enero 26, 2007

Scarica gratis mp3



LE DONNE DELLA SINISTRA ITALIANA SONO 'CALDE'
IL CALYPSO DI CHAVEZ, interpretato dal coronel Milza, di cui si sta parlando moltissimo e che sta impazzando, puoi richiederlo assolutamente gratis scrivendo alle seguenti mail
caruso_news@yahoo.it oppure info@mediacontact.it oppure

cosmo@cosmodelafuente.com

"Alma" approda anche in Italia, il testo è irriverente, come dicono in molti, ma le atmosfere sono sinuose e spagnoleggianti. Credo sia divertente e poi è un progetto 'no profit'. Se desiderate scaricare liberamente la canzone potete andare al mio sito, in prima pagina in basso avrete la possibilità di farlo in maniera del tutto gratuita. In Spagna si sono divertiti molto. Chi è capace di tradurre il testo?
Cosmo de La Fuente
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Pare che Rete 4 verrà mandata sul satellite. Che sia un unizio di 'chavismo'?
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enero 25, 2007

Alma: ha toccato il cuore



Alma è una canzone che ha conquistato gli spagnoli e alcuni paesi sudamericani, oggi la ripropongo agli italiani. Sarà per la musica dalle sonorità spagnole e struggenti, sarà per il testo irriverente e ironico, ma 'Alma' mi ha regalato sensazioni bellissime.
La chitarra di Alma ti rimarrà nel cuore, sono certo. Puoi utilizzarla come vuoi e se ti va anche trasferirtela su cd per ascoltarla a casa, in auto o per ballarla con i passi di bachata.
Non è un progetto lucroso, infatti, se vuoi ricevere l'mp3, completamente gratuito, ti sarà inviato richiedendolo a caruso_news@yahoo.it . Non aspettare.
Basta che tu scriva: " Vorrei ricevere mp3 di Alma".
Saludos amigos
Cosmo de La Fuente

enero 23, 2007

Malissima sanità



La cosiddetta 'malasanità' italiana è proprio una calamità. Ancora non abbiamo digerito il fatto della sedicenne in coma a causa, forse, di una scarica elettrica durante l'intervento di appendicectomia che si affacciano nuovi e inquietanti disattenzioni da parte degli ospedali italiani. Una neonata a cui, per ben tre volte, non è stata diagnosticata un'infezione che l'ha portata alla morte. Siamo veramente alla frutta e questa sanità che molti sopravvalutano, a cominciare dai nostri ministri, fa acqua da tutte le parti. Non c'è da meravigliarsi se, chi può, corre all'estero per farsi operare. Chi non può allora? E' costretto a rischiare?
Qualcuno ha controllato, ad esempio, l'ospedale Maria Vittoria di Torino? Il reparto 'gastro', era qualche anno fa, a dir poco, fatiscente. Ricordo di esserci stato parecchie volte in visita e quello che c'era sul pavimento era spaventoso, senza considerare che i malati erano tutti ammassati e non esisteva nemmeno la privacy durante gli ultimi minuti di vita.
Siamo arrivati al punto che non esiste nemmeno più la sicurezza, in caso di emergenza, di portare in ospedale i nostri figli.
La tragedia di Vibo Valentia
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Il padrone del Venezuela, perchè ormai non possiamo più chiamarlo presidente, ha oggi deciso che il Venezuela non cambierà nome. Il dittatore pseudo socialista ci racconta che non ritiene necessario questo cambiamento... per il momento.
Già troppo impegnato nella chiusura di emittenti radio-tv e stampa che hanno parlato anche dell'avversario politico durante le elezioni, per il momento non cambierà il nome del paese come aveva precedentemente annunciato.
Chavez non è democratico, non è socialista ma è solo un dittatore che alcuni, anche in Italia, pretendono di spacciarci come l'amico del popolo. Si affaccia sulla scena mondiale un nuovo 'Saddam Hussein'... Vediamo con quale legge proibizionista e antidemocratica si sveglierà domani. " El Loco".
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enero 19, 2007

Dio ci salvi da Chavez



Ormai è dittatura. Chavez, per mezzo di una votazione interna tra i suoi scangnozzi di è autoconferito poteri speciali in grado di permettergli di emanare e applicare leggi dalla sera alla mattina.
La sua riforma socialista non è altro che il desiderio di rimanere in carica a vita come ha fatto Castro.
Questo non è socialismo e non è nemmeno democrazia. Si tratta di un despota che finge di essere altro. Dio salvi il Venezuela dalla calamità chavista. Chi ha ancora il coraggio di dire, in Italia, che Chavez è un esempio da seguire? C'è da vergognarsi a farlo.
Cosmo de La Fuente
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speakeraggi, doppiaggi e voice over in lingua spagnola e castellana
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enero 17, 2007

Le donne insegnano...secondo l'Annunziata



Secondo Lucia Annunziata (guarda precedenti posts) le donne devono insegnare agli uomini come si ama, soprattutto le mamme devono insegnare ai padri come si ami un figlio.
Eccone un esempio
http://www.manfredonia.net/index.php?s=2&a=1&id=7748&c=1&m=&i=1
Spett.le Redazione,sono una ragazza di 19 anni. Circa due anni fa mia madre, ormai separata da mio padre quando avevo dieci anni, improvvisamente mi buttò fuori casa.Gli assistenti sociali da anni addietro si occupavano della nostra situazione famigliare, ma mai nessun atto concreto solo parole.Di fatto, due anni fa di fronte a questa problematica i Servizi Sociali presero sottogamba ciò, riconducendo la soluzione al rinsaldo del rapporto con mia madre cercando di non sgretolare il tessuto famigliare.Non tennero conto dell'entrata del nuovo compagno nel nostro nucleo, il quale dominava su tutti, ci picchiava me e mio fratello, ci disprezzava in ogni ambito stava annientandolo insieme a mia madre la mia persona (il mio io).Le assistenti sociali intervennero soltanto quando mi presentai in condizioni moribonde... disperata, rivolgendomi direttamente ad una carica superiore alla loro (di cui non faccio nome), e riuscii in un certo senso ad uscire da un vicolo cieco. Se non mi fossi rivolta a qualcuno superore a loro, sarei rimasta a marcire in questa lugubre situazione? Il sovraccarico del lavoro col quale giustificano il loro andamento lento è a mio avviso soltanto un alibi, di fronte al degrado a volte nascosto che affligge il paese.Ciò che vi dico è che l'eco dell'ignoranza, della paura e della vergogna non deve affliggere simili avvenimenti futuri.Una lettrice
Cosmo de La Fuente
(commenti all'email, grazie)
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Doppiaggio, speakeraggi, voice over

Chavez parla di Tony Negri



Per molti aspetti condividerei il pensiero del 'socialismo', ma non quello dei finti socialisti, come sta dimostrando di essere il mio presidente dittatore. Mentre parla di Castro, Guevara e Mao, parla anche di Antonio Gramscia e mette persino Tony Negri tra i socialisti italiani.
Non che mi meravigli molto, l'ignoranza e la rozzeria chavista la conosciamo bene noi venezuelani. Ma qualcosa non funziona...per niente.
Mi hanno insegnato a diffidare da chi crede di avere il mondo in mano e decide da despota tutto sul Paese. Non mi piace Bush, ma aborro anche Chavez.
Vi ripropongo 'Le origini di Hugo'...e che Dio ce la mandi buona
Le origini di Hugo

Hugo è figlio dell’ignoranza, del bullismo e della sozzeria. Se riusciste a cogliere espressioni e sottigliezze della lingua castellana venezuelana, vi rendereste conto a quale livello scenda la maleducazione e la cafoneria del presidente Chavez.
Quando senti le sue parole, e sei costretto ad ascoltare perché parla anche dieci ore di seguito in Tv e alla radio, ti domandi da dove sia arrivato questo flagello di Dio. Informandoti un po’ scopri che arriva dal niente, nessuna cultura scolastica, nessuna appartenenza a qualsiasi partito o corrente che abbia potuto dargli un etica professionale o valori morali.
Durante una riunione ufficiale in presenza di un rappresentante del Vaticano, quest’ultimo, che ha espresso un suo personale parere circa l’andamento sociale in Venezuela, è stato apostrofato dal jefe con la parola ‘marico’ traducibile con ‘finocchio’, ma molto più volgare. Divertito dalla reazione derisoria dei suoi scagnozzi, el ‘campeador’ ha pensato bene di continuare a prendere in giro il prelato. Certamente un modo di fare non adatto a un presidente.
Torniamo alla struttura governativa venezuelana, scopriamo che i consiglieri del señor sono tutte fiere assetate di potere e di denaro. Capo consigliere il vecchio terrorista Fidel. La cosa peggiore è che un rozzo come lui non può fare a meno di questi consiglieri, da solo non saprebbe nemmeno da dove cominciare. Ama mettersi sul piedistallo nella convinzione di diventare la brutta copia di Castro per i prossimi trent’anni. Non è in grado d’ imbastire un discorso migliore di quello fatto da un ubriacone in osteria.
Anche Lula, che inizialmente sembrava pappa e ciccia con lui, ha cominciato a prenderne le distanze. Il Brasile dà piccoli segni vitali e certo Lula non vuole essere la causa della regressione del proprio paese e, conscio della necessità di una manovra fiscale, l’ha concretizzata senza aver messo mano alla proprietà privata di milioni di persone . Certo Lula si è fermato in tempo, non disdegna l’Alca, il libero mercato dell’area geografica che va dal Canada, USA fino alla Patagonia. Al “loco”, però, non piace quest’idea, lui sogna un popolo sudamericano di disperati, in contrasto con l’America e il mondo emancipato e per ottenere il suo scopo è disposto a tutto. Stesse distanze sono state prese anche dal Messico, che proprio di suicidarsi non ha voluto saperne. La Colombia si allontana da lui e teme una sua reazione. In compenso si affaccia all’orizzonte ‘el indio Morales’ neo eletto in Bolivia che pare sia un suo sostenitore. Come poteva essere diversamente? Uno che lucha per rendere libera la cocaina e odia l’America non poteva che essere suo amico. Ma che mondo vogliamo consegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti? C’è un vero allarme rosso per la democrazia.
Non ne possiamo più di estremismo di ogni tipo, di demagogia, di povertà. Urge essere rappresentati da moderati, da gente aperta al lavoro e al libero scambio in modo da assicurare una buona qualità di vita. Non ero attratto dalla politica ma non ho dovuto prendere atto di quanto sta accadendo nel mondo, a cominciare dal Venezuela, dove sta crescendo la povertà e la delinquenza. A Caracas gli omicidi non si contano più. Bisogna estirpare questo male da subito, con la moderazione e la libertà. Urge un trattamento d’urto contro questo male che vuole espandersi in America latina, un male incurabile alimentato dall’ignoranza e dalla mancanza di libertà.

Cosmo de La Fuente
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Commenti alla email.

enero 16, 2007

Venezuela: la libertà si estingue



La libertà,di cui andavamo fieri in Venezuela, comincia ad essere un bene raro. Come i profumi più cari e famosi, è diventata preziosa e assente per tutti i venezuelani.
Si chiude la televisione di Radio Caracas Tv, in modo che non resti traccia di chi potrebbe pensarla in maniera diversa dal dittatore venezuelano. Si maschera da socialista ma non lo sentite il profumo di dittatura? Se continuiamo a credere al processo di socializzazione che intendono dire in Italia saremo anche noi vittime del coronel Hugo, il quale si sta armando fino ai denti.
A voi non pare strana la sua amicizia con Ahmadinejad? Dobbiamo metterci d'accordo una volta per tutte: - Siamo con i terroristi o siamo con il mondo civile? -
A me non importa niente dell'America...anzi, ma non posso accettare che si continui a definire 'buono' un dittatore che sta cambiando la costituzione. Morirà Castro, e il mondo avrà un nuovo maledetto terrorista al potere: Hugo Chavez Frias.
Non venitemi a dire che in Venezuela si sta bene perchè sono solo bugie. Andateci prima di parlare, girate nei barrios.
Chavez si sta armando e chi non lo vuole è costretto a scappare. Vi sembra libertà e democrazia? Si profila all'orizzonte un nuovo despota. Nient'altro.
Da: ‘La Pulce di Voltaire’ - nella foto il dittatore dello Zimbawe, Mugabe
"John D. Negroponte, direttore dell'Intelligence Nazionale, la superagenzia che include la CIA e l'FBI, ha detto che in Venezuela e Bolivia i presidenti stanno "aprofittando della loro popolarità per indebolire l'opposizione ed eliminare qualsiasi controllo sull'autorità"...Ha citato le Ande come la regione del Sud "più problematica" in questo campo, nominando specificamente l'Equador ed il Perù. "Il maggior rischio per la democrazia sta in Venezuela ed in Bolivia". Negroponte ha inoltre ricordato che Chàvez ha annunciato nei giorni scorsi piani per silenziare una stazione di radio e televisione dell'opposizione e che avrebbe iniziato a nazionalizzare le telecomunicazioni e le grandi compagnie dell'energia."Chàvez figura tra i dirigenti antiamericani più stridenti di qualsiasi parte del mondo "ha detto Negroponte. "e continuerà a cercare di minare l'influenza degli Stati Uniti non solo in Venezuela ma anche nel resto del Sudamerica ed altre parti del mondo" ha sottolineato il quotidiano venezuelano El Nacional.Negroponte ha formulato i suoi commenti in una dichiarazione scritta durante un'udienza pubblica davanti al Comitato dell'Intelligence del Senato per la consegna del suo rapporto annuo sulle presenti e future minacce alla sicurezza degli Stati Uniti.Il funzionario statunitense ha detto che Chàvez sta comprando "equipaggiamento militare moderno" dalla Russia, in una campagna che può stimolare il riarmo regionale.Gli acquisti includono 24 moderni caccia-bombardieri Sukhoi SU-30MK2 e che Chàvez ha intenzione di "sviluppare istallazioni di produzione propria di armi", un piano che ha suscitato preoccupazioni ogni volta maggiori da parte dei suoi vicini.Si è detto inoltre che Chàvez ha anche acquistato armi dall'Iran e dalla Cina e che oltre i Sukhoi ha già comprato anche 50 elicotteri da trasporto e attacco e 100.000 fucili d'assalto.In questo impegno, Chàvez ha come mentore il presidente cubano Fidel Castro ed "ha incontrato alleati" in Morales ed in minor grado nei presidenti eletti Rafael Correa dell'Equador e Daniel Ortega del Nicaragua.Secondo Negroponte, Chàvez è anche immerso in uno "sforzo di politicizzazione" delle forze armate e la creazione di "un'ampia Guardia Territoriale e di riservisti, altro indizio che fa capire che sta rompendo la tendenza nella regione rivolta verso la formazione di militari più professionali e apolitici". Di fronte a queste dichiarazioni, il ministro degli Esteri venezuelano, Nicolas Maduro, ha chiamato "delinquente" il direttore dell'Intelligence Nazionale degli Stati Uniti, John D. Negroponte, ed ha segnalato che "non ha morale" per parlare del Venezuela.Con questo lessico, il regime aggrava la sua posizione.
Cosmo de La Fuente
i commenti solo alla mia mail, una o l'altra vanno bene entrambe
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Doppiaggi, speakeraggi, voice over ' Spagnolo e Italiano'

enero 14, 2007

Assistenti sociali, se ne parla ancora


Se ne parla ancora, questa volta sulle pagine di 'La Voce di Fiore'. Quanti di voi pensano che "certi" assistenti sociali non sono in grado di essere definiti tali? E' giusto che il tribunale dei minori si occupi dei figli delle coppie non sposate come se fosse una colpa dei minori?
Il link:
Cosmo de La Fuente
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Doppiaggi, speakeraggi e voice over in lingua spagnola, castellana (e italiana)
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enero 13, 2007

Rio de Janeiro : ieri incontro con Lula, domani Bush


Insieme a Federico La Sala di 'La Voce di Fiore', l'importante esperienza d'intervistare sia Lula che Bush.
Ieri l'incontro con il presidente brasiliano, domani con Bush.
Anche dall'altra parte del mondo il mio saluto va a tutti i miei amici e ai laguno_cosmo di Laguna Blu. Martedì siamo di nuovo a Roma, non disperate.
A presto.
Cosmo
Links degli inviati

enero 12, 2007

Assassini e stragi- Antonio Faccini



L’ultima strage di Erba ci ha lasciati attoniti e increduli. Ancora una volta persone che in apparenza sono normalissime hanno ucciso e, ancora una volta, la crudeltà è arrivata a togliere la vita ad un bambino indifeso.
Donne e uomini, allo stesso modo. Qualcuno ha detto che le donne dovrebbero insegnare agli uomini come si ama, ma, secondo me, ha detto una grande sciocchezza.
L’amore non s’impara, si sente e basta. Rosa Bazzi, dall’aria dolce e mite ha crudelmente assassinato il piccolo Youssef senza pensarci due volte, anzi progettando l’omicidio. Dai racconti dei due assassini si scopre che questa donna minuta e crudele è riuscita, in mesi e mesi di lamentele e lavaggi cerebrali a convincere il marito a mettere in pratica il piano dell’omicidio. Maledetti.
L’odio, l’amore e la follia non ha sesso. Sono assassini e basta, che siano uomini o che siano donne.
Proprio oggi mi è arrivata una lettera di Antonio Faccini, il carabiniere che ha ucciso tre persone perché, a suo dire, gli veniva tolto il figlio definitivamente.
Non esiste crimine o assassinio giusto ovviamente, ma, nonostante tutto, credo che se dovessi buttare giù dalla torre una solo assassino, non avrei indecisioni, butterei quello che ha tolto la vita a un bambino innocente.
Speriamo che non si debba più venire a conoscenza di fatti di sangue di nessun tipo anche se sono sicuro che questo rimarrà una chimera.
Faccini mi ha chiesto di pubblicare la sua lettera, eccola di seguito.

Ciao Cosmo,
mi ha scritto la giornalista Adriana Pannitteri del Tg1. Ha realizzato un bel libro intitolato “madri assassine”. Una donna che veramente ha capito anche i problemi dei padri non facendo alcuna discriminazione e sa che la depressione è una malattia che può colpire tutti. Questo non l’hanno capito mai i giudici e credo che non lo capiranno mai.
Sai Cosmo io mi pongo tante domande. Hanno stabilito che io sono un ‘mostro’, un assassino, ma chi ha commesso orribili crimini come quello di Erba o quello di Tommy, contro bambini innocenti, a mio confronto cosa sono?
Come dice Adiana Pannitteri nel libro, dietro le mamme assassine ci sono sempre fattori e persone che non capiscono cosa sia la depressione. Molti non sanno che la depressione è una vera malattia che può colpire tutti. Perché i giudici non lo capiscono? Anche la scrittrice dice che non esiste un vero e proprio studio su questa patologia. Io che sono un mostro assassino posso solo dirti che non giustifico le persone sane che uccidono per il gusto di farlo. Di me hanno detto che ero sano completamente eppure ho fatto 18 mesi di psicofarmaci perché soggetto a depressione persistente reattiva. Cosmo tu hai letto quello che mi hanno diagnosticato, ma non voglio continuare a dire sempre le stesse cose. Tu e la giornalista Adriana mi avete aperto il cuore e l’anima con i vostri racconti di vita vissute e vi ringrazio se scriverete ancora dei libri per far capire alla gente cose di cui non sono a conoscenza.
Vorrei ancora dire che non tutte le carceri sono in grado di recuperare i detenuti. Io spero di trovare un istituto che mi dia modo di aiutare altri a non cadere nei miei errori. Invito ancora a tutti i padri a scrivermi e a postare i loro commenti.
Cosmo, puoi pubblicare questa lettera sul tuo blog?
Ciao dal papà Antonio

enero 11, 2007

Laguna Blu: il Venezuela che vorrei

Il numero dei messaggi che sono arrivati all'ufficio stampa di Mirella sono molti, non posso non tenere conto del vostro affetto e nemmeno di questa trasmissione di Marcopolo dove due giovani e bravi personaggi quali Valeria e Gabriel stanno presentando il Venezuela in maniera allegra e simpatica.
So che dovrei parlare di quanto sta accadendo a Caracas in questi giorni, del nostro presidente in procinto di cambiare la costituzione e dell'imminente chiusura di un canale televisivo che per noi che siamo cresciuti in Venezuela ha rappresentato la nostra infanzia, il canal 2. Oggi però mi va di pensare al mio paese per quello che è realmente, un paradiso di spiagge e tradizioni. Cari amici che mi avete legato a "Laguna Blu", in onda su Marcopolo (canale 414), sappiate che mi fa molto piacere che stiate seguendo questa sorta di reality "intelligente". Non vorrei sembrare banale ma penso realmente che il mondo sia bello perchè fatto di tanti colori e tanti gusti. E' vero che vi racconto il Venezuela alla mia maniera, andando spesso nel cuore dei miei conterranei, ma è altrettanto bello osservare con gli occhi di altri e, magari, verificare le somiglianze tra un racconto e l'altro.
Un bel quadro è fatto da colori, sfumature, soggetti. Non so se sono stato un po' i colori o le sfumature, ma mi rende estremamente orgoglioso che ci siano persone come gli autori della trasmissione 'Laguna Blu' i quali hanno raccontato il mio paese. Lo fanno bene. Io continuerò a parlarvene nella mia maniera e, poco per volta riuscirò anche a rispondere alle vostre tante e belle email.
Rispondendo a qualcuno di voi posso dire che sia 'Tormento de Amor' che 'Nenia' stanno ancora andando molto bene e quindi, per il momento, non voglio pubblicare canzoni nuove. Chi mi conosce sa che se faccio qualcosa tento di farlo con il cuore, aspetto quindi 'el sentimiento'.
Sono stato contattato dalla redazione di 'Alle falde del Kilimangiaro' e si stanno definendo alcuni dettagli e, chi lo sa, ci si veda in quella trasmissione. Per quando riguarda 'Marcopolo', non so proprio nulla. Ma vi terrò informati su qualsiasi "movimiento". Intanto saluto tutti quelli del forum dove si è creata una sorta di piazza di discussione in cui il mio nome viene spesso fuori. A fine pezzo, (in fondo) anche il link che mi è stato inviato dalla simpatica 'Carmen'.
Mi ha chiesto di parlare di voi. La cosa mi ha fatto sorridere perchè credo di farlo regolarmente ogni volta che vi racconto qualcosa di me. I nomi sono molti e scusatemi se sono costretto a dire soltanto 'tutti'. Sappiate che vi tengo d'occhio e spesso andrò, personalmente, a leggere i vostri post. Intanto un abbraccio a tutti i forumisti "laguno_cosmo".
Con cariño
Cosmo
www.cosmodelafuente.com
cosmo@cosmodelafuente.com
http://forum.marcopolo.tv/topic.asp?TOPIC_ID=2769

Alcuni dei vostri messaggi che parlano del Venezuela (rispondo in email)
con ringraziamenti a Mirella e Pino che mi aiutano nella lettura

Probabilmente è vero!!! C'è aria di dispotismo. Lo avverto anche io a fiuto. E non possiamo certo sottovalutare la chiusura di un organo d'informazione. Comunque è la verità quando si dice che questo canale sostenne il Golpe di Pedro Carmona Estanga e della cricca del National Endowment for Democracy legata alla CIA. E mi chiedo anche è giusto permettere lo strumento dell'informazione a chi sfrutta questo diritto per meri fini anticostituzionali, eversivi, golpisti e manipolativi dell'opinione pubblica. Forse Carmona e Chavez sono solo due faccie di una stessa tentazione autoritaria. La situazione è davvero complessa. Per fortuna non dovrò mai prendere una scelta del genere. Perchè forse io il diritto d'informazione non lo darei a chi lo usa per strumentalizzarlo. Ma in conclusione la mia sensazione è che in venezuela c'è una gara a chi l'informazione la strumentalizza meglio da una parte e dall'altra. E questo mi lascia sinceramente triste.
Anonimo
Un beso da Francisca. Ma ci vai a Laguna a far ballare Valeria?
Ho imparato la bachata con tormento. he he he.
Non è giusto che il Venezuela debba subire il dispotismo di Chavez. E' un paese troppo bello per lasciarlo andare così.
Ezio Rubinetti
Mi è piaciuto molto il pezzo sul Venezuela che ho letto alla voce di Fiore. Ma non sono convinto che le cose peggioreranno. Quando mi sono letto 'i pomeriggi a Caracas' ho capito che c'era molta emozione in quello che dicevi. Hai ragione che i profumi della natura sono molto importanti per capire veramente un paese. A me è successo in Venezuela e anche in Africa.
Anonimo
Perchè la prossima canzone non sarà una salsa? Sono riuscita a trovare una tua vecchia canzone che si chiamava - soledad- è bellissima e molto triste. Come mai? Per favore ci metti un commento del forum di laguna blu?
Ecco il collegamento, ti aspettiamo
Griuffry (CARMEN)
Quanta povertà ho visto in Venezuela caro Cosmo. Hai ragione che la gente non sa cosa stia vivendo quel popolo. Non è giusto che si dica che tutto va bene e invece non è così.
Sei fantastico.
Alexa

Insomma qual è sta benedetta ricetta del risotto al cocco? Sono molto molto curiosa di conoscere il segreto dell'ingrediente particolare. Ho provato a fare le hallacas a Natale ma mi sono venute male, sarà perchè invece di usare le foglie di platano ho usato quelle di banano?
Perchè non ci fai vedere come si preparano visto che sei un bravo chef?
Un beso da Enrica (Genova)

enero 08, 2007

Alma llanera y Gloria al Bravo Pueblo


Una televisione storica venezuelana chiude i battenti per volere di Hugo Chavez Frias, il presidente rieletto del Venezuela. Questa non è libertà di espressione, non è libertà di pensiero e non è nemmo libertà di parola. Si respira uno strano odore di despotismo che nulla ha a che fare con il socialismo e la democrazia di cui il presidente parla.
En el recuerdo de cada venezolano tiene un puesto muy importante 'alma llanera' y el himno nacional. En ellos puedes leer la realidad y tenemos el deber de no dejar caer nuestro pais en el obscurantismo en que quieren meternos.
Nadie puede amenazar a nuestro derecho de libertad, alguien nos quiere tapar la boca. Nos quitan todo. La palabra y la esperanza. Ya cerraron Radio Caracas Televisión
Alma llanera (la canción símbolo de la libertad venezolana)
Yoooo, yo nací en esta ribera del Arauca vibrador
soy hermano de la espuma, de las garzas, de las rosas,
soy hermano de la espuma,de las garzas, de las rosas,y del sol, y del sol.
Meeee, arrulló la viva diana de la brisa en el palmar,
y por eso tengo el alma,como el alma primorosa,
y por eso tengo el alma,como el alma primorosa,del cristal, del cristal.
Amo, lloro, canto, sueño
con claveles de pasión,
con claveles de pasión,
Amo, lloro, canto, sueño
para ornar las rubias crines del potro de mi amador.
Yo nací en esta ribera del Arauca vibrador
Soy hermano de la espumade las garzas, de las rosas,y del sol...
Letra: Bolívar CoronadoMúsica: Pedro Elías Gutiérrez

Gloria al Bravo Pueblo
Otro ejemplo de libertad esl el himno de nuestra Patria Venezuela. Un himno que rompe las cadenas .

Gloria al Bravo Pueblo
que el yugo lanzó
la Ley respetando
la virtud y honor.
I
¡Abajo cadenas! (bis)
Gritaba el señor; (bis)
y el pobre en su choza
Libertad pidió:
A este santo nombre
tembló de pavor
el vil egoísmo
que otra vez triunfó.
(Coro)
II
Gritemos con brío: (bis)
Muera la opresión (bis)
Compatriotas fieles,
la fuerza es la unión;
y desde el Empíreo
el Supremo Autor,
un sublime aliento
al pueblo infundió.
(Coro)
III
Unida con lazos (bis)
que el cielo formó, (bis)
la América toda
existe en Nación;
y si el despotismo
levanta la voz,
seguid el ejemplo
que Caracas dio.

enero 07, 2007

Radio Caracas Televisiòn chiude


CARACAS - Il ministero degli Esteri venezuelano ha chiesto all'Organizzazione degli stati americani (Oas) di ritirare la critica della decisione del Venezuela di non rinnovare, alla scadenza nel prossimo maggio, la licenza ad una rete televisiva vicina all'opposizione. Il Segretario generale dell'Oas, Jose Miguel Insulza, aveva ammonito, due giorni fa, che un eventuale rifiuto di un rinnovo della licenza "potrebbe esser considerato come una forma di censura contro la liberta' di espressione". (Agr)
RCTV Chiude i battenti per ordine del despota Hugo Chavez Frias. Dov'è la democrazia e la libertà di pensiero e di parola che gli vengono attribuite? In Italia si dice che Chavez sia l'esempio di democrazia latinoamericana. Ecco la prova del contrario.
Cosa ne penserebbero gli italiani se improvvisamente, a richiesta politica, raitre chiudesse i battenti per volere del governo? Non mi pare molto democratico.
No es muy democràtico que Radio Caracas Television, nuestra amiga desde hace tiempo, cierre por querer del gobierno venezolano. No es justo y no es democràtico. Hay que tener mucho cuidado, parece que el diablo se esconde en Caracas no afuera.

L'italiano che l'Italia non vuole



Ma è mai possibile? Un italiano che non può tornare in Italia. Da 'La Voce d'Italia'.
Salvatore Chiovaro vive in strada, è senza documenti. E’ in Venezuela da 32 anni ma non ha la cittadinanza e il passaporto italiano l’ha perso. Al Consolato chiede: “Voglio tornare in Italia”.
L’uomo senza documenti che l’Italia non vuole.
CARACAS – Senza documenti, senza lavoro, senza una casa. E’ la vita di Salvatore Chiovaro, un di quegli emigranti che non trovano posto nelle pubblicazioni patinate dedicate alla “grande” epopea dell’emigrazione italiana. Salvatore è nato nel 1950 in provincia di Cosenza ed è arrivato in Venezuela nel 1974 sulle orme di una sorella. Inutile chiedergli il perché oggi si trovi in questa situazione: le ragioni sono tante e tutte aprono ferite dolorose nei ricordi. Aveva una famiglia, quattro figli, una casa. Era finito a lavorare in miniera in Guayana, la sua ultima residenza, dopo aver a lungo lavorato come cameriere a La Guaira e poi a Caracas. A un certo punto, quattro anni fa, è arrivato il crollo, il fallimento di una vita, e la strada è diventato il suo unico rifugio. “La casa e tutto ciò che avevo era intestato alla mia donna, perché io non ho mai voluto prendere la cittadinanza venezolana, sono italiano, sono sempre stato orgoglioso di essere italiano. Così quando le cose hanno cominciato ad andare male mi sono trovato senza niente, abbandonato da tutti. Nemmeno i miei figli mi vogliono più vedere. Mia sorella è tornata in Italia anni fa. Dormo dove capita, non mangio da due giorni”, dice.Salvatore è entrato in redazione timidamente, come timidamente ha cominciato a raccontare la sua storia. Ha un fisico minuto, smagrito dalle avversità vissute, che si leggono bene nel viso scavato. E’ venuto con dignità a cercare qualcuno disposto ad ascoltarlo. Ha con sé un sacchetto di plastica, l’unico bagaglio. Contiene alcuni fogli piegati malamente e anneriti per le molte volte che sono stati maneggiati: i referti medici che spiegano il suo precario stato di salute, ha un enfisema polmonare e vari acciacchi. In tasca tiene i documenti più importanti, quelli che dovrebbero dimostrare il suo status di italiano ma, nei fatti, dimostrano ben poco. Apre un foglio A4 e lo getta sul tavolo, con impeto. E’ disperato mentre spiega che il “Documento de identidad provisional” rilasciatogli dal Consolato “non serve a niente”. Con un’espressione colorita ripetuta più volte spiega che al massimo lo può usare come carta igienica. “Ecco quello che posso farci con questa carta”, dice accalorato.Racconta di aver perso i documenti alcuni giorni fa, la “cedula” venezolana non la possedeva più da tempo, ora è rimasto anche senza i documenti italiani. Nei fatti, per le autorità venezolane è un senza-stato, un apolide coatto, un immigrato irregolare. Mostra la dichiarazione della polizia che afferma che lui è un senza documenti, oltre che un senza dimora. Ad accrescere la sua disperazione è un “infortunio” burocratico a causa del quale è finito pure in prigione. “Il Consolato mi ha dato questo foglio, ma hanno scritto la data sbagliata, secondo quanto stava scritto lì il documento era stato emesso il 4 agosto 2007! Quando le guardie mi hanno fermato nei pressi della stazione La Bandera, dove dormo, e gli ho mostrato quel foglio mi hanno portato dentro, mi hanno pestato e mi hanno anche tolto i pochi soldi che avevo. Pensavano che fosse un documento falsificato. Adesso il foglio ha la data giusta ma non serve a niente, questa carta non ha valore. Io voglio andare in Italia! Non voglio morire qua!”.Salvatore non riesce a trattenere le lacrime, si alza e mi mostra dei lividi sul braccio, effetti delle botte subite. Da un paio d’anni, racconta, si reca al Consolato e chiede di essere ricevuto, ascoltato. “Tutti hanno le ali ai piedi, nessuno ha tempo per parlare con me. E il console chi è? E’ forse Dio, che non può ascoltarmi? Il carabiniere oggi mi ha preso è buttato fuori, ma io sono un italiano, là tutti conoscono la mia storia. Io non posso lavorare senza documenti, cosa faccio, vado a rubare?”.In un paese come il Venezuela, che conta decine di migliaia di immigrati illegali, soprattutto colombiani, Salvatore non è certamente una mosca bianca. I “senza documenti” abbondano. Tuttavia, nel suo caso, il fatto di vivere da 32 anni in questo paese da emigrante di passaggio e di trovarsi ora anche senza quell’identità di origine a lungo coltivata con orgoglio, ha acuito la sua disperazione. Ora ha un unico desiderio, ed è per quello che continua a resistere.“Voglio andare in Italia, là ho molti parenti. Non li sento da anni, ma voglio andare là e mi metterò in contatto con loro. Non voglio morire qui, il mio paese è l’Italia”.Salvatore Chiovaro non ha altre parole da spendere per spiegarsi. “Sono un povero ignorante, ne ho passate troppe nella vita, vorrei solo tornare nel mio paese, è il mio ultimo desiderio”.
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VENEZUELA: PROSEGUE RIMPASTO, CHAVEZ NOMINA IL FRATELLO MINISTRO ISTRUZIONE
06-01-2007 (padova news)
Caracas, 6 gen. (Adnkronos) - A pochi giorni dall'insediamento per il secondo mandato il prossimo 10 gennaio, il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, prosegue con il rimpasto del governo, nominando il fratello Adan ministro dell'Istruzione. Ad annunciare il cambiamento, il quarto in due giorni, e' stato il ministro uscente Aristobulo Isturiz, mentre il presidente ha affermato che si tratta di cambiamenti necessari ''per affrontare in pieno le nuove sfide: corruzione, burocrazia e sviluppo economico verso il socialismo''.
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Cosmo de La Fuente
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enero 05, 2007

Festival di Sanremo

Sono cominciati i giochi e gli intrallazzi, la macchina del festival è partita ufficialmente anche se gli intrallazzi non sono di questi giorni. Al link un articolo sul festival e un simpatico elenco dei RAI:
Raccomandati Importanti. Solo prese per i fondelli. (...)
Cosmo de La Fuente

Noticias de Venezuela


Il Time di New York, dopo aver chiesto ai propri lettori di scegliere la copertina per l'uomo del 2007, a grande richiesta, ha dovuto pubblicare la foto di Hugo Chavez perchè è proprio lui, secondo gli americani, l'uomo dell'anno.
Abbiamo appreso tristemente che ha deciso di chiudere RCTV il canale 2 della televisione venezuelana e la cosa sinceramente non è bella. Non si chiude un'emittente televisiva libera soltanto perchè durante le elezioni ha dato spazio anche all'avversario politico. Se parliamo di democrazia dovremmo considerare anche questo.
Ultimissime:
Due poltrone eccellenti sostituite e il presidente Chavez che promette "una revisione generale" per arrivare a un sistema socialista: giornata politicamente intensa quella di oggi in Venezuela. A saltare sono stati il vice presidente, Jose Vicente Rangel, e il ministro degli Interni e della Giustizia, Jesse Chacon, come ha annunciato il capo di Stato in un'intervista telefonica con la tv di Stato. Chavez ha inoltre annunciato di voler contrastare la corruzione e la burocrazia e instaurare invece "un'economia di stampo socialista".
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Una lettera da Maracaibo:
Caro Cosmo, il mio nome è Giovanni Andreoli, scrivo per conto di mio nono. Da tiempo lui non sente suo fratelo Vincenzo, mio nono si chiama Gerardo. Se qualcuno sa qualcosa e si mete in contacto conte puoi farci sapere? Tu puoi publicare en el tuo blog grazie. Il mio indirizzo è XXXXX
Gerardo Andreoli
di Vasto (Abruzzo)
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Notizie da Caracas di Pietro Armenti
Parmalat smentisce seccamente le voci riportate sulla stampa, secondo le quali il Venezuela potrebbe nazionalizzare le attività del gruppo alimentare. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dalla stampa del paese sudamericano, i sindacati avrebbero presentato al rieletto presidente Hugo Chavez una lista di 807 società che andrebbero nazionalizzate, tra cui molte multinazionali, come appunto il gruppo di Collecchio, ma anche la Nestlè e la Coca-Cola. Per la società guidata da Enrico Bondi sarebbe un colpo non da poco. La Parmalat Venezuela rappresenta infatti per il gruppo la più importante realtà in ambito latino-americano, con un fatturato di 91 milioni di euro nel primo semestre 2006.
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Cosmo de La Fuente www.cosmodelafuente.com

enero 04, 2007

Tradizioni venezuelane - Venezolanos


El doctor José Gregorio Hernandez
Vi ho parlato di ‘Doña Pancha’ che, ovviamente, non è stata fatta santa, ma ha contribuito in maniera encomiabile, a rendere meno tristi le sorti di molte famiglie di Caracas. La fama di questa vecchietta “ curandera” proveniente da Barlovento si è diffusa in molte parti del Venezuela. Le sue parole ci restano quasi come una leggenda e mi ritengo fortunato di averla incontrata.
Un'altra persona molto importante per ogni venezuelano cattolico è certamente ‘José Gregorio Hernandez’, nato a Isnotù, Trujillo, il 26 ottobre del 1864. Si laureò in medicina presso l’Università Centrale di Caracas. Grazie a una borsa di studio riescì anche a viaggiare in Europa e a studiare a Parigi alcune materie che in Venezuela non erano ancora ben conosciute. Divenne esperto in : microbiologia, istologia, patologia, batteriologia e fisiologia sperimentale. Si ritirò in Venezuela portando con sé macchinari per i laboratori dell’ospedale Vargas di Caracas.
Fu professore fino al 1916, chirurgo e anche un grande sostenitore della religione cattolica.
Un suo grande desiderio era quello di diventare sacerdote e contemporaneamente occuparsi della gente ammalata. Non potè farlo per via del suo precario stato di salute.
Morì investito da un auto nella zona della ‘Pastora’ a Caracas, nel 1919.
Da allora sono moltissimi i miracoli che avrebbe compiuto per il suo popolo venezuelano. Il suo processo di beatificazione giace in Vaticano.
La familia Lozada vive oggi in una zona molto elegante della capitale venezuelana, ‘Las Mercedes’. Il capofamiglia, di origini spagnole ha a che fare con l’industria del petrolio, la moglie si occupa della casa, aiutata dalla ‘criada’, (una colf che vive con loro) e tre figli, di cui uno che in passato sarebbe stato miracolato da José G. Hernandez.
La signora Lloraima ama raccontare cos’è accaduto al suo bambino. Ora ha 19 anni, ma quando ne aveva solo otto è sopravvissuto ad un incidente stradale. Investito da un auto aveva riportato la frattura del cranio e la perdita di alcune parti della testa. Rimasto in coma per giorni e sottoposto a numerosi interventi chirurgici per la ricostruzione del capo. Alla quarta o quinta operazione Lloraima racconta di aver visto J.G.H.nell’atto di spingere la barella del figlio verso la sala operatoria. Dopo quella visione, improvvisamente, il ragazzino ha iniziato a migliorare fino a guarire completamente. La donna ama ribadire che la testa del figlio non mostra nessun tipo di danno nonostante le radiografie. Non so quanto sia frutto della fantasia e quanto realtà, fatto sta che il ragazzo è sano, forte e lavora.
Nonostante vivano nell’agiatezza, i componenti di questa famiglia non hanno perso il contatto con la realtà delle cose semplici e sono anche benefattori. In particolar modo Lloraima che, grata al dottor Josè Gregorio, si reca di persona anche nei ‘barrios’ delle baraccopoli, zone molto pericolose, per portare aiuti e conforto alle mamme meno fortunate.
La tomba del dottor Josè Gregorio Hernandez è comprensibilmente meta di pellegrinaggi e visite da ogni parte del Venezuela. I personaggi della cultura religiosa venezuelana sono sempre legati a fatti di vita reale e sembrano molto più vicini alla vita terrena rispetto a quanto lo siano i Santi italiani.
Paradossalmente tutte le curandere venezuelane sono molto legate alle immagini sacre della religione e non si considerano delle fattucchiere, bensì delle mediatrici con Dio. I loro riti simili a quelli della magia sono accompagnati sempre da parole riferite a Dio, la Madonna e i santi.
Anche il presidente Chavez, conscio dell’ascendente che la religione ha sui suoi compaesani, spesso parla in tv tenendo stretto tra le mani un crocefisso e in molte occasioni fa riferimento a Gesù Cristo e la Virgen del Coromoto. All’isola di Margarita, la Virgen del Valle è praticamente la Madonna dei Caraibi. La Chiesa del Valle attira moltissimi fedeli da tutto il Venezuela e anche dall’estero.
Interventi su 'La Voce di Fiore'

enero 03, 2007

I vostri contatti




Cari amici, prima di ricominciare ringrazio ancora per i vostri messaggi giunti, quasi tutti, alla mia posta elettronica. Ho ridotto e cercato di farne un sunto. Un saluto e un abbraccio.
Cosmo
Caro Cosmo,
sono un papà separato di soli 33 anni, mi chiamo Giovanni e sono di Bari. Quando mi sono sposato credevo che tutto sarebbe andato bene. Non solo sono rimasto senza moglie, che ha conosciuto un altro e mi ha lasciato, soprattutto mi ha privato di mio figlio.
Un estraneo ha l’occasione di vivere con mio figlio, cresce con lui e a quell’uomo, sono sicuro che non importi nulla del bambino.
Sono sempre stato un buon padre e oggi sono costretto a chiedere permesso per vederlo.
Credo che Lucia Annunziata dovrebbe sapere anche questo, prima di dire che i padri devono imparare dalle madri.
Vito




Ciao sono Sandra Bertoletti.Che bello, è vero che parteciperai a Laguna Blu? Non vedo l’ora di vederti e sentire le tue canzoni.
Che bello che è il Venezuela!!!! Pensavo che il commento della trasmissione avesse la tua voce, come nei video in cui ti ho sentito. Dimmi se tu, Valeria e Gabriel vi conoscete.




Quando ho letto la storia di tuo padre, del Venezuela e il tuo avvicinamento a lui in uno stato di premorte, ho pensato che ti avesse aiutato la vieja Pancha. Soltanto adesso, dopo aver letto l’articolo sulla voce di fiore ho capito che quella pesona è morta. Hai conosciuto persone che hanno vissuto quest’esperienza?



Ehila Cosmo, sono Vincenzo di Latina, ti ricordi di me? Ti ho scritto e ti ho raccontato la mia storia di disperazione. Oggi ho i miei figli con me e sono contento. Sto ascoltando le tue bellissime canzoni e ho addormentato i miei cuccioli con la tua canzone Nenia. Buon Anno.. Spero che verrai a fare un concerto presto a Latina.
Vince



Ma chi è Adinne? E’ veramente la figlia di Tini Cansino? Pensavo di vederti a Paperissima insieme a lei invece non ti ho visto. Addirittura ho letto che fai il cuoco per lei. Ha ha ha… Alla festa di fine anno hanno messo il tuo meneaito e l’ho ballato. Grande Cosmo.
Ivano



Ti ho scritto molte volte, ti ho parlato di mia mamma e di mio padre morto. Mi avevi risposto su sorrisi e canzoni, grazie. Ho fatto come mi hai detto e ho parlato a lungo con mia mamma. Ora siamo anche un po’ più amiche ma non vorrei perdere la mia amicizia con te. Auguri di buon anno e spero di sentirti e vederti presto.


Senti Cosmo ho letto sul forum di Marcopolo che farai parte di Laguna Blu con Valeria. E’ vero? Quando? Sul forum sono rimasti tutti un po’ sull’ambiguo. Famme sapè se vieni a Roma!!!Davide



Siamo un gruppo di tuoi affezionati siciliani, come mai non dici mai di avere anche un po’ di sangue siculo nelle vene? L’abbiamo scoperto leggendo una notizia che ti riguardava.
Siamo di Palermo ma non per questo siamo senza cuore!!



Perché ti fanno fare sempre la parte da cattivo? E’ mai possibile che non inventino un ruolo che si addica al tuo reale modo di fare che è molto amichevole e simpatico?
Qui Roma cosmico.
Mariella e Fabio Tornese.



Ho iniziato a guardare laguna blu a marcopolo channel perché pensavo ci fossi tu. Ma non ho sentito ancora la tua voce nemmeno. Quando arrivi?
Eleonora



Hola Cosmo me llamo Mercedes y soy de Caracas. Me acabo de enterar que vivias en Altamira. Avisa cuando estes de paseo hombre. Ahora estoy vivendo en Verona.
Un beso, y pon mensajitos en castellano por favor. Que linda que es Tormento de Amor.



Siamo mamme e siamo padri, insieme dobbiamo renderci conto che faremo la felicità dei nostri figli. Lasciarsi tra coniugi non cambia la situazione genitoriale. Noi donne dovremmo rendercene conto. Grazie per parlarne spesso.
Eliana da Roma



Sono la compagna di un ragazzo separato e padre di un bambino di soli tre anni. La sua ex moglie non gli permette di vederlo quando vuole e lo vedo come soffre. Lei ha anche un nuovo uomo, perché non permettere al padre di suo figlio di dare il suo amore al bambino? Perché tanta crudeltà Cosmo. Come mai nel 2006 c’è ancora chi possa decidere sulla vita degli altri?
Un bacio di cuore
Martina








Ma quando vieni a Napoli. Ho letto il tuo articolo intitolato “Napoli dai mille colori” e ne sono rimasto conquistato. Lo sai che sto anche ballando la bachata? Nella scuola di ballo che frequento, la tua canzone Nenia fa parte del materiale didattico. Il motivetto lo canticchiamo spesso. Anche a Napoli cè qualche localino dove potresti esibirti sai. Sono andato a vedere il forum di laguna blu e ho visto che sono molti che ti scrivono lì ma a me piace di più il contatto diretto con la tua email. Ma rispondimi qualche volta!
Federico Lafata
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Corazon Partido(3)
Mi capita sempre di arrivare a Caracas nelle prime ore del mattino. Questa volta invece il cuore comincia a battermi all’impazzata non appena dall’alto scorgo le lucine dei ranchos sulle alte colline di ‘La Guaira’. E’ notte piena ma non riesco a resistere, l’allegria che mi pervade è grande. Cerco di manterenere la calma perché mi ricordo che siamo,quasi, in Venezuela perché Giovanni ha un problema. E’ al mio fianco, appisolato, lo sveglio e lo invito a guardare lo spettacolo di Caracas by night dall’alto. La gente applaude quando l’aereo su cui viaggiamo tocca la pista dell’aeroporto di Maiquetia.
Appena metto il naso fuori dall’aereo l’effetto è sempre lo stesso. Una ventata di aria calda e umida, un odore di kerosene misto al profumo fiori esotici mi riportano nel paese dove sono nato e cresciuto. Giovanni ha un po’ l’aspetto da bambino spaesato ma mi segue accennando un sorriso. Ci sbrighiamo abbastanza presto nonostante la flemma dei venezuelani e ci ritroviamo fuori dall’aeroporto in cerca di un taxi onesto.
Che bello ritrovarmi a Caracas, sentire la musica e dal finestrino del taxi vedere scorrere quelle immagini che mi erano tanto care e familiari. Che tristezza sarà invece per Giovanni aver cambiato tutto improvvisamente e ritrovarsi ora in un paese completamente diverso da quello dov’è nato sapendo di aver lasciato un bambina e una moglie. Vorrei fargli delle domande ma non voglio in questo momento e poi so che prima o poi mi racconterà tutto. Chiedo all’autista di portarci all’hotel ‘Continental’, nella mia zona di Altamira. Domani chiamerò i miei amici e i miei parenti. Andrò con Giovanni a visitare qualcuno e cercherò subito di capire quali sono le sue intenzioni. Comunque vada so che per lui sarà una bellissima esperienza di vita.









enero 02, 2007

Saluti dal 2007


Cari amici, augurando a tutti un felice anno nuovo, vorrei ringraziarvi sia per i vostri commenti di approvazione, sia per quelli contrari. Grazie a questi ultimi ho tentato di correggere i miei errori. Sono molto fortunato ad avere un dialogo con tutti voi e a ricevere molte mail di affetto. Mi piacerebbe stringervi la mano a tutti.
Rispondendo a chi mi ha chiesto il perchè non appaiono i commenti posso dire che molti, di natura pubblicitaria, vengono continuamente cancellati e insieme a quelli anche alcuni che non lo sono. Quelli giunti in posta elettronica cosmo@cosmodelafunte.com, li leggo uno per uno. Impiego un po' di tempo ma li leggo tutti. A molti rispondo subito. Spero di attivare presto un Forum. Intanto continueremo a trovarci qui su 'familia futura'.
A tutti quelli che mi scrivono col 'cuore in mano' perchè vivono situazioni difficili legate ai loro sentimenti di genitori o figli, uomini e donne, li abbraccio con affetto e mi auguro che il 2007 sia un anno migliore.
Agli amanti del Venezuela e del ballo latino, che in questi ultimi tempi mi stanno associando alla trasmissione 'laguna blu', li saluto con simpatia dando loro appuntamento alle prossime canzoni e magari in qualche locale per ballare insieme. ok? Un bacione alle signore che mi chiedono le ricette del Venezuela. Ve ne ho rivelate parecchie ma proprio tutte non posso. Se vi svelo tutto poi non mi scrivete più no. Felicidades a tutti e anche al mio amico e grande Emiliano Morrone e a tutta la redazione di 'La Voce di Fiore', che riserva belle sorprese per tutti.
Al prossimo post pubblico alcune vostre lettere. Per ovvie ragioni ne selezionerò qualcuna, quelle simili potranno essere rappresentate da una soltanto.
Un beso y un abrazo para todos.
Cosmo
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News: attenzione dove andate a mangiare durante i soggiorni nelle aree tropicali. Una donna italiana, probabilmente intossicata da cibo avariato, è morta appena rientrata in Italia da un soggiorno sull'isola di Margarita. Se non conoscete i posti vi consiglio di fermarmi a mangiare sempre presso l'albergo dove risiedete e non abbiate timore di chiedere se il cibo è fresco o meno. Purtroppo sono cose che capitano in questi paesi. Non mangiate mai dagli ambulanti, nè a Margarita e nemmeno a Caracas. Se riuscite consigliatevi sul posto o prima di partire. Per quanto riguarda Margarita e Caracas posso darvi qualche diritta.
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