octubre 13, 2006

Dad Proud


La lettera di Giacomo, la sua storia di vita insieme a quella di suo fratello ha colpito molti. Oggi è la lettera di un papà che può servire a riflettere.
La redazione di Gay-Tv ha chiesto la storia di Giacomo e la possibilità di parlarne. La sofferenze ha mille sfaccettature e ancora troppi non si rendono conto che siamo, come dire, tutti troppo simili. Nessuno è immune dal ritrovarsi improvvisamente solo. In bocca al lupo Giacomo, questa lettera è per te.
Ho trentasette anni, due figli e, anche se non ci crederete, da poco mi sono scoperto gay. Ne ho parlato con un paio di amici, con un medico e sono arrivato a parlarne con uno psicologo. Mi sono separato da mia moglie tre anni fa, sono uno di quei padri a cui non è stato concesso di vivere accanto ai suoi figli. Poco per volta ho visto che i bambini, sicuramente plagiati dalla madre, non volevano nemmeno vederemi. Sono andato in depressione, ho pianto per un anno e ho perso anche il lavoro. Un amico è riuscito a portarmi fuori e con lui è successo qualcosa.
Da quel momento non ho capito più chi ero. So solo che amo i miei figli, ho di nuovo voglia di vivere e sono ormai ‘certamente’ omosessuale.
Ti capisco caro Giacomo, la mia, però, è la storia inversa alla tua. Non so tuo padre che tipo sia, ma, scusa l’intromissione, gli avete concesso una possibilità oppure è scomparso senza motivo?
E’ vero che non bisognerebbe mai scomparire per i figli, ma a volte la situazione e le sofferenze sono atroci e non hai via di scampo.
Grazie Cosmo
Bruno (Verona)

2 comentarios:

Anónimo dijo...

Non è sempre colpa delle donne e delle madri, vorrei sottolineare che nel mio caso mio marito è andato via con un’altra e non ci ha pensato due volte a mettere una pietra sopra al nostro matrimonio e a nostra figlia che era piccola e aveva ancora molto bisogno di lui. Oggi mi sento un’altra.
Se uno è gay non credo che una delusione d’amore lo faccia diventare. Credo che Bruno sia sempre stato omosessuale e chissà se non è proprio per quello che il suo matrimonio non andava bene.
Non è sempre colpa delle donne. Smettiamola!
Ciao da Sandra

Anónimo dijo...

Io sono una giovane mamma, sono “diversa” ma non lo dirò mai a nessuno. Ho la fortuna di essere diventata madre e non vorrei mai intaccare il rapporto con mio figlio. E’ vero un giorno resterò sola ma sicuramente riuscirò a guardarmi allo specchio senza vomitare. Scusa lo sfogo.
A.C.