mayo 11, 2009

Venezuela: continua il cammino verso la dittatura



Chaveza a caccia di streghe e stregoni. In questi giorni è iniziata la proibizione dei libri che ritiene contro il governo (la libertà socialista); oggi su La Stampa quest'articolo
L'ira del presidente sulla stampa: incitano alla violenza e cospirano
TORINO«Una sorpresina può arrivare in qualsiasi momento». Così Hugo Chavez ha minacciato di chiudere le emittenti televisive private che «incitano all’odio» e «cospirano contro il governo». Nel suo programma settimanale, «Alò», il presidente venezuelano ha promesso battaglia contro i media che «diffondono messaggi di odio, calpestano la verità e incitano alla guerra». Chavez ha puntato il dito in particolare contro il direttore della tv di opposizione «Globovision», Alberto federico Ravell, che ha definito «un pazzo senza pistola». «I media - ha tuonato Chavez - cambino abitudine o si preparino a subire le sanzioni previste dalla legge».Due giorni fa la Commissione interamericana dei diritti dell’uomo (organo con funzioni giurisdizionali creato dall’Organizzazione degli Stati americani) ha denunciato il «deterioramento della democrazia» nel Paese latinoamericano e ieri il presidente ha ordinato l’esproprio di circa 10 mila ettari di terreni da vari proprietari dello stato di Barinas, nel sud-ovest del paese. «Non c’è terra privata» in Venezuela, ha spiegato Chavez aggiungendo che «ci può essere gente che occupa la terra, ci possono essere produttori a patto che producano, ma se l’occupano senza produrre, perdono il diritto di occuparla e allora la legge dev’essere implacabile». Chavez, che finora espropriato circa 2,5 milioni di ettari di terre ai privati, ha concluso ricordando che «quando i latifondisti si lamentano e ci accusano di rubare le terre, mi suona come se un ladro si lamentasse che gli rubano la refurtiva».
questo è il socialismo di Chavez e noi che il cuore l'abbiamo 'popolare' veramente, ci fa soffrire che un despota impazzito parla di libertà e democrazia.

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