julio 03, 2006

Il tribunale dei minori nuoce anche te



Oggi l'intervista su Telecity 7 Gold con

Alle ore 12.40 dibattito con Paolo Berruti 'psichiatra e giudice onorario

del tribunale dei minori'

Dopo aver esposto le mie considerazioni sull'operato dei tribunali dei minori e dei servizi sociali, il professore ha risposto che il tribunale va considerato un amico di chi ha bisogno e che interviene soltanto quando viene contattato e per casi limite.

In realtà vorrei sottolineare che il T.M. si occupa anche dei figli delle coppie di fatto. Quindi i bambini di chi non è sposato vengono, in un certo modo, considerati di serie B. Penso sia gravissimo! Ancora una volta sotengo che dovrebbe essere il tribunale ordinario ad occuparsi dei minori. Nell'epoca dei Pacs non esiste che i figli delle coppie di fatto debbano ricevere un trattamento 'diverso', parliamo di figli non di auto usate. Vorrei ancora ribadire che i tempi del T.M. sono di circa tre anni mentre quelli del T.O. di sei mesi.

Innanzitutto i bambini!

I miei pezzi sull'affido condiviso e le critiche che ho mosso nei confronti di certo tipo di assistenti sociali e il tribunale dei minori hanno acceso ampi dibattiti al punto che il mio pezzo 'I fratelli di Gravina: individuato il possibile lupo mannaro' è rimasto per una settimana al primo posto delle google news. Molti i plausi ma molti, troppe le critiche da una parte degli addetti ai lavori che si sono sempre considerati inattaccabili. Come mai? Non per imitare Christian De Sica ma vi dico: "aiutatemi".

Sono stato contattato da alcuni uffici stampa di varie sezioni di partiti politici. Tutti hanno espresso segnali di condivisione per il pensiero riguardo gli assistenti sociali e il tribunale dei minori. Bla, bla,bla,bla e bla! Non credo, in ogni caso, di aver detto nulla di nuovo rimarcando il fatto che, se vogliamo veramente prenderci cura dei minori e assicurar loro serenità, bisogna, assolutamente, rendere effettiva e ‘applicata’ la legge sulla bigenitorialità. Partiamo dai figli, pensiamo a loro.
Il tribunale dei minori, visto che non si è preoccupato mai dei danni psicologici arrecati ai bambini, andrebbe trasformato, vivisezionato e sparpagliato, lasciando libertà d’azione e di decisione a un tribunale ordinario che segua, attentamente, alcuni criteri importantissimi che cercherò di elencarvi.
Cominciamo con l’organizzare i famosi percorsi psicologici della famiglia a rischio, in modo che i minori non corrano rischi di nessun tipo. Non parliamo più di limiti di responsabilità, di fronte ai bambini siamo tutti responsabili e senza alcun limite.

1) Che ci sia equità di diritti e di doveri tra i due genitori, anche se separati. Un incontro, una reale mediazione valorizzata dal fatto che ambedue sono allo stesso livello per un figlio. Non deve esistere un genitore di serie A e uno di serie B.
2) Applicazione immediata dell’affido condiviso. Cosa significa che il giudice valuta? Si applica da subito per tutti e due i genitori e poi, se uno dei due risulta essere indegno, con tanto di documenti e prove certificate, allora, solo in quel caso, si dovrebbe prevedere un affido unico. Senza dimenticare che l’altro coniuge dovrebbe essere seguito psicologicamente in modo che non nascano ostilità pericolose.
3) Prevedere percorsi psicologici, monitoraggi accurati della famiglia in esame. Seguire lo stato dei bambini anche dopo l’affidamento istituendo, presso il tribunale ordinario, una sezione dedicata alla famiglia. Controllando tutte le istanze e valutando l’attendibilità delle dichiarazioni da parte dei coniugi, onde evitare che una donna o un uomo accusi il coniuge per pura vendetta. Salvaguardando questo salvaguardiamo i bambini. Le varie ASL dovrebbero rendere disponibili psicologi e psichiatri ai magistrati. Percorsi psicologici a cura di assistenti sociali e psicologi motivati e altamente preparati.
4) Controllo dell’operato di giudici, magistrati e avvocati, in modo che, nel delicato mondo dei minori, nessuno abbia un potere assoluto di vita e di morte sugli altri.
5) Chi salvaguarderà i diritti del minore?Anche i figli hanno bisogno del loro avvocato, che in questo caso potremmo chiamare ‘tutor’. Una persona che non si interesserà dei diritti dei genitori ma esclusivamente di quello dei figli. Che non abbia legami né con la madre né con il padre. Interessi di natura umana, psicologica ed economica. Si fa un gran parlare di diritti del minore ma non si è mai pensato che gli unici a non essere rappresentati per niente sono proprio loro.
6) Un altro punto di cui mi vorrei parlare nei prossimi mesi è il dramma della sottrazione dei minori.

Cosa ne sappiamo della reale sofferenza dei minori abbandonati a sé stessi proprio dal tribunale dei minori? Chi punirà le colpe di superficialità di alcuni assistenti sociali? Andrebbero messi sotto analisi per aver scelto un mestiere che nulla ha a che fare con la superficialità insieme a chi li ha legittimati a farlo.
Dov’è il tribunale dei minori nei milioni e milioni di casi in cui si è solo limitato a non applicare la legge sull’affido condiviso e dov’è stato quando, privato un bambino di uno dei genitori, subito dopo, si è lavato le mani senza considerare il danno che aveva generato?
Non me ne può fregare di meno dei voti alle elezioni, fintanto che non ci sarà qualcuno che a prescindere senta l’urgenza di pensare, veramente, ai minori, la politica sarà soltanto bolle di sapone. Aspettiamo di conoscere le responsabilità delle istituzioni in tutti i casi di sofferenza infantile come nel caso dei fratelli di Gravina, della piccola morta di stenti in Puglia e di molti altri casi che hanno scandalizzato l’opinione pubblica ma sono finiti nel dimenticatoio.Urge riorganizzare il diritto di famiglia cominciando da quello dei minori. Subito! Altrimenti si continuerà a nuocere i bambini, quindi il futuro e di conseguenza anche te!

Cosmo de La Fuente

Ultim'ora: ancora sangue innocente, la piccola Alice di Roma, legata e uccisa di botte dal compagno della mamma. Dov'erano i servizi sociali anche in questa storia di affidamenti e separazioni? Chi si è preso cura di questa bambina? Dov'è suo padre? Dopo aver deciso l'affidamento di Alice, quali mezzi di monitoraggio ha messo a disposizione il tribunale dei minori affinchè la bambina non corresse rischi? Chi ha controllato la situazione familiare di questa bambina?

cosmo_delafuente@yahoo.it

www.cosmodelafuente.com

libro: http://www.boxerlibri.com/catalog/product_info.php?products_id=2349

6 comentarios:

Anónimo dijo...

Per gli amici del Lazio:
Seguire intervista di Cosmo a Radio Globo, sarà trasmessa in più parti.
Per i piemontesi:
domani martedì 4 luglio, rete gold telecity, ore 13.
Paolo Caruso
Ufficio Stampa

Anónimo dijo...

Hai detto bene caro Cosmo, le colpe sono proprio degli assistenti sociali. Ho telefonato in trasmissione ma non c'era più tempo. Avrei voluto segnalare anche il mio caso. Mi hanno tolto il bambino perchè, secondo loro, non potevo seguirlo. Si sono intromessi tra me e mio figlio perche questo maledetto tribunale dei minori decide per le coppie non sposate. Il padre di mio figlio non voleva saperne e io l'ho tenuto. Perchè ora togliermelo? Sta meglio adesso?
Berruti faceva il gentile ma in realtà sono dei vampiri.

Anónimo dijo...

Che non dicessero fesserie. Il tribunale dei minori ha fatto solo danni.
Dove sono gli assistenti sociali? Perchè invece di togliere i figli non danno i sussidi?
Che stiano solo zitti.
(Torino)

Anónimo dijo...

io sono coinvolto con le assistenti sociali e posso dire a mio malgrado che e tutta una mafia anche se fanno relazioni inventate e ne o le prove il giudice di mestre le da sempre ragione che mafia e po dicono del sud la mia storia a del incredibile a fatto delle relazioni inventate e il giudice avendo in mano la verita provata dal mio avvocato fa finta di niente che mafia ciao

Anónimo dijo...

Finalmente ho trovato persone che parlano di un problema vero e proprio: gli assistenti sociali.
A mia sorella le hanno sottratto i bambini mentre era in comunita per mamme e bambini.Il tempo passa e i bambini stanno molto male e gli assistenti sociali attribuiscono questa colpa alla madre che li vedeva 1 volta a settimana: ora non le permettono piu di vederli.Sono affidati presso il comune ma adesso minacciano che se mia sorella nn va in comunita è possibile che affidano definitivamente i bambini ad una famiglia estranea.martedi uscirà il decreto del giudice che decidera.Ma io mi chiedo come è possibile tutto questo : premetto anche che mia sorella non ha fatto piu uso di droga tranne un unica settimana che nn riusciva a superare il fatto che nn vedesse piu i bambini.mia sorella è una buona madre ed ha tutto l'aiuto dei familiari nn è sola.Come è possibile che stanno rovinando cosi l'esistenza di questi bambini e della madre assieme a noi familiari.Perchè?Dove vogliono arrivare e a che scopo?E soprattutto cosa possiamo fare? ci sentiamo con le mani legate e nn riesco ad aiutare mia sorella e questo mi fa troppo male perchè anche io ho una bambina che ha tutto il diritto di conoscere i suoi cuginetti e voglio poter fare da zia a due bambini che esistono.Non ne possiamo più.

Anónimo dijo...

non ho avuto nessun aiuto 4 figli piccoli mio marito detenuto x sue scelte risultato io ero di serie b ora sono grandi due sposati due a casa lavoro solo io mio marito uscito nn trova lavoro e con 1000 euro cosa pago prima ass sociale dove