julio 08, 2006

Dedicato



De parte de los italos venezolanos y los italianos de Venezuela.. Felicidades Italia por tu éxito del mundial.
Forza Italia
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Dedicato



Rileggendo un’intervista rilasciata a Donna Moderna dall’avvocato Anna Bernardini De Pace (vedi link: http://www.donnamoderna.com/attualita/articolo/idA034001013407.art) non posso fare a meno di fare alcuni commenti.
Innanzitutto vorrei sottolineare di non essere un padre frustrato dal momento che,non essendo separato da mia moglie,ho avuto la grazia di poter stare con mia figlia, eppure condivido in pieno la causa delle associazioni dei padri e delle madri separate, in quanto genitore e non in quanto maschio.
L’avvocato sostiene che questa legge è stata voluta da alcuni padri frustrati.
Testuale dall’articolo su citato
«Questa legge è scritta male, in fretta. E si presta anche a troppe interpretazioni. Non si capisce neppure qual è il tribunale competente per i casi che riguardano i figli delle coppie non sposate. Quello dei minori o quello ordinario? Intanto ci sono già cause bloccate. Il vero problema è che è stata pensata per accontentare le richieste di pochi padri frustrati. Non tiene conto dei bisogni di bambini e ragazzi. Anzi, li mette al centro di un terribile gioco di potere fra adulti. Mica possiamo pensare che due separati andranno d’accordo solo perché glielo impone la legge».

Io: Pochi padri frustrati? Non credo che siano pochi e, in ogni caso, qualunque genitore sarebbe frustrato se non potesse più far parte della vita dei propri figli.

Testuale dall’articolo
«Sono realista. Ho visto troppi dispetti fatti tra ex che non pensano alle conseguenze per i figli. Purtroppo alla base della riforma c'è l'ignoranza dei meccanismi psicologici che scattano quando ci si lascia».Le novità sono state fortemente volute dalle associazioni dei padri separati, che con la vecchia legge si sentivano esclusi dalla vita dei figli.«Sono stati bravissimi a fare lobby».Non pensa che un po' di ragioni le abbiano avute nella loro battaglia?«Ci sono madri monopolizzanti, terribili, questo è vero. E forse c’è stata un'applicazione troppo rigida delle norme precedenti. Ma se la maggior parte dei figli venivano affidati alle donne era perché la maggioranza dei padri non prendevano neppure in considerazione una soluzione diversa. Non si erano mai occupati dei bambini prima, figuriamoci se avevano voglia di farlo dopo la separazione. Con questa legge per pochi si farà del male a molti».

Io:A quanti padri è stato permesso di occuparsi dei propri figli? Sarà anche vero che molti padri non si sono occupati dei bambini, sicuramente altrettanti, però, si saranno occupati dei propri figli, proprio come una madre. Siamo ancora qui a raccontarci la favola che quasi la totalità degli affidamenti esclusivi sia andato alle donne perché l’uomo non era in grado di gestire un figlio? Ma per favore. Non è che per caso era più comodo non applicare la legge sulla bigenitorialità in modo da non abbattere un tabù, un luogo comune che dipinge l’uomo incapace? Non sarà che questo ‘andazzo’ è servito a qualche categoria? Meglio non addentrarsi sul discorso delle lobby perché non so da quale parte ce ne siano di più.
Credo che nel nostro paese ci siano ottime madri e ottimi padri, la cosa più logica è non privare i figli di nessuno dei due genitori.
La legge per l’affidamento congiunto dovrebbe essere applicata e basta, senza ‘ma’ e senza ‘se’.
La conflittualità aumenta quando a un genitore si dà tutto il potere e all’altro niente.
Urge un garante, un tutor che difenda i diritti dei figli, tra questi diritti c’è anche quello di continuare ad avere una mamma e un papà, se entrambi sono in vita. Se i genitori non vanno d’accordo sarà peggio per loro, dovranno gestirsi l’affidamento congiunto perché nessuno dei due potrà prevaricare sull’altro.
Vorrei concludere dicendo che non tutti sono Vip come i clienti dell’avvocato De Pace, la maggior parte è gente comune. Non solo padri, ma anche: madri; nonni; parenti; nuovi compagni e, soprattutto, figli.
Per il resto sono completamente d’accordo sul fatto che questa legge così come esposta nel testo lascia ancora molti dubbi e troppe ambiguità. Senza contare che non si parla nemmeno della sottrazione di minore.

Dedicato a tutti quei piccini a cui qualcosa, o qualcuno, ha negato di stare con uno o entrambi i genitori. Ringrazio Viviana di Latina per avermi richiesto la traduzione di ‘Nenia’. Colgo l’occasione per augurare a lei e a tutti quelli che per ingiusti motivi hanno perso il privilegio di veder crescere i propri bambini, di riuscire un giorno a riabbracciarli.
Anche alla ragazza ‘madre’ di Vercelli, L.B., a cui hanno tolto la figlia perché accusata di trascurarla per il lavoro. Mi chiedo come mai non hanno pensato di darle un sussidio. Ora la piccola, oltre a non avere un padre, che alla sua nascita si è eclissato, non avrà neppure una mamma.
Un pensiero a quei bambini rimasti orfani per la follia dei genitori, i quali, piuttosto di mediare, si sono macchiati di crimini o sono ricorsi ad atti estremi.
Dedicato al nostro sistema e a chi ha il compito di decidere sulla vita altrui.

La luce attraversa la tua finestra… solo quella mi resta.
Il ricordo dei tuoi occhi da bambina e la dolcezza che provavo quando stringevi la mia mano. Il tuo sorriso che incanta, il cuore in gola..
c’è un uomo che piange per te.
Lo sai che non ho potuto scegliere malgrado ti amassi sopra ogni cosa. Con tenerezza io ti amo, quante notti ti ho cullata, questa ninna nanna ti ho cantato …
è doloroso dirti addio.

Dormi piccolina, zitta zitta bambina mia
So che mi ascolti, è il tuo papà che canta.
Lascerò vuota la croce del mio dolore,
non voglio più soffrire, non voglio lasciarti.
L’amore è sempre amore e non ascolta ragioni.
Lascerò vuota la croce del mio dolore.

Vagherò per il mondo impazzito ma nel mio cuore ci sarai sempre.
Sei tu la mia bambina,
la carezza più importante.
Lascerò vuota la croce e le sopportazioni
mentre la luna dolcemente si addormenterà tra le tue ciglia.

1 comentario:

Anónimo dijo...

Viva l'Italia per averci fatto sognare! Un paio d'ore di emozioni.
Sandra