septiembre 08, 2006

I bambini di Chavez

Para ti venezolano, lee donde esta escrito de color azul. abajo
Cosa c’è da aspettarsi da un presidente dittatore che si allea al terrorismo? Dove andrà a finire il futuro del Venezuela e dei suoi figli? cosa aspettano i bambini venezuelani? il tre di dicembre si decidono le sorti di un paese cattolico che si allea al terrorismo islamico.

HEZBOLLAH in Venezuela: Chavez si unisce ai terroristi nel suo cammino al martirio
http://www.vcrisis.com/index.php?content=it/200609051242
Los “niños” de Venezuela chiedono aiuto

Già da piccoli cantiamo “Alma Llanera”,joropo nazionale che è per noi un inno alla libertà. Nelle parole di questo tema musicale convivono l’allegria e l’orgoglio di appartenere ad un paese noto per aver dato i natali ll’eroe ‘Simon Bolivar’.
…Yo nací en esta ribera del arauca vibrador…soy hermano de la espuma, de las garzas, de las rosas.
Un vero canto alla felicità che balliamo nel patio della scuola materna insieme alle maestrine dalla pelle ambrata e dal sorriso bianchissimo.
Mentre il sole tropicale scalda i pomeriggi giochiamo a baseball e ogni tanto sbaciucchiamo le morbide guance delle nostre mamme.
Suoni e voci familiari, rassicuranti, persino le vecchie auto americane tutte ammaccate sono una caratteristica dell’atmosfera del nostro paese. Siamo cresciuti con la libertà negli occhi. Diventiamo grandi, parliamo di donne, balliamo, giochiamo e, improvvisamente, arriva uno che ci toglie la libertà e vuole costringerci a dire e a pensare quello che non vogliamo né dire nè pensare.
Siamo malati di povertà , ora più che mai, inoltre ci sta soffocando l’impossibilità di goderci serenamente le strade variopinte delle nostre amate città. Al governo si sono alternati troppi personaggi corrotti e abbiamo sbagliato a lasciarli fare, siamo uccelli in gabbia.
Le sinistre dei paesi sviluppati si entusiasmano un po’ troppo parlando di Hugo Chavez, il colonnello che si dichiara nemico dell’America e paladino dei poveri. Non tengono conto, però, dell’oscuramento di tutti i tipi di libertà dell’individuo. Carlos Sabino, dottore in Scienze Sociali e professore dell’Università Francisco Marroquín, fa luce su alcuni punti che distrattamente o forse volontariamente le sinistre non considerano. Durante i sei lunghi anni di governo della sua ‘Revolución bolivariana”, il tenente colonnello, grazie agli introiti petroliferi, ha ricevuto ben 121.000 milioni di dollari, molto di più di quanto hanno ricevuto i suoi predecessori. Sono circa 20.000 milioni annui, una cifra da invidia a qualsiasi altro paese sudamericano.
Questa cifra, però, non è bastata a migliorarci, anzi, nei primi cinque anni di amministrazione di Chavez il debito pubblico è passato da 27.000 a 45.000 milioni di dollari. Qualsiasi mente di sinistra potrebbe dire: “ vuol dire che sono migliorate le condizioni di vita in Venezuela”. Nemmeno a pensarci!
L’economia non solo non è cresciuta ma si è ridotta mentre la popolazione è aumentata. La produzione totale del paese è diminuita dell’ 11%; facendo due conti possiamo facilmente stabilire che ogni venezuelano ha un introito inferiore del 25% rispetto al periodo precedente all’arrivo del golpista. Tutto questo è avvenuto per la perdita di fiducia alla proprietà privata e per l’aumento di spese statali che non c’entrano nulla con la popolazione.
Quella del Venezuela è l’inflazione più alta di tutti i paesi dell’America latina. Gli alimenti che sei anni fa costavano ad esempio 100 bolivares, oggi costano 400, mentre gli stipendi sono cresciuti da 100 a 250. E che stipendi!!
Un operaio venezuelano di oggi ha un potere d’acquisto inferiore del 35% rispetto a cinque anni fa. La disoccupazione è arrivata al 15%. E’ evidente il motivo di questo spaventoso aumento della povertà nel paese. Tutto questo ha causato una denutrizione dei bambini venezuelani e un aumento delle malattie infantili. Queste incertezze rendono insopportabili i falsi discorsi di questo presidente e le sue promesse. Tutta demagogia e culto della violenza.
Se questo è il nuovo comunismo si salvi chi può! A tutti coloro che stanno appoggiando questo tipo di amministrazione chiedo gentilmente di non elogiare le malefatte del governo venezuelano. Anche noi abbiamo bisogno di un governo moderato, attivo e moderno. Un attento esame dei programmi politici e dell’operato del governo italiano negli ultimi cinque anni, mi ha portato alla conclusione che soltanto Forza Italia ha dimostrato sensibilità per la famiglia e un occhio di riguardo verso i ‘veri’ poveri attraverso un’organizzazione intelligente e moderata. Ne consegue una sana crescita fisica, psichica e intellettiva dei bambini italiani e quindi la serenità dei genitori. Grazie a queste iniziative oggi l’Italia è tra i primi paesi d’Europa.
Completamente diversa la situazione venezuelana e della maggior parte dei paesi latinoamericani dove si fa del comunismo e della dittatura un sistema di governo. Non merita apprezzamenti chi costringe alla fame i bambini indifesi per arricchire il proprio arsenale di guerra .
Los niños de Venezuela chiedono aiuto.

Lo que merecen los niños

Merecen amor y serenidad, merecen que alguien piense en ellos y le asegure un futuro tranquillo, en un mundo normal, en un pais que quiera la paz.
Los niños necesitan de un gobierno que piense en como hacerlos crecer, comer y estudiar para que mañana hayan personas adultas sanas y con principios elevados de sociedad. Todo esto no lo está haciendo Chavez y no lo hicieron tampoco los precedentes presidente de nuestro pais pero la esperanza, en este momento, es Manuel Rosales, él no va a regalar a los otros el petroleo y el dinero que sirve para nuestros menores. Nos falta la seguridad personal, nos falta comer, vivir y estar tranquilos. Yo, como venezolano, no puedo aceptar que nuestra hermosa patria se junte con los terroristas islamicos y que uno solo, una especie de Castro venezolano, eso es Chavez, decida de la suerte de todos.
Simon Bolivar no quería todo esto.
Necesitamos trabajar y Venezuela, con sus riquiezas puede ayudarnos en eso.
Vamos a darle un corte a lo hecho.
Ojalà que Venezuela el 4 de diciembre vuelva a nacer.
W Venezuela, mi patria querida, quien la libertò fué Simon Bolivar, muy diferente de Hugo Chavez. Podemos botarlo si lo queremos. Tenemos que hacerlo para nuestros hijos.

Cosmo de la Fuente

3 comentarios:

Anónimo dijo...

Cosmo, sono David Puente. Ti ho inviato una mail, per caso ti è arrivata? La mia mail è tyto82@gmail.com

Anónimo dijo...

"Tutto questo è avvenuto per la perdita di fiducia alla proprietà privata e per l’aumento di spese statali che non c’entrano nulla con la popolazione."

coraggio cosmo, anche noi abbiamo il nostro Chavez... condoglianze.

Anónimo dijo...

caro david, ho letto il tuo

" Se ne approffittano delle le sovvenzioni da Bruxelles, creando concorrenza sleale, il tutto calpestando i diritti umani degli immigrati clandestini (si, sono esseri umani anche loro),mettendoli in condizioni di schiavitù e promuovendo la prostituzione. Sono gli imprenditori italiani che guadagnano con il traffico dei clandestini, e la giustizia che fa?"

La giustizia dice ai padri che non guadagnano abbastanza per pagare come loro stabiliscono: "Di andare a raccogliere pomodori come fanno i negri"

Questa e' la giustizia in Italia.

Ma anche i politici non scherzano: la prima cosa che dice la sinistra e' che l'immigrazione e' utile perche fanno lavori che gli italiani non vogliono fare. Falsi come il loro buco del culo.

Gli italiani a fare quei lavori non li pigliano perche' preferiscono assumere gente ricattabile.

Questo paese e' in mano alla mafia comunista... che considera il diritto e l'eguaglianza validi solo per i loro "amici".

Fanno schifo e prendono per il culo i poveri.