela, Hugo Chávez, hanno stabilito un'alleanza strategica con la firma di due accordi nel settore degli idrocarburi.
Questi accordi contribuiranno a sostenere i vincoli bilaterali e concretizzano i patti formati il 15 gennaio scorso, quando l'economista Rafael Correa è stato eletto presidente del Ecuador, dove la ministro degli Esteri, Maria Fernanda Espinosa, ha segnalato che sono stati così consolidati gli accordi per la costruzione di una raffineria, elemento basilare per incrementare i guadagni dell'Ecuador nella produzione petrolifera, perché a medio termine vogliamo smettere d’esportare il greggio e importare i derivati.
Inoltre si firmerà un altro accordo che permetterà di consolidare tutta la burocrazia dell'Operazione Miracolo.
La Espinosa ha sottolineato l'aiuto del Venezuela nella soluzione dei problemi oculistici degli ecuadoriani, fratelli americani, con risorse troppo scarse per potersi operare.
Diversi media hanno stimato che questa visita fa parte dell'avvicinamento dell'Ecuador all'Alternativa Bolivariana per le Americhe, vista con positività e che il consolidamento degli accordi sugli idrocarburi entra nella costruzione di un'integrazione regionale, che parte dalle risorse energetiche.
Per l’Ecuador questo passo è fondamentale, perché permette di differenziare le sue relazioni economiche, permettendo di non essere più solo un esportatore di materia prima (petrolio) ma trasformandolo in un commerciante dei prodotti derivati.
Con le sue grandi riserve di greggio e l'appoggio di Caracas, si costruirà una nuova raffineria sulla costa del Pacifico, che apre il cammino di questa zona all'integrazione energetica regionale.
Durante la sua visita Hugo Chávez ha inaugurato a Quito la sede della Banca di Sviluppo Economico e Sociale del Venezuela.
C.Gullì

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