marzo 18, 2018

Venezuela ..sole alto alle sei del mattino (Ancora una volta ho perso il treno)

🇮🇹Dal libro "Ancora una volta ho perso il treno" 2005" [cosmodelafuente] pag. 7 
Sez. RITRATTO VENEZUELANO 
IL SOLE ALTO ALLE SEI DEL MATTINO 
"Al mio paese alle sei del mattino il sole è già alto nel cielo, le strade della città cominciano a prendere vita, il suono familiare delle voci e delle auto in corsa ti avvertono che, da lì a poco, comincerai a sentire il profumo dei cibo tipici: empanadas, arepas e tajadas de plátano. Le note della musica salsa ti giungono dolcissime, ti svegliano con delicatezza, come fa una mamma con il proprio bambino. 
Non è che  ci importi poi molto se non abbiamo soldi per vivere alla grande, per noi è bellissimo vivere in questo modo e siamo convinti di vivere alla grande (...)
 [continua] domenica

🇻🇪Parte del primer capítulo de mi libro dedicado a Venezuela. 
Mis recuerdos y memorias de mi vida en Venezuela van más allá de una fotografía estática o una sonrisa de ese tiempo. Mi sentir vive en cada palabra oral o relato de mi terruño y bendita Venezuela.
La semana pasada sustraje una parte del primer capítulo y poco a poco seguiré haciéndolo, pues es como declararle el amor a mi eterna amada; los obsequios, bellas palabras cambian sustancia para seguir admirándola y como no soy posesivo trasmitir ese sentimiento entre aquellos que no la conocen.

@cosmodelafuente

marzo 17, 2018

VENEZUELA es catástrofe humanitaria, 300 mil niños podrían morir.. ¡Ayúdennos!


(ABC.es) Cerca de 300.000 niños podrían morir por desnutrición y falta de medicinas en Venezuela, según Caritas. Reporta ABC.es
El gobierno venezolano debería atender las necesidades vitales de su población que está en plena hambruna y sometida a las epidemias que habían desaparecido hace 60 años, lo que ha llevado a Cáritas a declarar «la emergencia humanitaria» en Venezuela.
Susana Rafalli (representante Caritas) y el medico infectólogo Julio Castro, presentaron una radiografia dramática del país. Las enfermedades y la desnutrición están diezmando a los Venezolanos. 
Drama en cifras: 
  • Mortalidad materna entre 2006 y 2016 presenta un incremento interanual de 10% pero en el último año llegò a 65%, debido al hambre y a la falta de medicinas y atención médica. 
  • Mortalidad infantil ha crecido del 25% cada año. 
  • déficit de medicamentos básicos como las vacunas, antibióticos, anxiolíticos, antivirales supera el 98%; el 63% de los hospitales públicos no tiene agua potable, el 51% no tiene camas para operaciones, el 64 % no tiene fórmulas lácteas para los bebés, y el 71% de los hospitales cerrados por falta de materiales.
  • Venezuela retrocedió 60 años por epidemías que han vuelto a aparecer como: chikunguña que ha afectado e 1 año (2014-2015) a 3,5 millones de venezolanos, el 10% de la población fue afectada por zika y dengue. 
  • La malaria avanza de manera preocupante e incontrolable con cifras que llegan a 500.000 afectados. 
Lo peor es que Nicolás Maduro mantiene oculta la información oficial del Ministerio de Salud para que no se sepa que la crisis mata y se extiende.
¡Auxilio!
[ cosmo de la fuente por familia.futura.com /cifras Caritas/ Médico infectólogo Julio Castro, encargado de la Encuesta Nacional de Hospitales y miembro de «Médicos por la Salud», informaciones ABC.es, Mediacontact, Social Report] 

https://www.facebook.com/1319664699   VENEZUELA al dìa en Facebook

VENEZUELA, ALLARME ROSSO CARITAS : 300 MILA BAMBINI STANNO PER MORIRE


@cosmodelafuente

Secondo la Caritas 300.000 bambini venezuelani potrebbero perdere la vita per denutrizione e mancanza di medicine. 
Il governo venezuelano dovrebbe provvedere alle necessità primarie dei suoi cittadini che vivono una vera e propria carestia, in pericolo costante di ammalarsi per causa di epidemie che erano scomparse da oltre 60 anni. A fronte di questa devastante situazione la Caritas ha deciso di dichiarare il Venezuela in emergenza umanitaria.
La rappresentante della Caritas, Susana Rafalli e il medico infettivologo Julio Castro hanno presentato un quadro drammatico del paese. Le malattie e la denutrizione stanno decimando la popolazione. 
La crisi in cifre: 
  • La mortalità materna, nel decennio 2006-2016 presenta un incremento annuo del 10% che, durante il 2016, ha raggiunto il 65% per motivi di denutrizione in gravidanza, mancanza di medicine e assenza di assistenza medica. 
  • Mortalità infantile cresciuta del 25% ogni anno. 
  • Deficit farmaci, vaccini, retrovirali, immunodepressori e altro  98%.;                    63% ospedali pubblici senza acqua potabile, 51% non ha letti; 64% non ha latte in polvere per neonati e il 71% degli ospedali chiusi per mancanza di "tutto". 
  • Il Venezuela con Maduro è arretrato di sessant'anni e sono riapparse malattie debellate: il Virus Cikungunya  ha colpito in un anno (2014-2015) ben 3,5 milioni di persone; il 10% di tutta la popolazione si è ammalata di zika e di dengue. 
  • La malaria avanza in maniera incontrollata arrivando a colpire almeno 500.000 persone. 
Ciò che rende devastante il tutto è che Nicolás Maduro nasconde le cifre ufficiali del Ministero della Salute in modo che il mondo non conosca questa catastrofe umanitaria in corso. 

AIUTO!


[COSMO de la Fuente - dott. Carlos Gullì per familiafutura.com
dati CARITAS, notizie ABS, Mediacontact Social Report, Dott. Julio Castro responsabile della "Encuesta Nacional de Hospitales" indagine nazionale ospedaliera  e membro di "Médicos por la Salud"]

segui dettagli e notizie sul dramma venezuelano anche dalla pagina facebook: https://www.facebook.com/1319664699

marzo 07, 2018

Venezuela: miseria e denutrizione mentre la casta chavista ne commemora il colpevole


La grave crisi umanitaria che attraversa il Venezuela e i morti per denutrizione non hanno fermato il regime, lunedì ha commemorato il quinto anniversario della morte di Hugo Chavez. Le celebrazioni dureranno dieci giorni mentre secondo un'indagine nazionale  ben l'87% della popolazione del Venezuela si trova in stato di povertà e l'80% delle famiglie soffre di deficienza alimentare.
Dulcis in fundo il Venezuela si prepara alle elezioni alle quali l'opposizione non participerà perché fraudolente come sempre lo sono state da quando si è instaurata la dittatura chavista.
La maggior parte dei paesi del mondo ha dichiarato che non riconoscerà i risultati di queste elezioni organizzate attraverso la ANC  (Assemblea Nazionale Costituente) instaurata da Maduro infischiandosene della Costituzione, il CNE (Consejo Nacional Electoral) nelle mani del PSUV di Stato e l'occhio benevolo del TSJ (Tribunale Supremo di Giustizia) illegalmente costituito dal regime.
E' più che chiaro che con queste premesse non esisteranno mai elezioni trasparenti.
Maduro, odiato dalla stragrande maggioranza della popolazione, ha annunciato sfacciatamente, che vincerà con dieci milioni di voti, quando tutti sanno che Chàvez, nel 1998, acclamato dal popolo di allora, non conscio di cosa sarebbe accaduto, gli diede poco più di 3.700.000 di voti.
Il candidato che si presenta come oppositore il 20 maggio 2018, Henri Falcòn è un fake, è elemento  del partito di regime PSUV, sempre vicino a Chavez e a Maduro, oggi si presta allo sceneggiato e, chiaramente, non viene riconosciuto come oppositore da nessuno. Senza una parvenza oppositrice Maduro non avrebbe avuto nessuna credibilità agli occhi della comunità internazionale.
Una partita giocata, praticamente, da una sola squadra. senza avversari. 
Il mondo sappia che il Venezuela non sta votando. Tutta una farsa. Quello che dovrebbe fare l'Italia, come suggerito dalla Resistenza e dalla UE, sarebbe di espellere Ambasciatore e Consoli del Venezuela, dal momento che sono complici collaborazionisti di una dittatura venezuelana senza precedenti, colpevole di genocidio. Ma soprattutto lo Stato italiano deve applicare le sanzioni previste in sede di Parlamento europeo, bloccare tutti gli interessi e gli attivi economici che i rappresentanti e complici del narcogoverno possiedono e commerciano in Italia.
@cosmodelafuente


Noticias Anàlisis
En medio del hambre y la miseria, Venezuela recuerda a Hugo Chávez
En medio de una profunda crisis económica y social, además de una incipiente campaña electoral, el Gobierno venezolano recordaba el lunes el quinto aniversario de la muerte del Mandatario Hugo Chávez, una figura que sigue desatando posiciones encontradas. Con la difusión de diferentes videos de Chávez en el canal de televisión estatal, el Gobierno inició las celebraciones que durarán 10 días.
Una encuesta nacional sobre las condiciones de vida de la población venezolana, elaborada por las tres mayores universidades del país entre julio y septiembre, determinó que 87% de la población está en la pobreza y que 80% de los hogares venezolanos padece deficiencia alimentaria. En medio de esta compleja situación Venezuela se prepara para las elecciones presidenciales del 20 de mayo, en las que Maduro figura como favorito para lograr la reelección. La consulta es cuestionada por la coalición opositora, que agrupa a una veintena de partidos, que descartó su participación alegando que no se prestaría a un “fraude electoral”. Algunos países de la región y la Unión Europea también han criticado los comicios y han asomado que no reconocerían los resultados.
[mercopress] 

marzo 04, 2018

E le CINQUE STELLE stanno a guardare, "enchufados" all'italiana

Difficile trovarsi in Italia da italo-venezuelani, si viene schiaffeggiati due volte, lo dico spesso ma non è mai abbastanza.
Da una parte siamo disperati per quanto sta avvenendo in Venezuela,  abbiamo familiari e amici proprio nel paese dove la Crisi Umanitaria, provocata dalla dittatura del tiranno colombiano Nicolàs Maduro, uccide la nostra gente, i nostri fratelli, il nostro popolo.

In Italia non solo l'argomento pare non interessare molto ai media, il rospo che non riusciamo ad ingoiare è che nemmeno al Papa accenni al genocidio in atto in Venezuela. Dobbiamo combattere, insomma, contro l'ignoranza di chi non accetta la drammatica realtà, tra cui i sostenitori del movimento cinque stelle, che con prove ed evidenze alla mano, negano l'amicizia ideologica tra i pentastellati e il regime di Maduro, sia con gli innamorati di un'ideologia chavista la quale, nella vita reale, ha portato morte e miseria. 

Difficile scoperchiare pentole, durissimo il lavoro della Resistenza venezuelana di cui sono fiero di farne parte, sempre alla ricerca di prove per calare maschere, come quelle indossate persino da alcuni dei falsi oppositori. Ma sappiamo come andrá a finire il Venezuela... imploderà, soccomberà sotto questa feroce dittatura che annienta la popolazione. Sotto l'etichetta di "socialismo" si nasconde un narco regime assassino. Eppure qualcuno, come vediamo nel video, Di Battista, amerebbe un un modello rivoluzionario anche per l'Italia. D'altra parte una rappresentanza di grillini era anche andato in visita al regime, stringendo la mano a Delcy Rodríguez, una delle peggiori rappresentanti della dittatura di Maduro, oggi presidente dell'Assemblea Nazionale Costituente impiantata dal tiranno in maniera incostituzionale per mantenersi al potere. Un sistema autoritario che non rispetta i Diritti Umani. 

Anche in Italia vi sono  gli  enchufados (letteralmente "collegati" come spina e presa, sono i macchiati di complicità, parassiti della casta, che godono di privilegi provenienti dalla dittatura e da amicizie comode) poi ci sono i "venegrillini" che si dividono in due sotto categorie, quelli che lo fanno per ignoranza politica, e gli altri, attivisti a cinque stelle che si piazzano di diritto nella categoria degli enchufados, difatti non possono  non farne parte, altrimenti non si spiegherebbe loro casereccia attività promozionale in loro favore, malgrado le numerose prove di inciucio cinquestelle e maduro.
Sarebbe importante conoscerne il nome e il volto, per restarne distanti. Certamente la Resistenza  riuscirà a individuare di chi possiamo fidarci e di chi no, perché, se in Italia vi abitano gli enchufados, ci vivono anche alcune decine di migliaia di venezuelani e italovenezuelani che lottano per un paese libero e democratico e tra essi chi appoggia la "vera" resistenza come me. La Resistenza assicura che l'Italia ospita commercianti, impresari, venditori di fumo e persino qualche giornalista tra gli enchufados. Personalmente non vorrei essere né cliente e neppure lettore di nessuno di loro.

Carlos Gullì
@cosmodelafuente








Movimento 5 Stelle gli amici della dittatura di Maduro [video]


Dalla resistenza venezuelana il video che avverte: attenzione, Grillo e i pentastellati sono amici del dittatore Maduro che ha portato il Venezuela alla fame e alla rovina.
#ItaloVenezolanos
Los amigos de Maduro en Italia NO pueden llegar al poder en las elecciones de hoy.
Hazle llegar este vídeo a tus conocidos en Italia para que difundan la verdad sobre el Movimiento 5 Estrellas. #ElezioniPolitiche2018

marzo 03, 2018

Movimento 5 stelle: sul Venezuela e gli introiti pulviscolari



@cosmodelafuente

Perché il M5S non ha mai condannato il  narcoregime Di Maduro anzi lo ha elogiato? 
Perché la Bertorotta, Di Stefano, Di Maio, Di Battista, e molti altri, hanno definito la dittatura venezuelana un modello di governo arrivando a dubitare persino dell'innocenza della detenuta politica Steyci Escalona?  (clicca per vedere il video).Nel suo ambiguo discorso in Senato Ornella Bertorotta ha, addirittura, appoggiato la tesi che i prigionieri politici del Venezuela fossero dei terroristi. 
Cosa nascondono queste dichiarazioni? Forse il sogno di un'Italia d'ispirazione chavista? 

Fame, assenza di medicine, delinquenza, hanno messo in ginocchio il Venezuela, i suoi abitanti soccombono e di tutto questo ci sono prove video, fotografiche, reportage fotografici realizzati nascondendosi dalla Guardia Nacional di Maduro che non si fa scrupoli a sparare ai manifestanti ad altezza d'uomo.
Come mai Di Maio e Di Battista, che in questi giorni hanno fatto il pieno di apparizioni televisive, non rispondono alla domanda "che legami ha il Movimento 5 stelle con il regime di Maduro?" A tutti sorge un certo sospetto, quasi la certezza che il regime si sia comportato con i pentastellati come ha fatto con il "Podemos" spagnolo. Alcune delle misteriose sigle e gli introiti pulviscolari di cui scrisse l'Espresso il 27/11/2017 si riferivano  al Venezuela? Molte sono le domande a cui dovrebbe rispondere il Movimento cinque stelle. Se una forza politica calpesta i Diritti Umani di un'intero paese che vive una Crisi Umanitaria senza precedenti, non merita certo di governare uno Stato. 

A proposito dei contributi di Stato cosa scriveva L'Espresso?

27/11/2017  
Formalmente il Movimento 5 Stelle rinuncia ai contributi di Stato, come nel caso dei 42 milioni dei rimborsi pubblici. Ma ha creato un sistema di introiti pulviscolari pieni di anonimi, sigle, voci opache e fittizie spesso difficili da ricostruire.
Per quel che riguarda il denaro, in effetti, i Cinque stelle hanno anticipato i tempi, rinunciando al finanziamento pubblico prima che venisse abolito, cioè a “42 milioni di euro” come amano ripetere ovunque. Non accedono al meccanismo che l’ha sostituito, il due per mille. Ufficialmente, tutt’oggi dicono di non volere soldi pubblici.
Eppure ormai non è più così. Rinunciare a quegli introiti ha portato ad attivare altri meccanismi. Non è politica a costo zero. I soldi servono, anche al M5S. Ma da dove vengono, dove vanno, come sono conteggiati? Si può rispondere solo a una parte di queste domande. Le entrate sono svariate, a partire dalle sottoscrizioni per singoli eventi, ma per grandi linee: ci sono quelli raccolti dall’Associazione Rousseau; i contributi ai gruppi di Camera e Senato; gli stipendi dei parlamentari; le sottoscrizioni per singoli eventi, come la kermesse annuale; e quelli - ma quest’ultimo è più un postulato che un numero - che provengono dall’intreccio blog-rete-Casaleggio Associati, e che danno luogo a una domanda tanto frequente quanto inevasa: gli introiti per la pubblicità per i link che rimandano al sito beppegrillo.it che fine fanno? Lo chiese pure l’amata Milena Gabanelli, nel lontano 2013, ottenendo come risposta un laconico e offeso “non vanno a finanziare M5S”.

Nel complesso, chi se ne intende per aver frequentato a lungo il Movimento, parla di “polverizzazione” delle entrate. Come a dire che i soldi sono diventati una polvere di stelle, frazionata, inintercettabile. Un esempio, locale ma emblematico. Per la corsa al Campidoglio,Virginia Raggi nel 2016 ha raccolto circa 225 mila euro. Ma ne ha dichiarato la provenienza solo per un terzo, 70 mila euro, trincerandosi per il resto dietro la privacy che copre i contributi di privati sotto i 5 mila euro. Cioè non si potrà mai dire chi l’ha finanziata. (...) per saperne di più 👇




marzo 02, 2018

Maduro, modello ispiratore di Di Maio, prepara le false elezioni


Il Regime del narcodittatore Maduro si prepara alle false elezioni in stile cubano, in cui si finge votare ma, in realtà, non si sceglie. Vince sempre la dittatura. Il 20 di maggio, ultima data scelta per lo show delle elezioni, voteranno anche fantasmi, personaggi storici, defunti, cittadini stranieri documentati e per ognuno di essi risulteranno anche 30/40 voti.
Nessun controllo, ovviamente, i veri ed eventuali testimoni controllori internazionali, verranno espulsi dal paese con fantasiose motivazioni di intrusione negli affari interni e, quindi, dichiarati non graditi,  resteranno invece quelli venduti al regime. 
In aiuto alla farsa delle elezioni, per darne un aspetto democratico, un oppositore  inventato che in passato ha dichiarato più volte, di non aver a che fare con l'opposizione. Non si dimentichi che l'organismo CNE addetto all'organizzazione delle elezioni in Venezuela è sempre lo stesso, viziato, che appartiene a Maduro; TSJ il Tribunale Supremo di Giustizia è illegittimo e scelto da Maduro e, dulcis in fundo, il tutto gestito da una ANC Assemblea Nazionale Costituente  fraudolenta nominata da Maduro in maniera illegale e anticostituzionale.
Anche quella che dovrebbe essere la vera opposizione in realtá fa acqua da tutte le parti per essersi avvicinata a un inutile dialogo con la dittatura e aver in qualche modo legittimato quello che non è legittimo per quasi tutti i paesi del mondo. 
Ecco il governo che i pentastellati sognano per l'Italia. 
@cosmodelafuente