diciembre 31, 2006

Uomini e Donne


Non è la parodia della trasmissione della De Filippi ma soltanto la pubblicità di 'Pittarello'. Se avessimo messo una donna al posto del cane trascinato?
Mi sembra alquanto offensiva. Mi è arrivata dalla news di Marco. Cosa ne pensate?
Tra l'altro ho notato che in giro per il web qualcuno, linkando a questo blog, tenta, invano, di svalorizzare il punto di vista di quanti hanno pensato che Lucia Annunziata e la sua ignorante lettrice abbiamo commesso il grave errore di generalizzare sul conto dei padri. (vedi post precedente). Sono solitamente donne sole e piene di problemi che invito a partecipare attivamente al blog per scambiare qualche parere.
Ancora per troppo tempo dovremo dire che per i bimbi sono importanti sia la mamma che il padre? Non è la donna a dover insegnare al padre come si ama un figlio e nemmeno viceversa.
Continuate pure a scrivere a Lucia... mi raccomando.
Venezuela: Mi è arrivato l'articolo di David Puente , un venezuelano che in questi giorni si trova proprio a Merida (Ven). La situazione non è quella descritta da molti in Italia. Hugo Chavez è uno che non permette libertà di parola.
Ecco il link :
Meglio il Venezuela turistico di 'Laguna Blu'. Salutoni a tutti gli amanti di questo paese che seguono la trasmissione di Marcopolo e che mi scrivono pieni di entusiasmo.
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Lo scandalo della tv italiana, i super raccomandati e gli intrallazzi, prossimamente su
La Voce di Fiore .
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diciembre 28, 2006

Le sceneggiate dei padri separati


Quelle "sceneggiate" dei padri separati. Questo è quanto pensa una lettrice di
'La Stampa', di giovedì 28 dicembre. Scrive a Lucia Annunziata, pag. 42 e dice di essere stufa di sentire di padri (e non dice uomini) che uccidono o tentano di uccidere. Vorrebbe addirittura che il Santo Padre ne parlasse e che la gente si rendesse conto che un bambino può vivere anche senza padre.
(Questa idiota vive a Torino)
Ecco qual è stata la risposta di Lucia Annunziata
Mi piace il piglio con cui prende per la collotola questi padri separati le cui sceneggiate sono spesso più materia di cronaca nera che di drammi sentimentali. Effettivamente, il gesto del fuoco in tv davanti al proprio figlio va davvero considerato solo un gesto spiegabile con l'esapserazione della solitudine? O non un atto di brutalità soprattutto nei confronti di quello stesso figlio? Troppi uomini, troppi padri si concedono alla violenza. Troppi uomini sono ancora la ragione e la causa di drammi familiari. Ma il diritto alla paternità e maternità rimane eguale e inseparabile. Se agli uomini tocca fare una strada più lunga per arrivarci non significa che questa strada debba essere bloccata. Forse basterebbe dire che per una volta sono le donne a essere chiamate a esercitare un ruolo di guida, utilizzando la loro capacità, la loro sapienza, la loro generosità per insegnare agli uomini la direzione.
Io dico, invece: Vergognatevi a parlare di padri e non sapete nemmeno cosa provi la maggior parte dei padri. Cara Lucia Annunziata, l'uomo non ha bisogno di insegnamenti da parte delle donne perchè, a parte i pochi che perdono la testa, sono padri che amano i propri figli. Condanniamo allora tutte le madri perchè qualcuna ha ucciso il proprio figlio? A calci, a pugni o gettandolo dalla finestra.
Alla Signora Daniela Santus, che ha scritto, vorrei dire che sono certo si tratti di una frustrata malevola che sta sicuramente tartassando il proprio ex marito.
Scrivete a Lucia Annunziata
La Stampa - Via Marenco 32
10126 Torino
fax: 0116568924
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da Marcobiondo:
"Non è per penalizzare il padre è che sono sempre loro a commettere reati orribili."Quando diventa luogo comune dire queste bestialita' - qunado la menzogna ripetuta diventa scontata, senza neppure andare a controllare i dati ISTAT significa che siamo in un regime. Molto simile al regime nazista, ma strisciante, perche' ha parvenza di essere democratico.Il controllo sociale fatto sui mezzi di stampa, con i contributi - di stato - alle pari opportunita' per diffamare il padre, per impedirgli di crescere i suoi figli, per sbatterlo fuori dalla sua casa, per distruggere la famiglia, non potra' portare la pace. La guerra porta sempre la guerra e se lo stato fa la guerra al padre, sara' il padre a fare la guerra allo stato.Come disse Churchill, dobbiamo vincere, non ci e' concesso di perdere. Queste lettere sono provocazioni, come i manifesti di brescia. Vogliono delle reazioni violente per poter dire che hanno ragione. Ma dobbiamo smascherare questa violenza, la campagna contro il padre, che ricorda molto da vicino la campagna nazista contro gli ebrei. A chi faceva comodo prendersela contro gli ebrei per spogliargli di ogni avere e della loro dignita' di uomini?La storia e' una ruota che si ripete.
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"Brescia: Il padre è un mostro : La Voce di Fiore per i fatti di Brescia
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A proposito di mostri, anche in Messico il museo dei serial killers, per vedere il video di presentazione e ascoltare la mia voce in versione horror
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diciembre 26, 2006

ANNUNCI ECONOMICI



Vendo Chitarra Ibanez degli anni Ottanta.


Bellissima. Come da foto.
Telefonare, se interessati a
3476497126






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diciembre 25, 2006

25 Dicembre 2006


Para los amigos venezolanos y los italianos.

Feliz Navidad

Il Natale italiano è bellissimo, ricco di tradizioni , ma vorrei raccontarvi il Natale venezuelano che in spagnolo si dice ‘Feliz Navidad’. Anche in questo paese sudamericano il Natale è importante, i preparativi per le feste cominciano a ottobre e il clima di festa sacra finisce a febbraio, quando si comincia a festeggiare il carnevale.
Per chi non è abituato è curioso trascorrere le feste natalizie al caldo dei tropici. Gli odori e i profumi sono parte essenziale della descrizione.
Durante il periodo delle feste vengono allestite le ‘minitiendas’, (mininegozi), bancarelle tutte uguali e divise l’una dall’altra da sottili pareti in cartongesso ornate con mille luci colorate, che espongono di tutto, dall’artigianato tipico amazzonico a quello andino, dall’abbogliamento classico a quello popolare, dalla caramella al liquore allucinogeno.
La salsa e il merengue lasciano il posto a las ‘gaitas’, che sono delle canzoni tipiche natalizie.
La festa maggiore è la vigilia, la sera del 24 si cena e dopo si veglia tutta la notte. A mezzanotte si aprono le danze al suono di ritmi scatenati con la coreografia di milioni di fondoschiena femminili . Il piatto tipico del Natale venezuelano è la ‘hallaca’, un impasto di farina di mais, carne, frutta essiccata, avvolta da foglie di banano e cotta a vapore o in acqua bollente.
Il Venezuela è un paese di origini spagnole e il cattolicesimo è diffusissimo. Lo sa bene Chavez che non dimentica, durante i suoi estenuanti discorsi in tv, di mostrare sempre un crocefisso e di farsi il segno della Croce.
Ma la particolarità più curiosa è che il Natale lo si può anche trascorrere al mare. Il sole venezuelano è caldissimo e la vita scorre sempre allegramente per le strade dei paesini come nelle città. Nonostante il delicato momento economico che preoccupa il popolo, si respira sempre un’aria di festa. Si pensa più facilmente all’oggi e meno al domani. Il ritmo della vita, fuori di Caracas, è sempre tranquillo, lo stress è una sensazione sconosciuta.
Cosa sarebbero le feste venezuelane senza il loro caratteristico profumo. Quando ho voglia di ricordare e immergermi nell’ambiente in cui sono cresciuto, non faccio altro che concentrarmi sul profumo delle foglie di banano, dei fiori, del platano e delle arepas. In questi casi telefono alla mia compagna d’infanzia, mia sorella e le dico: - Torneremo a guardare il paesaggio dalla finestra della nostra cameretta a San Martin (zona popolare di Caracas dove sono nato e cresciuto) e se la casa sarà abitata da altri, chiederemo loro di lasciarcelo fare se invece è stata abbattuta ne costruiremo una uguale. Vogliamo tornare ragazzi e respirare l’aria frizzante della mattina caraqueña, osservare con attenzione la gente che cammina incurante del mondo lontano? – Alla gente di Caracas non frega niente di quel che accade in Europa o in America, di chi dorme in Australia o di chi fa l’amore in Giappone. E’ bello incantarsi a guardare i cagnolini randagi che come noi vanno in cerca di cibo, siamo felici per il solo fatto di esistere e chi se ne frega se non possiamo acquistare le magliette di marca, tanto a noi ci basta una canottiera e farci la doccia tutte le mattine .
(prelevabile citando autore e sito)

diciembre 22, 2006

Feliz Navidad


Feliz Navidad .... Buon Natale

In Venezuela stanno preparando le 'hallacas' e le minitiendas per la strada, al sole e al caldo tropicale. In Italia ci si prepara al pranzo di Natale e a ritrovarsi tutti insieme in famiglia. Speriamo che tutti i bambini del mondo possano a Natale abbracciare 'anche' il papà.
Auguri di buone feste.
Links:
1)Intervista a Ceccarelli
2)Il cannibale di Milwaukee si nasconde nella nostra società
3)La dolcezza di Maria - (In risposta a quest'articolo un bellissimo commento di Giovanna, mamma separata che ha capito l'importanza del padre per i suoi figli. Leggi cliccando
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Corazon Partido (3) dopo Natale

diciembre 21, 2006

Bambini sfortunati

Lo sfruttamento sessuale dei bambini ha raggiunti livelli insopportabili, l'Unicef denuncia l'aggravarsi di questo orribile fenomeno.

Unicef: 15.000 bambine e minori vittime di prostituzione
Lo sfruttamento sessuale di bambini e bambine ha raggiunto livelli spaventosi ed è in aumento nelle zone costiere del Kenya (...)
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"Grazie" è stata l'ultima parola che ha pronunciato Welby.
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(2)
(…) Corazon partido ®
Accidenti sono in ritardo e non trovo nemmeno da posteggiare. Mi sa che devo lasciare l’auto nel parcheggio a pagamento in piazza e farmi un pezzo a piedi, intanto avviso Giovanni al cellulare.
Mentre mi avvicino a passo spedito ho come la sensazione che quest’incontro non ha nulla di buono ma sicuramente sarà per via del mio pessimismo, d’altra parte cosa potrei fare? Io e Giovanni siamo amici da sempre, anche quando sono ritornato in Venezuela e ci sono rimasto due anni, siamo sempre stati in contatto non posso adesso tirarmi indietro e negargli il mio aiuto.
Lo intravedo già attraverso la porta di vetro del bar, seduto a un tavolino. Ci salutiamo e mi siedo anch’io.
- Io – Allora Gio’ che cavolo ti succede, cosa vuol dire che vuoi andartene e addirittura stabilirti in Venezuela. Non è mica dietro l’angolo-
- Gio’- Proprio perché non è dietro l’angolo è che voglio andarci. Ho bisogno di trasformazione, di cambiamenti, ho bisogno di rifugiarmi in un posto che mi dia l’illusione che la mia vita è un’altra…non questa-
- Io – Starai mica scherzando? Allora è vero che vuoi stabilirti. Non dovresti prima pensare e programmare la tua vita in un paese completamente nuovo?
- Gio’- Senti, sarà nuovo per me, ma non lo è per te. Hai sempre detto che volevi tornare a Caracas, che l’Italia ti stava stretta e cose del genere, allora? Andiamo a dare un’occhiata e se troviamo cosa fare ci fermiamo entrambi.
- Io – Ha ha ha… la fai troppo facile. Io ci sono nato e cresciuto, per te sarà un’altra cosa. Comunque se è per una vacanza posso anche accompagnarti, tanto più che da due anni non vedo la mia famiglia, ma resta inteso che si torna in Italia dopo massimo trenta giorni
- Gio’ – Io conto di restarci davvero.
- Io – Ma hai una figlia?
- Gio’ – Lasciamo perdere questo discorso, te ne parlerò in seguito..ora non ce la faccio.

Mentre cammino per andare al parcheggio ripenso alla nostra discussione e tutto mi sembra uno scherzo. Com’è possibile che un ragazzo come Giovanni,così incarnato in Piemonte, con una figlia e una famiglia legatissima a lui, possa decidere di andarsene definitivamente in un paese sudamericano? Domani vedremo, intanto comincio a parlare in agenzia sui costi biglietto aereo e disponibilità. Passo in ufficio e avviso anche i miei soci che le vacanze non sfruttate nel mese di agosto le prenderò ora a metà di settembre. Sono persino un po’ eccitato all’idea di andare a Caracas. (…)

diciembre 20, 2006

Corazon Partido


Corazon partido...cuore spezzato
Cosa succede quando una coppia di fatto scoppia e ci sono di mezzo dei bambini? Chi decide quale sarà il futuro dei minori? Sicuramente se ne occuperà il tribunale dei minori. Cosa è successo a Giovanni? La sua storia è molto lunga e ve la proporrò un pezzo alla volta, a puntate insomma. Cercate sempre a fondo post, per sapere come andrà a finire. Le vostre opinioni le posterò in modo che ci aiutino a capire quale sia il parere generale rispetto a situazioni di questo genere.

Corazon Partido (1)
Il dubbio di Giovanni ® (1)

Giovanni si è appena separato dalla sua compagna. Malgrado abbia appena compiuto 41 anni gli sembra che il mondo gli sia crollato addosso. Lui e Clara sono stati insieme per ben dodici anni, e insieme hanno vissuto molte esperienze di vita.
Mi ha chiesto informazioni sul Venezuela, ha intenzione di andarci e addirittura di stabilirsi. – Sei pazzo? – Gli urlo al telefono. Mi sembra proprio ridicolo che possa lasciare il suo lavoro alle ferrovie e che abbia intenzione di andar via.
-- Non mi hai detto sempre che il Venezuela è bellissimo? – Mi risponde. – Che un paese sia bello per farci una vacanza non significa che sia altrettanto piacevole viverci - Ho concluso.
In effetti il Venezuela è un bel paese, ha tutto: mare, monti, neve e foresta amazzonica. Caracas è anche una bella città, ma molto pericolosa ormai.
Un po’ lo invidio, ha coraggio da vendere sto Giovanni, è sempre stato così, anche quando si decideva di praticare qualche sport pericoloso, lui era il primo a buttarsi.
Da quando ha conosciuto Clara, però, è diventato un po’ più uomo di casa. Ma che cavolo è successo a quei due proprio non lo so. Giovanni e Clara sembrano fatti apposta per stare insieme. Non li ho mai visti litigare, chissà cosa sta succedendo. Cosa ne sarà di Ludovica, la loro piccola bambina? Gliel’ho detto un sacco di volte che è meglio sposarsi per avere un figlio, perché per gli uomini è difficile già il post divorzio, figurati quando non si è nemmeno sposati. Come siamo messi oggi sarà il tribunale dei minori a decidere e, in questi casi i cavoli sono veramente amari.
Comunque non è detto che questi due non ritornino insieme. Domani ho appuntamento con Giovanni in centro città, vediamo cos’ha da dirmi. Vi terrò informati su questa vicenda che comincia a preoccuparmi. Giovanni…se stati leggendo ti sarai riconosciuto sicuramente, spero che domani mi dirai che hai scherzato.
Se proprio vuoi farti un giro prendi un mese di aspettativa e ti dico dove andare in Venezuela, magari ti accompagno pure. Sarà una vacanza bellissima, non solo spiagge e discoteche, ti farò vedere qual è il popolo e le sue tradizioni. Parleremo con la gente delle baraccopoli e tutto il resto. Quando rientrerai in Italia sarai felice di riabbracciare tua figlia e magari farai anche pace con Clara. Dai io sono fiducioso, anche se ti ho sentito troppo giù. Comincio a preoccuparmi. Preferisco ascoltare quello che hai da dirmi… (…)
(Cosmo de La Fuente)

diciembre 19, 2006

Giorgio Ceccarelli

Questa è l'intervista a Giorgio Ceccarelli. L'articolo diffuso in tutta Italia.

Giorgio Ceccarelli (Figli Negati): intervista a cuore aperto
(Cosmo de La Fuente)

Basta poco per essere considerati ‘pazzi’, semplice come danneggiare una persona e privarla dell’amore più grande, quello verso un figlio.
Se ad una madre togli un figlio diventerà una ‘fiera’, se lo togli a un padre diventerà un ‘pazzo’. Tralasciamo pure l’ingiustizia di queste definizioni che vedono la mamma ‘martire’ e il padre ‘pazzo’ e focalizziamoci, se ci riusciamo, sul dolore di un genitore, madre o padre, condannato a non vedere mai più il proprio figlio.
Quando hai perso un figlio è palese che non hai altro da perdere e, pur se sbagliati, rischi di commettere atti spropositati come quello di darsi fuoco o farsi crocefiggere davanti a un tribunale.
Non credo che nessuno, a seguito di un fatto del genere, possa trarne un beneficio in visibilità a meno che non s’intenda la visibilità del problema, che è bene che ci sia.
E’ questo, purtroppo, il sistema per farsi considerare: parole di fuoco e immagini forti, altrimenti chi ti segue passa alla pagina successiva. Credo che qualsiasi persona possa mettersi nei panni di chi sta soffrendo una pena di questo genere e, pur disapprovando gesti estremi, da un certo punto di vista non si può che provare comprensione.
Uno dei personaggi di spicco della sensibilizzazione contro la penalizzazione di quelle madri, padri e nonni, costretti a separarsi da figli e nipoti per una legge sull’affidamento che ha distrutto la loro vita è, sicuramente, Giorgio Ceccarelli, presidente dell’associazione ‘Figli Negati’.
Lo sforzo di attuare un cambiamento in materia è ancora al suo massimo perché, nonostante la nuova legge sull’affidamento congiunto, ci sono troppe lacune, tra cui quella di non considerare la sottrazione di un figlio da parte di un genitore, quasi sempre la madre, come un reato pari al rapimento.
Parliamo di diritti dei minori ma il sistema ancora non si rende conto che ad averne la peggio sono proprio i figli costretti a vivere senza un genitore. E’ vero che molti sono i genitori indegni ma, nella maggioranza dei casi sono madri e padri che amano i propri figli.
Giorgio Ceccarelli, come padre e come presidente è sicuramente una voce importante ed è a lui che che vorrei rivolgere alcune domande, da cui, sono sicuro, potremo avere delle risposte concrete.
L’argomento è difficile, triste e articolato.

Giorgio, a che punto siamo con la legge sull’affidamento condiviso? Per chiarire i dubbi di chi ritiene che i padri sono alla ricerca del classico ‘pelo nell’uovo’ vogliamo brevemente spiegare quali sono i punti deboli della nuova legge?
Ceccarelli: - La mediazione familiare, rimanendo facoltativa (e non obbligatoria come previsto dalla riforma) ha, di fatto, annullato una delle migliori innovazioni in materia di separazioni, soprattutto quelle conflittuali. Si continua a sottovalutare un istituto importantissimo per prevenire ed evitare traumi ai figli e ai genitori.
La sanzione lieve (addirittura una parte alla cassa delle ammende, come se la parte lesa fosse lo Stato e non il genitore massacrato) di fatto non consente un’osservanza di nessuna legge,figuriamoci di questa che riguarda i sentimenti e i figli. Se una legge è priva di una sanzione efficace, è una legge morta perché non la osserva nessuno, del resto sappiamo che gli italiani sono anarchici nel dna. Facciamo sempre quello che ci pare e, se nessuno ci mette i paletti, diventiamo incontrollabili.
Non è stato risolto il problema né delle coppie sposate e nemmeno di quelle conviventi, due tribunali a seconda dello stato matrimoniale è anacronistico è ridicolo. Ci sono ancora genitori e figli di serie B che hanno una diversa sede giudicante.
Non sono stati minimamente toccati gli aspetti economici. Il separato che oggi perde la casa (il padre) è un nuovo povero ma lo Stato lo tratta come se fosse benestante malgrado in tasca gli restino soltanto qualche centinaia di Euro, ben al di sotto della soglia di povertà.
Non è stato toccato il problema della sottrazione di minore che continua ad essere considerato un reato poco grave che non prevede nemmeno il fermo di polizia in caso di sentenza definitiva in cassazione. Rischia di più chi acquista un dvd falso. Siamo alla comica sociale.

A chi fa comodo che questa legge non venga applicata ‘veramente’?
E’ noto a tutti, ormai, che una folta lobby di professionisti ha tutto l’interesse a creare conflittualità o a non risolverla per allungare all’infinito le prestazioni e le parcelle. Il principio di ‘bigenitorialità’, introdotto con la riforma, mina la base di questo sistema talebano al contrario, di superiorità matriarcale nella famiglia italiana.

Si parla più di padri che di madri soltanto perchè nella casistica dei genitori ‘massacrati’ sono più i padri.
Nessuno nega che ci siano padri che si disinteressano dei figli privando le mamme dei mezzi economici stabiliti dal giudice. Questa situazione, però, non dovrebbe giustificare in alcun modo la regola della ‘caserma’ vigente in Italia: sbaglia uno e pagano tutti. E’ giunta l’ora che si distinguano gli adempienti dagli inadempienti, è come se per colpa di uno che passa con il rosso arrivassero ammende a tutti gli automobilisti. Una follia!


Che consigli dà a chi si trova di fronte al dramma di perdere, ingiustamente, la possibilità di vedere crescere un figlio?
Bella domanda. Non c’è scampo se di fronte ti capita un magistrato ‘Ponzio Pilato’ che rimanda all’infinito la decisione fidandosi del lavoro di assistenti sociali distratti e indifferenti. So che può sembrare una risposta stupida ma, l’elemento ‘fortuna’è decisivo. Basta guardare i risultati della riforma. Dopo alcuni mesi in molti tribunali si continua ad applicare la vecchia legge come se niente fosse accaduto. Consiglierei di tempestare di denunce , ai sensi dell’Art. 388 del C.P. (mancata osservanza dolosa di una sentenza del giudice). Ogni violazione delle disposizioni del giudice commessa dal genitore affidatario e non.


Nonostante ci siano studi e statistiche che elencano una serie di danni psicologi a danno di madri, padri, nonni e, soprattutto, bambini vittime di ‘mobbing genitoriale’, perché nelle aule di tribunale non se ne tiene conto come si dovrebbe?
Se mi trova un solo giudice che conosca ‘ La sindrome di alienazione genitoriale’ le regalo due mesi di stipendio. E’ come se un professore di matematica ignorasse la tabellina. Ma come si fa a non conoscere questo studio scientifico (americano) che descrive minuziosamente tutti i danni che subiscono i figli a causa del genitore (mamma, quasi sempre) malevolo.

Il senatore Maurizio Eufemi ha parlato in Senato della penalizzazione a carico dei figli delle coppie non sposate. Non era mai avvenuto prima.
Esiste una reale discriminazione sui figli delle coppie non sposate, questi infatti vengono gestiti dal tribunale dei minori, mentre i figli delle coppie sposate e separande, sono seguiti dal tribunale ordinario che ha dei tempi decisionali più veloci. Perché questa diversificazione?
Come le spiegavo prima siamo riusciti a discriminare anche i genitori: quelli di serie A, regolarmente sposati e quelli di fatto, considerati di serie B. La cosa più grave dei tribunali dei minori, però, (residuo del codice fascista Rocco..non dimentichiamolo) e’ che, contro i principi della costituzione (diritto alla difesa) può adottare provvedimenti senza mai ascoltare il genitore accusato. La chiusura di questi tribunali dovrebbe essere fisiologica per un paese civile. Adesso la domanda la faccio io a lei: - ma noi siamo un paese civile? -

Quali sono i prossimi obiettivi di Giorgio Ceccarelli?
Dopo il caso De Martino siamo stati linciati in maniera ingiusta. De Martino ha fatto tutto da solo in diretta Tv. Abbiamo condannato il gesto ma non il padre. Non ce la siamo sentita di giudicare un dolore lungo tredici anni. Il figlio è stato portato via dalla madre, in Australia, tredici anni fa e non l’ha più rivisto. Non ci sono commenti da fare se non quelli di critica nei confronti di coloro (istituzioni italo-australiane) che hanno calpestato i principi delle convenzioni internazionali a favore dei minori e tutte quelle dell’Aja. Dopo questo episodio siamo costretti, per protesta, a sospendere, a tempo indeterminato, ogni forma di aiuto ai padri separati. Il prossimo grande appuntamento sarà il 18 marzo, ‘festa del papà’, separato e non, a Roma, con la consueta marcia ai Fori Imperiali.

E’ noto che esistono molte altre associazioni per i padri, per le madri, e i loro figli. Perché secondo lei esiste, malgrado l’obiettivo comune, una certa competitività tra di loro arrivando, persino, ad insinuare l’esistenza di una voglia di visibilità?
Preferirei non paragonare la nostra alle altre e lasciare il giudizio a coloro che si rivolgono a queste associazioni. Invito tutti coloro che leggeranno questa intervista a diffidare di quelle associazioni che prima ancora di sapere come vi chiamate già vi danno il numero di conto corrente per l’iscrizione. Ci sono associazioni che operano con le dita e con una tastiera, altre, come noi, che scendono in piazza e fanno la storia d’Italia. Preferisco le seconde. Purtroppo, però, abbondano le prime.

Ringraziandola per la gentilezza nel concedermi quest’intervista vorrei che concludesse con un messaggio di speranza pronunciato come padre, come uomo e come presidente dell’associazione ‘Figli negati’, il cui sito è http://www.figlinegati.it/ .
Il nostro motto è ‘non mollare mai’. Il consiglio che sento di dare a tutti è che, nella difesa dei vostri diritti di genitore, dovete fare attenzione a non calpestare mai i diritti altrui. Il segreto della rinascita sta nel saper trasformare il dolore in energia positiva. Se si riesce in questa fase, la vittoria è quasi certa.


Cosmo de La Fuente (articolo prelevabile citando sito e autore)
http://www.familiafutura.blogspot.com/
www.cosmodelafuente.com

diciembre 18, 2006

Giorgio Ceccarelli: intervista 'a cuore aperto'


E' con immenso piacere che pubblico, ringraziandolo, l'intervista al grande Giorgio Ceccarelli. Per motivi di etica, la trovate in anteprima sulle pagine di 'La Voce di Fiore'. - www.lavocedifiore.org il 19 Dicembre:

Eccone un breve stralcio..

(...) Se mi trova un solo giudice che conosca ‘ La sindrome di alienazione genitoriale’ le regalo due mesi di stipendio. E’ come se un professore di matematica ignorasse la tabellina. Ma come si fa a non conoscere questo studio scientifico (americano) che descrive minuziosamente tutti i danni che subiscono i figli a causa del genitore (mamma, quasi sempre) malevolo? (...)
(Cosmo de La Fuente)

(L'intervista è prelevabile dal sito, segnalando link e nome dell'autore)

commenti unicamente alla mail
cosmo@cosmodelafuente.com
www.cosmodelafuente.com

diciembre 17, 2006

Marcopolo Tv : Laguna Blu


Le associazioni che si occupano di bigenitorialità hanno un obiettivo comune, o, almeno, così dovrebbe essere. Come mai esiste una certa competitività? In alcuni articoli si insinua, addirittura, che alcune di loro, sotto la direzione di esperti di mass media, in realtà vogliano soltanto spazio e visibilità. Che bella scoperta! Ma chi è che non vuole visibilità? Ci sono forse avvocati, medici, giudici, ecc. che non vogliono visibilità?
Credo che la cosa più importante sia riuscire ad arrivare alla meta prefissa e se insieme allo scopo si rendono anche visibili colo che lavorano per ottenerlo, chi se ne importa!!!
Anch’io sono stato accusato di cercare visibilità e, addirittura, di usare il lavoro degli altri per i miei interessi. Beh, scrivo e mi occupo, nel mio piccolo, di comunicazione e spettacolo, se volessi raccontare la cose a me stesso lo farei allo specchio. Ovvio che la visibilità avvalora quel che scrivo e che voglio comunicare…bella scoperta. Per quanto riguarda ‘utilizzare il lavoro degli altri’ credo proprio di non averlo mai fatto, anche perché non ho ancora avuto a che fare, professionalmente, con qualcuno di così importante da giustificare, in qualche maniera, un atto del genere.

PACS
Il messaggio del Senatore Maurizio Eufemi, che ha segnalato la discriminazione sui figli delle coppie non sposate, non è passato inosservato e sono certo che continuerà su questa strada.
Sperando, comunque, che questo governo non continui a valersi soltanto dei senatori a vita, mettendo continuamente una pietra su quello che sono le reali necessità degli italiani tra cui i troppi connazionali penalizzati dalla legge sull’affido. A quando la legge che permetterà di trattare la sottrazione di un minore da parte di uno dei genitori come un vero e proprio rapimento? Quando riusciremo a vedere i bambini trattati tutti allo stesso modo?
(v. news precedente del 14 dicembre).

Gay Tv comunica la sua imminente chiusura a causa di mancanza di pubblicità. E’ effettivamente simbolo di Tv di nicchia e alternativa ma sicuramente intelligente e più vera di altre. Non viene accettata apertamente e nessuna industria o marchio italiano, pur trattandosi di una tv molto seguita, ha accettato di fare pubblicità. L’unica cosa che posso dire è che si perde ancora un’occasione di tv di strada, nel senso bello della parola. Non solo per gli omosessuali, anche per tutti noi eterosessuali che avremmo potuto avere un confronto diretto. Ma la voce di Alessandro Cecchi Paone ancora non l’ho sentita. Alessandro se ci sei…batti un colpo!.
Chi fosse interessato al forum può entrarci dal seguente link:
http://www.gay.tv/ita/magazine/forum/dettaglio.asp?f=105
Natale: anch'io provo ad essere più buono. "La dolcezza di Maria" articolo a

Venezuela: Chavez ci ha assicurato che il suo amico Fidel non è ammalato di cancro. Ma di cosa ha paura? Forse pensa che qualcuno abbia già pensato di sostituirlo, cosa impossibile visto il suo controllo e quello del fratello Raul.

Marcopolo: Laguna Blu – Venezuela
Per Gabriele,Luisella, Marco, Giovanni e Giuseppe che arrivano dalla newsletter.
Mi è stato segnalata la trasmissione di Marcopolo e dopo aver 'averiguado' (controllato e ricercato) un po' mi sono fatto registrare qualche puntata. Marcopolo - canale satellitare 414
Continuano le avventure di Valeria e Gabriel in Venezuela. Ci mostrano il Venezuela e devo dire che sono bravi e simpatici. Ho sentito parlare Gabriel e la sua cadenza mi è troppo familiare. Io sono nato a San Martin, zona popolare, a stretto contatto con il popolo di Caracas e dopo alcuni anni sono andato a vivere ad Altamira, all'est della città Qualcuno mi ha detto che non hanno parlato dei profumi e degli odori tipici di cui spesso parlo nei miei racconti venezuelani, ma sicuramente lo faranno. Ringrazio anche tutti gli appassionati di Venezuela che continuano a scrivermi mail e bellissime parole. Per il cd, scrivete a info@mediacontact.it.
Comunque, anche se non dovrei, ho visto che in Internet sia 'Nenia' che 'Tormento de Amor' sono abbondantemente scaricate.
Spero di riuscire ad andarci quest’anno, insieme a mia moglie e a mia figlia. Da un po’ che non sento il profumo del mio paese.
Per Alfredo l’orvietano:
si è pericolosa Caracas, ma lo sono anche le città italiane nelle zone più brutte e magari nelle ore notturne. Devi fare attenzione, certo, ma la visita della città vale proprio la pena.
I commenti potete farli unicamente scrivendo alla mail sottocitata, dietro vostro consenso li pubblicherò, onde evitare spiacevoli inconvenienti dei giorni passati. Grazie a tutti di cuore.

diciembre 14, 2006

Dal Senato..per la prima volta



Pochi secondi fa: INTERVENTO SENATORE MAURIZIO EUFEMI SCUOTE AULA

Roma 14 (Cosmo de La Fuente)

- AVETE TENTATO DI OPERARE UN RICONOSCIMENTO SUL REDDITIZIO DELLE COPPIE DI FATTO ATTRIBUENDO PRIVILIGI FISCALI E ATTUANDO UNO STATUS PARAFAMILIARE CHE NON ESISTE NELL ' ORDINAMENTO E CHE MINA IL PRINCIPIO COSTITUZIONALE (ART.29) DELLA SOCIETA NATURALE FONDATA SUL MATRIMONIO / VI PREOCCUPATE DELLE UNIONI DI FATTO E DEI PACS, MA NON DEI LORO FIGLI, INDIFESI, E NON TUTELATI DA SCELTE INDIVIDUALISTICHE ED EGOISTICHE. VOLETE UNA FAMIGLIA VOLATILE, PRECARIA, CON SOLI DIRITTI E NESSUN DOVERE. CHI PENSA AI FIGLI? -

QUESTE LE PAROLE APPENA PRONUNCIATE DAL SENATORE UDC MAURIZIO EUFEMI. NON ERA MAI ACCADUTO CHE IN AULA PARLAMENTARE E TANTO MENO DURANTE L ' ESPOSIZIONE DI UN EMENDAMENTO DELLA FINANZIARIA, CHE QUALCUNO PARLASSE DELLA VERGOGNOSA DISCRIMINAZIONE PERPETUATA, IN ITALIA, A DANNO DEI FIGLI DELLE COPPIE NON SPOSATE.
POCHI MINUTI FA, PER VOCE DEL SENATORE UDC, SCRITTA UNA NUOVA PAGINA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E DI TRIBUNALE DEI MINORI.
UNO DEI PUNTI NON CHIARI IN MATERIA DI AFFIDO RIMANE, INFATTI, LA PENALIZZAZIONE DI CHI NON SPOSATO HA DEI FIGLI. PER QUALE MOTIVO QUESTI BAMBINI DEVONO ESSERE GESTITI DAL TRIBUNALE DEI MINORI E NON DA QUELLO ORDINARIO COME SUCCEDE PER I FIGLI DELLE COPPIE SPOSATE CHE SI SEPARANO?
IN UNA DEMOCRAZIA CHE SI RISPETTI NON DOVREBBERO ESISTERE BAMBINI DI SERIE (A) E BAMBINI DI SERIE (B). I BAMBINI SONO TUTTI UGUALI. OCCORE REGOLAMENTARE CON URGENZA QUESTA DIVERSIFICAZIONE SOCIALE PRIMA DI PARLARE DI PACS.
(Cosmo de La Fuente )
(prelevabile in copia e incolla citando origine a autore)

diciembre 13, 2006

Le battaglie dei genitori separati


Cosmo de La Fuente
www.cosmodelafuente.com
cosmo@cosmodelafuente.com (per i commenti)
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MERCOLEDI' 13 DICEMBRE

Saranno le battaglie nobilmente combatture da padri separati e genitori a cui sono stati sottratti i figli e gesti come quello di Nicola De Martino, le azioni tangibili di alcune associazioni come quella di Giorgio Ceccarelli, ma sembra che la gente cominci a rendersene conto. Tra i politici anche c'è voglia di cominciare a parlarne seriamente, ma sarebbe anche giusto definire questa legge sull'affidamento al più presto possibile. Sarebbe normale che insieme ai pacs si parlasse anche dei figli delle coppie non sposate.
Spero domani di pubblicare un comunicato stampa importante, che mi hanno chiesto di redigere, per dare visibilità dell'azione che qualcuno di importante sta compiendo per mettere fine a questa assurda discriminazione.
Lo pubblicherò qui, domani 14 non appena mi daranno l'ok per farlo. Dalla mia parte sarà soltanto la redazione della news e l'articolo, nulla di più.
Nell'arco della giornata lo invierò a molti ma nel caso prendetelo pure in copia incolla (completo) e se ritenete giusto ,diffondetelo anche voi. Credo sia importante.



Il cannibale di Milwaukee si nasconde nella nostra società
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=1519

diciembre 11, 2006

Disperazione


Il 26 di dicembre suo figlio ripartirà per l'Australia.
Nicola De Martino ora minaccia di dirottare un aereo se non verrà ascoltato. I padri non sono più disposti ad aspettare leggi che non quagliano o che fanno acqua da tutte le parti. Quei celebri avvocati che risolvono tutto con quattro chiacchiere non sanno niente. Dopo tante parole non c’è più tempo da perdere. Occorre che il mondo sappia che un padre vale quanto una madre e che soprattutto per i figli è un genitore è come un altro.
Perché se la madre porta via il figlio (anche all’estero) questo reato non viene trattato come un rapimento? Il primo ed importantissimo punto da risolvere è proprio questo.
Mi spiace per quanti vivano sul divorzificio S.p.A. ma è giunto il momento di dire ‘basta!’
Sono molti gli uomini che hanno commesso atti estremi come il suicidio, nessuno ne tiene conto?
Uno stato democratico e giusto non si schiera soltanto da una parte dei cittadini.
Non esiste solo lo spinello, ci sono problematiche importantissime da risolvere.
Cosmo de La Fuente
(Notizia del Tgcom mediaset)
''Pur meritando totale comprensione e pieno rispetto per il dramma umano subito da entrambi, padre e figlio'', deve essere ''nettamente condannato'' il gesto compiuto nel corso di un programma di approfondimento del Tg2. Lo sostiene il presidente dell'associazione genitori separati Ubaldo Valentini. "Gesti del genere non aiutano".
Davanti alle telecamere l'uomo ha minacciato di darsi fuoco se non fosse stato letto un suo documento.
Valentini parla di condanna ''soprattutto da chi lotta da decenni per aiutare, quotidianamente, i singoli genitori e figli in difficolta'''. ''I gesti eclatanti, di chi ha poi risolto il proprio caso, non aiutano - prosegue - la causa dei genitori separati e dei loro figli e non aiutano a creare una coscienza civile e politica sul rispetto dei minori nelle separazioni e nella società. Dare spazio a chi predilige la vistosa esteriorità ai contenuti sofferti non aiuta sicuramente a cambiare una società che dei minori poco si interessa. Il vero servizio ai figli dei separati si fa prestando loro attenzione per risolvere i loro problemi, creando strutture serie ed efficienti, che pur puntando a grandi progetti non si sottraggono alla quotidianità".
NON SONO UNA BOCCA CUCITA

diciembre 10, 2006

Immagini forti



Il caso di Nicola De Martino ha 'finalmente' scosso l'opinione pubblica e ci voleva un tentativo di atto estremo per far luce sul problema dei padri e dei genitori separati dai figli. Il mondo mediatico purtroppo è così e se vuoi destare interesse sono importanti dettagli come le immagini forti e il titolo accattivante. Chi di mestiere fa l'artista lo sa bene quanto contino le immagini, sono la vetrina di qualsiasi opera e non solo esse, anche le parole e gli slogan.
Non credo che De Martino si sia comportato in quella maniera a cuor leggero ma è solo grazie al suo gesto che oggi si parla di lui e si ritorna a parlare dei padri separati.
Ecco perchè spesso ho usato immagini forti, perchè, purtroppo è un sistema per portare lettori al mio mulino.
Tutto ha a che fare con la famiglia che, se è la cellula della nostra società, dovrà vedersela con tutti i problemi e i terremoti della vita. Niente è fuori argomento: dalla politica alla droga, di problemi adolescenziali ai malcostumi sociali. Occorre non abbassare la guardia in qualsiasi campo. La famiglia è 'tutto' e comprende ogni cosa. Famiglia intesa come nucleo di persone che convivono e si amano ovviamente, non me la sento nemmeno di condannare nuclei diversi da quelli classici e condannati 'ipocritamente'.

FIGLI CONTESI: DE MARTINO, HO RIVISTO IMMAGINI TG2 E NON SO SE RIFAREI QUEL GESTO
Roma, 9 dic. - (Adnkronos) - ''Stamani ho rivisto quelle immagini del Tg2. Mi rendo conto che sono immagini veramente forti, non so se rifarei quel gesto. Vorrei chiedere scusa al giornalista Maurizio Martinelli, credo si sia veramente spaventato''. Cosi' Nicola De Martino, papa' separato che solo pochi giorni fa e' riuscito a riabbracciare, dopo 13 anni, suo figlio Luca portato in Australia dalla madre quando aveva solo 5 anni, torna a parlare all'ADNKRONOS del suo tentativo di darsi fuoco, giovedi' sera quando era ospite alla trasmissione Tg2 '10 minuti'. Solo una provocazione, spiega De Martino, un gesto dimostrativo per attrarre l'attenzione sul problema, dare uno 'scossone' affinche' anche a livello politico si affronti urgentemente il problema della sottrazione di minori subi'to da tanti papa' separati.
(Sci/Pe/Adnkronos)
link a 'La Voce di Fiore?
Cosmo de La Fuente

diciembre 07, 2006

Chavez cambierà la costituzione?


Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, appena rieletto, ha già annunciato che cambierà la costituzione facendo si che possa restare almeno fino al 2052. Il nuovo Castro insomma, anzi di più, quasi Dio, che decide per tutti.
Qualcuno dei politici italiani ha detto che l'Italia dovrebbe prendere ad esempio il Venezuela di Chavez. Bella roba...siamo messi bene allora.


Chavez sulle orme del dittatore Diaz
- di MAURO DELLA PORTA RUFFO
L'appena confermato capo dello Stato del Venezuela Hugo Chavez, fra l'altro, ha fatto sapere di essere intenzionato a rivedere la vigente Costituzione laddove prescrive un massimo di due mandati presidenziali consecutivi: intende restare al potere fino al 2052.Che dire se non che, dal punto di vista storico, non si può che temere per la democrazia ove mai un simile emendamento costituzionale venisse davvero approvato?
Fatto è che altrettanto fece ai suoi bei tempi il futuro dittatore del Messico Porfirio Diaz. Portato a termine il primo mandato, fece eleggere un suo manutengolo e nel mentre modificò alla bisogna la Carta fondamentale dello Stato. Fu così che, a parte i quattro anni di interregno, restò saldamente al potere dal 1876 al 1911. Gli bastava candidare e facilmente sconfiggere ogni quattro anni un oppositore di bandiera.
Per allontanarlo dallo scranno fu necessario ricorrere alla lotta armata che precipitò il Messico in un marasma rivoluzionario durato anni e anni e causa di infiniti lutti. Come insegnano gli Stati Uniti, molto meglio per una sicura democrazia porre un limite assoluto e invalicabile relativamente alla permanenza in carica del capo dello Stato in un regime presidenziale
Alla prossima

diciembre 02, 2006

Chavez: una vittoria annunciata



Elecciones en Venezuela
.........Lo sappiamo bene che la situazione in Venezuela non è affatto migliorata, siamo tutti molto preoccupati e in cuor nostro speriamo che Hugo Chavez ci stupisca e agisca come per quello stinco di santo che viene dipinto. Non sono ricco e sono cresciuto in zone popolari di Caracas, e ..........


http://www.lavocedifiore.org/SPIP/rubrique.php3?id_rubrique=32

dopo, se vi fa piacere, visitate il blog e il commento di David Puente
....Se dovessi fare un video documentario, partirei dalla sua idea di Democrazia: linkIl video è rivolto al Referendum Revocatorio del 2004. Per attivare il referendum si dovevano raccogliere le firme. Chavez dice precisamente in un congresso (nel video):
«Chi andrà a firmare contro Chavez, li rimarrà registrato il suo nome nella storia, perchè dovrà mettere nome, cognome, carta d'identità e impronta digitale!»In seguito dirà: «Se al referendum arrivano al 90% dei voti, io non rinuncerò, ve lo scordate!»....
http://liberoblog.libero.it/politica/bl5574.phtml


Cosmo de La Fuente