noviembre 17, 2016

The Italian Cooking Show competition a Miami Beach - ICE Italian Trade Agency






Here Italy Inc. is specialist of Italy and always takes care to Italian Events.
Tank you to ICE Italian Trade Agency for the beautiful event.

Una bellissima serata organizzara da ICE (Italian Trade Agency di Miami), MIPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, The Extraordinary ITALIAN TASTE.
In alto le eccellenze italiane e i prodotti autentici provenienti dalla nostra pensisola.
La competizione ha visto tre Chef italiani. Ottimi piatti e ambiente gradevole.
La Here Italy Inc. nella persona del Dr. Carlo Gulli e di Pina Parisi, ha partecipato all'interessante evento.

http://www.hereitalymiami.com/2016/11/the-italian-cooking-show-competion-in.html 

noviembre 16, 2016

La gara dei super Chefs a Miami Beach


In occasione della settimana della cucina italiana nel mondo, tre top Che italiani, che rappresentano il Nord, il Centro e il Sud Italia si cimenteranno in una gara ad altissimo livello.
La notizia di Here Italy Inc. al link sottostante

noviembre 15, 2016

Lingua italiana, cucina, cultura italiana a Miami


A Miami una agenzia di servizi italiani offre lezioni di perfetto italiano, lezioni della vera cucina italiana, diffondendo in questo modo la cultura italiana. Si occupa anche di artisti italiani e di informazioni auristiche. Molto interessante!

Gli interessati possono dare un’occhiata alla pagina web. 

noviembre 07, 2016

Locos por Miami show




“Locos por Miami” es un programa cultural, rico  tsimpatía y tradiciones Latinas, Venezolanas, Italianas presentado por Pina Parisi y Cosmo de La Fuente. Llegará a más de 10 millones de personas en el mundo, utilizando la plataforma comunicacional de hereitaly, mediacontact, hola cosmo latinos en el mundo. Participa tú también para que el mundo te conozca.

Puedes ser nuestro sponsor, publicidad o si tienes algún talento y quieres que el mundo te vea. 
escribe a 
contact@hereitalymiami.com

Partecipa anche tu alle registrazioni di 
Locos por Miami



noviembre 05, 2016

Vivere e lavorare all'estero : Miami


Se anche tu sei interessato all’America, come possibile progetto di vita, la hereitalymiami potrebbe darti qualche dritta per poter realizzare il tuo desiderio.
Le leggi americane, come sappiamo, sono molto rigide e certo non é facile, ma sono previsti alcuni tipi di visto che, se seguiti e senza commettere errori, sono accessibili a tutti. Il problema, come sempre, è di non cadere in mani di personaggi che approfittano dell’ingenuità di chi non conosce la prassi e che, quindi, possano  fare man bassa.
L’America non regala nulla, ma è sensibile alla meritocrazia, cosa che in Italia non viene considerata per niente. Sei un investitore? Un artista, uno sportivo riconosciuto? Hai uno sponsor lavoro? Vi sono vari tipi di visto possibile.
Hereitalymiami ti informa ed è curata da italiani che hanno seguito il cammino fin dall’inizio come dovresti fare tu.
Visita la pagina  www.hereitalymiami.com

Vivere e lavorare all'estero : Miami


Se anche tu sei interessato all’America, come possibile progetto di vita, la hereitalymiami potrebbe darti qualche dritta per poter realizzare il tuo desiderio.
Le leggi americne, come sappiamo, sono molto rigide e certo non é facile, ma sono previsti alcuni tipi di visto che, se seguiti e senza commettere errori, sono accessibili da tutti. Il problema, come sempre, è di non cadere in mani di personaggi che approfittano dell’ingenuità di chi non conosce la prassi e che, quindi, possano  fare man bassa.
L’America non regala nulla, ma è sensibile alla meritocrazia, cosa che in Italia non viene considerata per niente. Sei un investitore? Un artista, uno sportivo riconosciuto? Hai uno sponsor lavoro? Vi sono vari tipi di visto possibile.
Hereitalymiami ti informa ed è curata da italiani che hanno seguito il cammino fin dall’inizio come dovresti fare tu.
Visita la pagina  www.hereitalymiami.com

noviembre 02, 2016

Orlando Viera Blanco: estamos cerca de la salida




Miami: Si por un lado muchos de los Venezolanos estamos decepcionados, pero hay que recordar que hemos llegado a un punto tan avanzado de la lucha contra el  régimen de Maduro y la corrupción de todo su combo e informar al mundo, denunciar las violaciones de los Derechos Humanos en nuestro país y seguir presionando los medios será la lucha que podemos hacer si estamos lejos de Venezuela. 

Orlando Viera Blanco, en su rueda de prensa desde Miami de hoy, 2 de noviembre, subrayó la necesidad que sigamos por este camino que ya dio sus frutos, de hecho el dictador pide mesas de reunión, que nunca hubiera pedido si no supiera que está llegando su final y la de sus muchos tarifados.
“El diálogo es la señal que el oficialismo reconoce su derrota. La lucha es larga, pero según Orlando estamos cerca, falta poco. Son pasos necesarios, no es tratar, alzamos la voz pidiendo que acepten nuestras condiciones como liberar a los presos políticos, aceptar y respetar  la Asamblea Nacional, ocuparse de los graves problemas de Venezuela y más” dijo OVB.

La campaña es #YoDenuncio y se recolectan firmas en todo el mundo. Los Venezolanos de Europa, de las Américas y de Oriente del mundo, pueden firmar. Es nuestro derecho y deber, colaborando por nuestra patria.

cdf @cosmodelafuente 
HereItalyMiami communications
www.hereitalymiami.com

para escuchar la rueda de prensa
https://www.facebook.com/cosmo.delafuente

octubre 31, 2016

Donald Trump o Hillary Clinton? Nota stampa dall'inviato a Miami

L'agenzia stama Hereitaly di Miami ha pubblicato la seguente nota stampa

Donald Trump o Hillary Clinton? Questo è il dilemma  (Carlos Gulli inviato a Miami)

Per la prima volta gli americani e I milioni di ispanici si trovano a decidere tra due candidate controversi. Se da una parte Hillary Clinton rappresenta la professionalità política, dall’altra Donald Trump risveglia gli animi dormienti di parechhi americani che normalmente non votano e che questa volta al grido di “make america great again” voteranno. Populismo? Certamente i toni sono quelli, ma pare  che anche in America funzioni alla grande la demagogia spicciola.Non dimentichiamo i nomi di alcuni dittatori sudamericani, senza andar troppo lontano, Chávez che in poco tempo ha instaurato un regime oggi gestito male da Maduro.
Non dimentichiamo che i moltissimi cubani della Florida, disgustati dalla dittatura comunista di Castro, vedono in Hillary la faccia del comunismo, anche se di comunismo, come lo conosciamo noi, ci sia ben poco.

Per la prima volta non si vedono cartelli e slogan sulle auto di Miami, forse perché indecisi o probabilmente per paura di esternare la propria preferenza. Trump é riuscito a dividere la popolazione, instaurando un pericoloso clima di odio. Per la prima volta ed è pericoloso.
L’ultimo sondaggio effettuato nel fine settimana, dopo le rivelazioni del caso Fbi sulle email legate alla candidata democrática, l’ex first lady mantiene il 46% delle preferenze contro il 43% del repubblicano Donald. La Clinton resta avanti nei tre stati cruciali Pennsylvania, North Carolina e Colorado.

Il Financial Times dalla parte di Hillary.
Ritenuta qualificata per essere il primo presidente donna degli Stati Uniti d’America.
In Florida, intanto, grazie alla popolozione di origine cubana, si mantiene il testa a testa.
Carlos Gulli (Miami)

Here Italy Inc.
@cosmodelafuente
carlos.cosmo.gulli@gmail.com 

octubre 29, 2016

octubre 28, 2016

Vivere e lavorare a Miami


Per molti andare a vivere a Miami o, comunque, negli Stati Uniti, resta un sogno. Un sogno che pare difficile da realizzarsi per via dei permessi che vengono richiesti, ma nulla è impossibile.
Da oggi alcuni italiani si dedicano alle eccellenze italiane in America, più precisamente dalla città di Miami.
Coloro che vogliano mettersi in contatto per sapere come muoversi per documentazioni o quant'altro potrebbe tornarvi utile il link alla 
"Here Italy Inc." 
all'interno della pagina trovate i contatti.

Here Italy in Miami


Here Italy in Miami

We are specialists of Italy
discover Here Italy in MIami

septiembre 16, 2016

Verolanuova: il sorriso di Luca fa il tutto esaurito




Il 24 settembre tutti a Verolanuova per “Una voce per un sorriso”

L’evento  in pochi giorni dall’annuncio ha già fatto il tutto il tutto esaurito
Presentatori dello show, che si svolgerà il 24 di settembre a Verolanuova (Brescia), due personaggi molto amati dal pubblico italiano e internazionale: l’ex regina di bellezza e giornalista venezuelana Carmen Maria Montiel e l’artista e scrittore italo venezuelano Cosmo de La Fuente.  Il concerto, prodotto e curato da  My Way Events di Houston, ha fatto il tutto esaurito.

Dedicato a Luca Rossetti, scomparso  a soli dieci anni a causa di un tumore, un bimbo che amava cantare e ballare. La mamma Claudia, il papà Mario e la sorella Anna hanno voluto ricordarlo con questo evento e insieme all’amica Sabrina Di Mauro hanno dato vita a una kermesse a cui parteciperanno artisti di grande livello,  noti a livello internazionale. Da Houston è giunta in Italia, anche Patricia Sosa della My Way Events, azienda produttrice di spettacoli ed eventi in Texas. 

Artisti del calibro del soprano Irasema Terrazas, del tenore messicano Dante Alcalà,cantanti e ballerini tutti bravissimi per  uno spettacolo ricco di musica, tradizioni e solidarietà.


Il vero protagonista, nella mente e nel cuore di tutti i presenti, sarà proprio Luca. L’intero ricavato della serata sarà completamente devoluto all’associazione “Amico di Valerio” e finanzierà la ricerca sui tumori celebrali infantili all’Ospedale Meyer di Firenze, dove luca è stato in cura. 

Paolo Caruso
Mediacontact Communications

septiembre 09, 2016

Lavoro a Milano e Verona

MILANO E VERONA
Per chi sta cercando lavoro ecco due opportunità
Ricerca su Milano
Sviluppatore ETL Datastage con 2/3 anni di esperienza con conoscenza di SQL, esperienza di sviluppo su ETL IBM Datastage e su DataBase DB2 (o in alternativa Oracle
Ricerca su Verona
Programmatori Java con esperienza da 2 a 5 anni nello sviluppo di applicazioni JAVA in ambiente bancario.
Scrivere a 
carlos.cosmo.gulli@gmail.com

(fate girare)

#LavoroMilano #LavoroVerona 

Offerte Lavoro Torino

Offerte lavoro a Torino!
Si ricercano le seguenti figure professionali, se conosci qualcuno a cui possa interessare inviagli il link!
Buona fortuna!!

     Ricerca di personale su TORINO:

1)Sviluppatore Java con le seguenti conoscenze :
Java (J2ee), HTML, CSS e Javascript, Framework Spring MVC, Hibernate, Struts, Angular Js

2)Sviluppatore .Net con almeno 3 anni di esperienza preferibilmente in ambito bancario e con le seguenti caratteristiche:  C#, Asp.NET, Sql Server

3)Sviluppatore COBOL, CICS, DB2 con esperienza in ambito bancario.


     4)Programmatore Java con esperienza di almeno 2/3 anni nello sviluppo di applicazioniJAVA / J2EE

Chi ritiene di possedere i requisiti può inviare il curriculum scrivendo a

carlos.cosmo.gulli@gmail.com

septiembre 03, 2016

I Venezuelani in Italia fanno sentire la loro voce





Giovedì 1 settembre un milione di persone hanno partecipato alla Toma de Caracas capitale del Venezuela, organizzata dagli oppositori del presidente che ormai è considerato un vero e proprio dittatore  Nicolás Maduro per chiedere le sue dimissioni. Sono in molti a sostenere che si tratta della più grande manifestazione che ci sia stata in Venezuela; non sono mancati momenti di tensione con la polizia, che ha in parte ostacolato il corteo e che si è scontrata con alcuni sporadici gruppi di violenti tra i manifestanti. La manifestazione, comunque, è stata per lo più pacifica.

Ormai il 90% dei venezuelani sa che Maduro è  il responsabile della profonda crisi economica che sta interessando il paese, per questo chiedono il suo allontanamento e nuove elezioni. La manifestazione è stata organizzata per contestare la recente scelta della Commissione elettorale di rinviare un referendum che potrebbe ridurre la durata della presidenza di Maduro. Occorre ricordare che il CNE, che si occupa delle elezioni è nelle mani del partito del governo, quindi funge da segreteria di Maduro.  Le opposizioni finora hanno raccolto circa 200mila firme, pari all’1 per cento di quelle degli aventi diritti al voto nei 24 stati che formano il Venezuela. Ora chiedono alla Commissione di potere procedere con la seconda fase della petizione, nella quale sono previsti tre giorni di tempo per raccogliere il 20 per cento delle firme degli aventi diritto al voto, circa 4 milioni di persone, per avere i numeri necessari per chiedere un referendum per la rimozione del presidente. Alla consultazione vera e propria, le opposizioni dovranno ottenere più voti di quanti ne ottenne Maduro quando fu elettro presidente nel 2013, quindi più di 7,59 milioni.

Il CNE  perde tempo, facendo in modo di ritardare l’avvio della seconda raccolta di firme. Le opposizioni chiedono di essere ascoltate e di potere esercitare il loro diritto di organizzare un referendum, per far terminare prima la presidenza di Maduro. Se il referendum sarà indetto prima del 10 gennaio 2017, si dovranno tenere subito nuove elezioni, che le opposizioni confidano di vincere. Se invece si arrivasse a un referendum dopo quella data, il mandato presidenziale sarebbe già entrato negli ultimi suoi due anni e in questo caso la legge prevede che tocchi al vicepresidente (che sta con Maduro) proseguire con il governo del paese nel caso di una vittoria delle opposizioni alla consultazione, fino al 2019.
In Venezuela molti beni primari  non si trovano più. Il governo ha tagliato la fornitura di elettricità e le città soffrono continui blackout e funzionano solo poche ore al giorno (anche l’orario lavorativo dei funzionari pubblici è stato limitato a poche ore giornaliere, per risparmiare sull’energia). Gli ospedali cadono a pezzi: non sono più riforniti regolarmente di medicine, visto che il ministero della Sanità ha smesso di distribuirle per mancanza di soldi, spesso i pazienti non hanno nemmeno un posto letto e il personale medico è costretto a lavorare senza alcune delle garanzie sanitarie minime, come l’uso dei guanti. Sempre più venezuelani si sono rivolti al mercato nero per recuperare medicine, cibo e altri beni di prima necessità, ma i prezzi sono saliti moltissimo diventando irraggiungibili per molti.Tra i problemi che stanno affrontando i venezuelani, se n’è aggiunto di recente uno molto grave e preoccupante: la diffusione della malaria. A causa del collasso dell’economia e dell’inflazione altissima, molti venezuelani della classe media – circa 70mila – hanno cominciato a fare un secondo lavoro, spesso nelle miniere in mezzo alla giungla, dove è più facile contrarre la malaria. 
Negli anni Sessanta il Venezuela era stato il primo paese del mondo a debellare la malaria, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità; oggi la malaria si sta diffondendo di nuovo non solo nelle in tutto il paese.
Come se non bastasse, nel paese vige una delinquenza selvaggia sostenuta dal governo che porta il Venezuela tra i primi posti nella classifica dei paesi più violenti al mondo, mentre nella classifica delle città è Caracas a detenere il primato con i suoi oltre 30.000 omicidi all’anno.
Anche i venezuelani sparpagliati in tutto il mondo hanno voluto far sentire la propria voce per appoggiare la revoca del presidente e recuperare la libertà del paese. Il 2 e il 3 di settembre si sono riuniti i venezuelani residenti alcune città italiane: Roma, Milano, Venezia, Torino e Napoli.  Per recuperare un paese che ha tutte le carte in regola per tornare ad essere il più ricco e avanzato dell’America latina. Occorre mettere in libertà i troppi prigionieri politici, tra cui il Sindaco di Caracas Antonio Ledezma e Leopoldo Lopez leader dell’opposizione e vittima di un  processo viziato da gravi irregolarità si è concluso con una pena severissima.
Gli italo-venezuelani lamentano anche che la stampa italiana non  prende in considerazione il dramma del paese sudamericano, atto gravissimo dal momento che il paese è in piena crisi umanitaria.
Maduro resta indifferente all'agonia del paese e finge di non sapere che quasi il 90% dell'elettorato non ne può più di lui, arrivando persino a colpire di persona i manifestanti, come è accaduto ieri in una cittadina dell'isola di Margarita, dove è sceso dall'automezzo che lo stava trasportando per un comizio, ha dato vita a una scazzottata ferendo alcune persone che lo contestavano tra cui casalinghe esasuste dalla totale carenza di cibo. Si è diffusa la convinzione che abbia realmente perso la testa e che per questo non accetti di non essere gradito al popolo. Infischiandosene della Costituzione e facendosi delle leggi ad personam approvate dal TSJ Tribunal Supremo de Justicia i cui componenti sono stati scelti proprio da lui dalla sera alla mattina.

@Cosmodelafuente

agosto 25, 2016

Cucina senza glutine - Gluten Free

La cucina senza glutine può essere gustosissima! Ci piace pensare che sia dedicata ai 'diversamente affamati'.
Scopri le specialità che possiamo proporvi direttamente a casa tua.
telefona al 3394596351

Zona Piemonte!

julio 08, 2016

Una vita per una vita

Una vita per una vita

È strano  pensare che nei rapporti con un figlio dovresti essere la parte forte, quella che a volte si impone, pensando di farlo per il bene ovvio, ma in realtà sei sempre la parte più debole. Vivi per un figlio, quel figlio ti vede come un idolo finché qualcosa cambia. Magari anche tu sbagli qualcosa, certo, nessuno è perfetto. 
Pensi  che tu perdoneresti qualsiasi parola, qualsiasi sgarbo o, addirittura, un peccato di tuo figlio, perché è parte di te.

L’amore di un genitore è infinito. Un genitore soffre in silenzio. Accetta i colpi bassi per un figlio. Improvvisamente non sei nulla e cosa fai?
Ti metti in un angolo e speri che tuo figlio sia ugualmente sereno. Che stia bene anche senza di te, che viva felice malgrado ti abbia messo da parte.
 Vivi nel ricordo di quando eri il suo idolo. Vivi nel ricordo delle piccole cose vissute insieme a lui. Sei sempre dalla sua parte. Sempre e comunque.

Sei sempre dalla sua parte, anche se il dolore che ti causa dipende da lui, ma gli dai ragione…sempre. Bocconi acidi, amari, che scottano...ma è tuo figlio.

Sacrifichi la tua vita per il bene della sua vita. Hai sopportato persone nemiche, con cui sei vissuto. Non puoi accettare l'inimicizia di un figlio. Mai.
Ma è tuo figlio. Ovunque si trovi. Ovunque ti trovi.


Una vita per una vita.

@cosmodelafuente