julio 29, 2006

Quando i 'fedeli' non ci sono...i preti ballano


Dove affondano le origini della convinzione che i preti e le suore non possano praticare sesso? Chi ha stabilito che debbano restare casti e puri per l’eternità? Saranno prodotti sempre dalle paleolitiche convinzioni di migliaia e migliaia di anni fa quando si riteneva il sesso roba del demonio?

Non piacciono nemmeno se ballano.
Il ballo è una pratica socializzante e molto apprezzata dai popoli di tutto il mondo. Se invece di proibire ogni cosa al mondo ecclesiastico si organizzassero dei corsi di salsa e bachata per preti e suore? Sarebbe simpatica la cosa. Mi offro come insegnante di ‘Bachata’... la mia specialità! E' solo un ballo e, pensandoci bene, ho visto delle esibizioni in Chiesa in tonaca che sembrano uscite da copioni di danze e travestitismo. In fondo sono esseri umani e, nel caso l’aldilà fosse completamente diverso da quello che dicono i cattolici, i testimoni di Geova, gli evangelisti, i buddisti, gli induisti, gli islamici, non avrebbero sprecato la loro vita terrena. Vada per quelli che partono e vanno in Africa o in Sudamerica ad aiutare chi soffre, ma quelli che si fermano nei conventi a pregare e basta, se il loro sacrificio si dimostrerà inutile dopo la morte, avranno sperperato la loro vita.

Lasciamo che Milingo balli con sua moglie e che i preti e le suore possano sposarsi, se lo desiderano, saranno sicuramente dei prelati sereni che svolgeranno la loro missione di pace in maniera più serena. Non cadranno mai in tentazione e si sentiranno quello che sono, degli esseri umani e non soprannaturali.
Ma Dio, o Allah, che dir si voglia, ha mai comunicato a qualcuno che chi si occupa di culto debba rimanere celibe e nubile?
Vamos a bailar amigos!


julio 26, 2006

Niente sesso, siamo preti


Veronesi, vincitore del premio Strega con il suo libro ‘Caos Calmo’ non commenta la critica che gli è stata mossa dall’Osservatore Romano: 'troppo sesso nel suo libro'.
Veronesi conclude dicendo : ‘meno male che siamo nel 2006 chissà cosa mi sarebbe accaduto due secoli fa”.
Ma l’Osservatore Romano è al corrente dell’esistenza di preti e suore che sognano e spesso praticano attività sessuale? Se ti fai un giro nelle chat nazionali scoprirai che moltissimi sono i preti etero e gay che cercano sesso, tante le suore che si dedicano anche all’arte amatoria e riescono persino ad acquistare biancheria intima molto provocante. Chissà cosa nascondono le tonache che spesso sono soltanto il velo delle danzatrici del ventre o una specie di Burqa .
L’ipocrisia di certi cattodipendenti non conosce limiti.
Non dico che autorevoli organi di stampa, come l’Osservatore Romano, debbano accettare di buon grado il sesso ecclesiastico ma, almeno, potrebbero tacere sapendo che il tallone di achille dei cattolici di mestiere è proprio l’irrefrenabile desiderio che attanaglia le loro religiose menti. Si sa, quando si vieta qualcosa, questa diventa troppo importante. Mi sorge il dubbio che sia proprio il lupo a gridare: “al lupo! al lupo!”.

La notizia:
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/premio-strega-veronesi/polemiche-osservatore-romano/polemiche-osservatore-romano.html


Meglio preti pedofili che sposati?
''Preti sospettati di pedofilia vengono perdonati, noi no, a loro viene data una seconda chance, la comunità cristiana è pronta a perdonare ma con due pesi e due misure: insomma, sembra sia meglio essere prete sospettato di pedofilia che un sacerdote sposato''; lo afferma, in un'intervista a 'La Stampa', Giuseppe Serrone, che era 'don' in una frazione di Viterbo, si è sposato ma non ha abbandonato la tonaca.
http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=9340
e ancora
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200607articoli/7525girata.asp

Cosmo de La Fuente

julio 25, 2006

Madre disperata


Alla ricerca di suo figlio Yasser


‘Mogli e buoi dei paesi tuoi’ dicevano i vecchi una volta, un proverbio che rispecchia in pieno il problema delle coppie miste che ai nostri giorni devono vivere situazioni come quella vissuta da Lucia Penazzi che ormai da tempo non vede più suo figlio Yassir, sottratto dal marito libanese e portato in quel paese dove ora le bombe fioccano copiose.
Ancora una volta la legge sull’affido condiviso non contempla la sottrazione da parte di un genitore e un bambino, nato in Italia da mamma italiana,sparisce senza che nessuno ci possa far niente.
E’ urgente il cambiamento. Bisogna subito stabilire che la sottrazione di minore è equivalente al rapimento e va condannata e punita severamente.
La situazione che sta vivendo Lucia è la stessa in cui si sono trovati migliaia di padri che hanno contratto matrimonio con cittadine straniere le quali, dopo aver avuto quello che volevano, si sono eclissate con i figli. Il nostro governo cosa fa?... Nulla.
Risposta di
BRUNO POLI


Gia consulente presso la
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIPARTIMENTO AFFARI SOCIALI
Prot.: 16. 12. 1996 - DAS/17114/1/PERS./S.B.

Gia consulente presso la
REGIONE EMILIA ROMAGNA
POLITICHE SOCIALI E FAMILIARI
Del. n. 2158 del 25. 11. 1997

Gia docente presso
COMUNE DI ROMA
POLITICHE GIURIDICHE
Del. n. 5O78 del 16.11.
Caro Signor de la Fuente,
Non è così.
Se equiparassero la sottrazione internazionale di minori al rapimento ( con pena molto più rilevante) non sarebbe possibile rimpatriare molti bambini sottratti.
Gli oltre 40 bambini, in pochi anni, che sono riuscito a fare rimpatriare, non sarebbero in Italia.
La Signora Penazzi, che per anni ho assitito e che è riuscita ad incontrare, dopo tanti anni, il proprio figlio in Libano è vittima, soprattutto, della diversità religiosa tra i due paesi interessati.
Cordiali saluti,
Bruno Poli
Aiutiamo un padre a salvare sua figlia.
Vittima di un sistema che spesso, invece di aiutare, distrugge. Un padre che ha fatto anche da mamma e che lotta come soltanto un genitore 'vero' riesce a fare.

Cosmo de La Fuente
www.cosmodelafuente.com
cosmo_delafuente@yahoo.it

julio 24, 2006

Mamme troppo severe


Voglio mettere in primo piano la lettera che mi è arrivata di questa ragazza di 15 anni, che saluto e che abbraccio.
http://familiafutura.blogspot.com/2006/06/mamma-ti-odio.html
Molte sono le madri che, credendo di dare chissà quale educazione, massacrano i propri figli. Questo ne è un esempio, come nella storia che ho scritto ‘Siomara volerà’. Da quando mi occupo di questo blog sono moltissime le lettere di figli che provano un risentimento verso un genitore troppo severo.
Un momento per riflettere.
A te ‘ragazza di 15 anni’ vorrei dirti tante cose e magari chiacchierare. Ho una figlia poco più piccola di te, quasi 14 anni, potresti esserlo anche tu. Spero che il tempo riesca ad aiutarti e a far capire a tua mamma che, forte come l’amore di un genitore verso un figlio non c’è niente e tutti quei luoghi comuni a poco servono.
In bocca al lupo da papà Cosmo. (Scrivimi ancora cosmo_delafuente@yahoo.it)


La lettera:
sono una ragazza di 15 anni e metto subito in chiaro ke i miei non sono separati!!! ma e`dall`eta`di 8 anni ke dico ke ha 18 mene vado... i motivi principali sono ke non mi lasciano libera e mi soffocano... ma la verita`e`un`altra da parte di mio padre anche se lavora tutto il giorno e lo vedo solo la sera il sabato e la domenica il suo affetto lo vedo lo sento anche se e`un tipo ke ora mai non e`ke mi abbraccia piu`come quando ero piccola ha capito ke ho 15 anni ma lo sento partecipe si interessa mi da fiducia quando studio mi da retta mi da forza il problema e` mia madre LA ODIO.... io non penso ke sia normale ke una madre tratti male la propria figlia!!!!a me` e` cosi da quando sono piccola mi manda sempre a quel paese e mi dice un sacco di brutte parole.. poi se la voglio aiutare in casa si arrabbia dicendo di no perche`non so fare nulla le parlo di scuola e non gli importa quando studio e poi mi rilasso quei 5 minuti mi dice ke poi a fine anno vedra`i risultati mi dice ke lei non vede ke io studio ke non ci crede ke non faccio niente e ke a scuola e`sicura ke non mi impegno...se gli dico ke ho studiato mi risponde SE SE COME NO IMMAGGINO POI VEDIAMO I RISULTATI!!!! mi disprezza dice ke sono una figlia pessima anche stasera e`stato cosi io in cucina a prepararmi da mangiare e lei a tavola con mio padre a dire ke ci sono i figli delle sue amiche ke sono meglio di me ke sono una figlia pessima...qualche settimana fa ho avuto uno sfogo con tutte volle e la dermatologa ha detto ke e`lo stress e da quel momento si e`un po`azzittita perche`ha capito ke non cela facevo piu`ma e`impossibile ke una madre tratti cosi la propria figlia quando vado da mia zia vedo ke con mia cugina si comporta benissimo la tratta bene si gli impone alcune cose ma non le dice brutte parole...una volta gli ho pianto in faccia e mia zia ha voluto ke gli raccontassi tutto!!!!!non si puo`non gli sta bene mai nulla in 24 ore di una giornata ne passera`22 a dirmi vaff. figlia di p. non sai fare niente sparisci... sto male mi fanno male queste cose stasera anche ho pianto perche`mio padre mi ha difesa dicendo ke sua figlia e`perfetta cosi e non si lamenta di nulla perche`sa ke la colpa e `sua e non mia!!! cmq lo ripetero`fino alla fine 17 MASSIMO 18 ANNI MENE VADO!!!!!!!
Da: 'Ancora una volta ho perso il treno'
Siomara volerà
Siomara, sei una piccola creatura dagli occhi impazienti e prematuramente appesantiti da antiche frustrazioni che non ti apparterrebbero ma ti trovi a doverle scontare sulla tua bianca pelle. Deboli spalle su cui alberga il risultato di una vita che non è la tua, di coloro che dovrebbero assicurarti la innocua spavalderia della tua tenera età.Troppi innocenti vengono sfruttati per pratiche orribili, il peggior peccato che ancora non conosce una pena atta a lavarlo, lo so, ma a suo modo anche a te, piccola Siomara, viene perpetuata una sottile violenza che purtroppo non è punita ma meriterebbe la pena capitale.Lo sguardo pensieroso vola libero dalla finestra della tua cameretta, è giocoso, come una farfalla che si posa di fiore in fiore, arriva nell’ambìto cortile per partecipare agli invidiati giochi di bambini spensierati, anche questa volta il ‘potere supremo’ ha deciso che non puoi prenderne parte, accade nove volte su dieci . Un potere che non si commuove davanti al tuo naturale desio.Hai imparato subito una sciocca legge formata da strane regole ideate da una mente ‘unica’ , non varate in sedi di democratica assemblea ma partorite da strani percorsi effettuati da un’anima oppressivamente fredda .. Le tue ali sono serrate in un vessatorio abbraccio di amore ambiguo concepito su basi di stereotipi manifestati attraverso il linguaggio ‘scaduto’ di vecchie personalità nefaste. Ali che un giorno si spiegheranno per proiettarti in un mondo fantastico, creato apposta per te , dove unguenti d’amore leniranno il bruciore di ferite inferte da chi doveva farti da scudo.Siomara,troppo spesso dici: - vorrei, ma so già che non posso – piccolo cerbiatto in cerca di complicità infantile. Non hai la libertà di essere bocciolo; la spontaneità dei tuoi giochi viene gestita da fili invisibili diretti da una mente crudele, gelida ,ignorante, che ha fatto di te la sua rivalsa sulla società.Era meglio non incontrarci, forse non avrei sentito la debolezza e l’impotenza impadronirsi di me, non avrei dovuto assistere allo scempio della tua freschezza e all’indifferenza di chi, potendo arrogarsene il diritto di mutare la storia, assiste statico a tale massacro; codardia o pura ignoranza? Penso a qualcuno che avrebbe illuminato la strada di chi impropriamente ti sta guidando verso una cupa esistenza, che non è più tra noi e sta soffrendo insieme a te.I soffici capelli ordinati, il vestitino alla moda non sono importanti per te, a volte ti ribelli a questa situazione in cui ti trovi, come i gattini piccoli che miagolando cercano il cibo, e il cibo che aneli è lo zucchero per l’anima.Hai notato che ti osservo e ti voglio bene, quando mi volgi lo sguardo mi stai raccontando di te e del tuo piccolo grande dramma, una sofferenza silenziosa. Hai imparato presto quale sia la prigionia, sbarre astratte ma dure come l’acciaio, sei chiusa in una gabbia invisibile fatta di regole assurde, doveri, parole e gesti che vengono esageratamente controllati. Cara piccola Siomara, arriverà il giorno in cui il vento cambierà direzione ,soffierà in tuo favore, sii forte .. Facciamo voti perchè l’influenza di cuori invisibili , oltrepassati, possano aiutarti nel cammino verso la libertà negata, che Lui ti dia la forza di superare l’atroce compito a cui sei stata condannata dovendo combattere, da sola, contro la testardaggine e la frustrazione di uno strano essere che nessuno osi chiamare con quella parola, la più bella, la prima e l’ultima di ogni essere umano..Vorrei portarti con me al mare, per cavalcare felici le onde e insieme a te scavare nella sabbia una buca così profonda, da ritrovarci in un altro posto per correre tutti insieme lungo il sentiero della felicità.
E' possibile prelevare i testi di questo blog facendo riferimento all'autore e a www.familiafutura.blogspot.com

julio 23, 2006

Mai giudicare le apparenze



Qualche giorno fa ho parlato di Tini Cansino che, oltre a stella del Drive in, è stata una mamma splendida. Ci sono anche padri dal cuore d’oro..eccome!
Tom Hanks, il famoso attore ha compiuto 50 anni. Ha avuto anche lui un’infanzia difficile, è stato assillato dalla solitudine che riuscirà a vincere soltanto negli anni dell’università. La madre di Tom era infermiera e pare si sia divorziata molte volte, mentre suo padre era cuoco e molto più tranquillo. Tom e i suoi fratelli sono stati affidati al padre, in un America che, come in Italia del resto, gli affidamenti vanno sempre alle donne, ti fa pensare che la mamma di Tom veramente l’ha combinata grossa.
Il papà di T.H. non ha voluto mai separarsi dai suoi figli, li ha sempre portati con lui di cucina in cucina in giro in tutto il mondo.
L’amore del padre, l’incontro con il cinema, hanno permesso a Tom di trasformarsi da ragazzo difficile a uomo sereno e di successo.
Tinì:
Foto dal sito:
mail:

julio 21, 2006

Grazie Mino



Grazie a uomini come lui se lo sconforto per notizie come quella che segue non ti porta a smettere di sperare. L'amore di padre esiste!

ROMA - Trafficavano in bambini: li compravano in Romania a mille euro e una volta raggiunta clandestinamente l'Italia, li costringevano a mendicare o a rubare. Al vertice dell'organizzazione dei baby mendicanti a Roma e Milano c'erano nove romeni, tutti arrestati. La direzione distrettuale antimafia della capitale li accusa di traffico di minori ridotti in schiavitù. Sei ordinanze sono state eseguite, otto uomini e una donna; per altre tre persone, che si trovano in Romania, sono state avviate le pratiche per l'estradizione. E' indagato anche un avvocato civilista di Roma e sono stati aperti fascicoli giudiziari per altre venti persone.
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/cronaca/traffico-bambini/traffico-bambini/traffico-bambini.html?ref=hpsez

Meno male che esistono uomini e padri come Mino Damato che, da anni, si occupa di bambini che soffrono. Bambini rumeni ammalati di Aids a cui, il grande Mino, in completo silenzio, ha aiutato e ha assicurato, in qualche caso, una morte serena. Non si è mai imposto come il nuovo paladino e non ha chiesto visibilità. Chi fa qualcosa con il cuore ‘dimentica’ la sindrome della prima donna.
www.bambiniinemergenza.org

Luigi Tenco: finalmente un museo



Luigi Tenco

Finalmente un museo dedicato a Luigi Tenco, cantautore vittima delle ingiustizie sanremesi e della corruzione che già dilagava nel 1967 nel calderone dell’organizzazione festivaliera.
Cosa accadde quella maledetta notte in cui Tenco fu trovato morto? Non riuscì, forse, a sopportare l’ingiustizia e la penalizzazione e il vedere come possa essere corrotto il festival?
Sanremopoli! Vedi in basso il pezzo dedicato a questo meraviglioso festival italiano. Al contrario di quanto possa sembrare, il mondo del cinema è più sicuro e professionale di quello della canzone. Nel mondo del cinema e degli attori o sai lavorare o sei fuori! Al massimo ci può essere qualche casting blindato dove entra solo chi ha qualche appoggio ma se un attore non è valido il ciak difficilmente scatta. Nel mondo della canzone, invece, galline stonate ma belle e ranocchi gracidanti con spalle al sicuro, riescono ad andare avanti, in studio di registrazioni le voci si prestano e si mutano elettronicamente. Sapere quante canzoni non sono veramente cantate dal cantante segnalato? Nonostante la crisi della discografia organizzatori, discografici, produttori e potenti dell'Afi (Associazione che decide tutto) ancora non hanno capito che bisognerebbe cambiare sistema e ripulire dalla corruzione e dalle solite raccomandazioni e bustarelle. Speriamo che inizi presto 'Ugole pulite'.


Ecco la notizia tratta da ‘Il corriere della Sera’
ALESSANDRIA - Le immagini da bambino, i primi dischi, gli amici cantautori. Fino a quella maledetta sera nell'hotel Savoy di Sanremo, nel 1967. La vita di Luigi Tenco e' raccontata in un museo inaugurato oggi a Ricaldone, sulle colline dell'Alessandrino, dove il cantautore e' cresciuto ed e' sepolto. Allestito in un ex asilo nel centro del paese, dall'Associazione Luigi Tenco in collaborazione con il Comune di Ricaldone, il museo ripercorre per luoghi gli anni della vita di Tenco, da Ricaldone a Sanremo. Si tratta del primo museo in Italia dedicato a un cantautore. (Agr)
Link: http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7BBD52C6FB-881F-4ADF-9199-EF6E1A46D7AF%7D

julio 20, 2006

Pedofilia: un partito in Olanda vuole promuoverla


Noi che lottiamo per i nostri figli e che per i loro diritti saremmo capaci di annulare la nostra esistenza non possiamo non rimanere esterrefatti di fronte a questo nuovo insulto alla società.
http://www.agenews.eu/index.php?pagina=inc/obj_news_dettaglio.php&id_news=776&id_pagina=&id_pagina_madre=&prof=&id_stringa=


L’Olanda viola la convenzione dei diritti del fanciullo.

Dove si andrà a parare se anche la sacralità dell’infanzia verrà offesa e maltrattata? Il tentativo del partito dei pedofili è quello di sensibilizzare la gente in modo che capisca che nulla c’è di male nell’amare i bambini (amare?). Una vera schifezza a mio avviso. Una vergogna e un insulto per tutti quelli che nel mondo lottano giorno dopo giorno affinché i diritti dei minori vengano rispettati.
No Olanda! E un Giudice ha rifiutato l’esposto contro questo partito. Bella roba.

julio 19, 2006

Sesso: nuovo studio sconvolge le origini della libido


Non che abbia voluto mutare il senso di questo blog, ma i risultati di questa ricerca non solo hanno a che fare con la famiglia ma l’argomento, non badando all’ilarità che può suscitare, è davvero interessante. E se fossimo, realmente succubi e dipendenti da tutto e qualsiasi imput potesse mutare il nostro codice sessuale? A questo punto sarebbe dimostrato che nasciamo tutti uguali e poi a seconda degli eventi prendiamo strade diverse.
Sarà anche divertente, ma questa ricerca è senz’altro singolare.
Secondo uno studio psicologico in Venezuela a cura de la ‘unidad de terapia y educación sexual’, pubblicato da Humberto Màrquez, i disturbi sessuali dei venezuelani sono derivati soprattutto dall’attuale crisi politica, dal disordine sociale e dalla disoccupazione. In altri casi, invece, la smania di sesso si traduce in ninfomania dovuta all’assoluta carenza di affetto paterno nell’età infantile. La dottoressa Marisela Diaz, durante un congresso di sessuologia, ha sostenuto che la situazione di perenne insoddisfazione sociale in cui vive il venezuelano, influisce in maniera determinante nella caduta della libido, inversamente proporzionale alla crisi economica. Che stia succedendo anche in Italia?
http://www.mujereshoy.com/secciones/2175.shtml
Ma le ricerche non finiscono qui, si va, addirittura, a esaminare il carattere e i complessi della gente in base al tipo di attività sessuale, alla scelta delle posizioni e i motivi di eventuali anomalie. Si viene a sapere che la smania di sesso, che costringe a stati di ninfomania femminile, deriverebbe dalla mancanza di affetto paterno nell’età infantile. Per quanto riguarda, invece, il desiderio sessuale maniacale da parte dei maschi, almeno nel 60% dei casi, si tratterebbe di rivalsa contro l’iper protezionismo materno. Se vi capiterà di imbattervi in individui insaziabili sarete di fronte a persone che non hanno mai risolto il proprio complesso di Edipo. Parrebbe che anche l’omosessualità maschile derivi da uno stretto rapporto con la madre, mentre quella femminile si svilupperebbe, in età adolescenziale, a seguito di pessimi rapporti e atteggiamenti aggressivi venutisi a creare tra i genitori dove, ad esempio, la donna si comporta istericamente e in maniera aggressiva nei confronti del marito.
E non finisce qui. Sarebbe, addirittura, inconscio il desiderio di suzione del pene, sia da parte delle donne che, tenetevi forte, da parte degli uomini, omo ed etero. Questo desiderio nascerebbe a seguito dello shock subito nel momento in cui non si è stati allattati al seno o la propria madre ne ha interrotto l’allattamento. Ovviamente nei maschi etero il desiderio rimarrebbe in versione latente ma non così difficilmente esternabile, come dire : - non avvicinare il fuoco alla paglia perchè potrebbe prendere fuoco– Insomma l'istinto di suzione, nell'età adultà, sarebbe sintomo di disperazione. Insomma ci sarebbe da concludere che tutto nasce dalla famiglia di origine, persino l’inclinazione e il desiderio sessuale, contrariamente a quanto sostenuto per anni che farebbe parte del nostro DNA.
Si riapre, a questo punto il dubbio dei pacs omosessuali oppure finalmente i contrari possono mettersi l’anima in pace perché ,anche in una famiglia cosiddetta ‘normale’, il cattivo rapporto e gli scontri tra genitori possono modificare i gusti sessuali dei figli.
Mi domando quali saranno le motivazioni psicologiche alle pratiche sado maso, fetish, e altre di cui non mi va di parlare in questa sede.
Chissà Vittorio Emanuele, con tutto quello a cui ha fatto riferimento nelle telefonate private, a quali debolezze si sia dato nella sua vita.
Il contenuto di questo blog può essere prelevato citandone l’autore e linkando a www.familiafutura.blogspot.com
Cosmo de La Fuente
sito di Cosmo

Gravina di Puglia: tra speranza e disperazione


La speranza è di ritrovarli almeno in vita, comunque le responsabilità e le colpe non si fermano esclusivamente alla pista della pedofilia.
Prende corpo la possibilità che i fratelli di Gravina siano nelle mani di una rete di pedofili. L’ipotesi viene avvalorata dalle immagini registrate dalla telecamera a circuito chiuso di una banca in cui appare Francesco Pappalardi, 13 anni, vestito con cura, con gli abiti indossati il giorno prima per la ‘Prima Comunione’ di un cuginetto e distratto da un’auto di passaggio. Si sospetta, addirittura, che avessero appuntamento con qualcuno.
Se, seguendo la pista della pedofilia, dovessero venire confermati eventuali contatti e appuntamenti programmati tra i ragazzini e uno o più adulti, ci sarà da domandarsi come mai il padre affidatario, la madre e gli assistenti sociali, che avrebbero dovuto monitorare e seguire una famiglia a rischio come questa, non sospettassero nulla. Quali erano i mezzi per entrare in contatto con pedofili? Dove avvenivano gli incontri? Quanti colpevoli ci sono in questa triste vicenda?

julio 18, 2006

Genesi dell'antisemitismo



L’odio verso gli Ebrei l’ha scatenato la Chiesa per mano di un Papa. Innocente III.
Ma ancora prima negli anni rappresentavano, per i Cristiani, una pericolosa concorrenza religiosa. I Cristiani volevano avere il dominio assoluto sulla credulità della gente e non accettavano che esistesse un’altra corrente religiosa. Come si poteva giustificare, di fronte all’ignoranza e all’opinione pubblica, la persecuzione agli Ebrei? Facile, bastava accusarli dell’uccisione di Gesù Cristo, che loro consideravano un falso profeta.
Nel 1215 il Papa Innocente III impose leggi secondo le quali gli Ebrei non potevano svolgere, praticamente, nessun tipo di lavoro, ecco perché diventarono usurai e presta soldi.
Se dovessimo andare a cercare le motivazioni dell’antisemitismo che ha colpito il popolo ebreo, scopriremmo che la Chiesa cristiana ha contribuito, in maniera determinante, ad alimentare l’odio verso di loro. Ecco perché molti preferiscono credere e pregare in silenzio senza ascoltare le favole raccontate dai preti.
Nulla da stupirci se ancora oggi, nei luoghi dove regna sovrana l’ignoranza, ci sono popoli che ambiscono eliminare, dalla faccia della terra, un’intera comunità.
Ancora una volta, benché corra l’anno 2006, ci si rifà ad aneddoti di migliaia di anni fa.
Pur non approvando la guerra, se quella degli israeliani è, secondo alcuni politici, una reazione al di là di ogni proporzione, mi chiedo : “quale sarebbe allora un motivo che giustifichi la rezione ebrea?”. Voglio dire: se il terrorismo, sulla propria pelle, non giustifica l’autodifesa, cosa la legittima?
Intanto si continua ad alimentare l’odio e una donna libanese ha chiamato il proprio bambino ‘Raad’, dal nome dei missili anticarro lanciati contro Israele, in segno di simpatia verso gli estremisti Herzbollah. Le stesse mamme che poi si inorgogliranno quando i loto giovani figli si uccideranno nelle vesti di kamikaze.
Quanti vorrebbero correre per le strade sventolando la bandiera della pace, ma poi, a conti fatti, in che modo un paese può difendersi dal terrorismo? Lasciandolo avanzare forse?
Noi poi che insegniamo ai nostri figli che siamo tutti uguali di fronte a Dio.

www.cosmodelafuente.com

Il grande Diego Armando!?!








Un giocatore eccezionale che ha sprecato, almeno in parte, la possibilità di essere padre.
Vaticano, governo uniti per i Pacs?

julio 16, 2006

L'isola che c'è!





Fatta eccezione di molti, l’ipocrisia di alcuni (solo alcuni) detentori del potere mediatico televisivo non conosce limiti. Tutti sanno che, per ottenere favori e lasciapassare, nell’ambiente dorato dello spettacolo devi, spesso (non sempre), scendere a compromessi, oppure ne stai fuori. Dipende fin dove vuoi arrivare. Poco importa se i giovani aspiranti artisti, presentatori o cantanti, dopo anni di studio e di grandi speranze tentino di farsi strada con il talento. Poche sono le eccezioni dove è possibile sostenere provini reali. Ma ce ne sono..ce ne sono. Sotto questo punto di vista sono molto più affidabili le donne.
Ci sono molti cantanti (anche maschietti) che sono scesi a compromessi ‘particolari’, con personaggi influenti e, un interprete italiano in particolare, che fa sognare le teen agers con le sue canzoni d’amore, già lasciato dalla moglie, bellissima, che, vistasi attaccata da lui, ha detto che avrebbe raccontato il segreto. Un segreto di pulcinella perché nell’ambiente lo sanno tutti ma il pubblico no!
Compromessi scelti ed accettati dalle supposte vittime e allora, scusate, dove sta il reato?
Ora si fa un gran parlare della Gregoraci e compagne, di Malgioglio e via discorrendo.
Ma nessuno ancora si è messo a indagare sull’organizzazione sanremese. Chissà quanti, leggendo questo, penseranno che non accadrà mai.
Il festival della canzone italiana, infatti, è una specie di fortezza, un’organizzazione blindata dove per entrare, diciamo, devi superare duri tests.
Ma i compromessi sono infiniti. Dove non arriva il talento, arriva il potere. Chi non ricorda il mini scandalo fatto da Claudio Villa negli anni ottanta, aveva scoperto qualcosa ma subito fu messo a tacere.
L’abuso di potere, il ricatto fanno parte della nuova etica professionale di molti talent scouts.
Vi siete domandati come mai le vallette si rinnovano come le cellule? Ogni anno ne nascono almeno venti nuove e tutte sono belle e fresche come mozzarelle, provenienti da tutti i paesi del mondo, in Italia c’è un ricambio continuo perché, si sa, la stessa minestra dopo un po’ stufa.
Diamoci sotto allora con gli scandali: calciopoli, moggiopoli, vallettopoli, e mettiamoci pure “sanremopoli”…ne scopriremo delle belle. Ma alla fine sarà la storia del genere umano. Cosa non si fa per una bella ……….

Lo dice anche Maria Grazia Cucinotta
Favori sessuali per la carriera? Sempre esistiti.
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=987809

Il simpatico Cristiano Malgioglio pare che non parteciperà più a ‘L’isola dei famosi’, è un nome caldo nella vicenda ‘vallettopoli’.
Pare, comunque, che ‘L’isola dei famosi’ sia proprio nell’elenco delle trasmissioni più corrette ed oneste e che scelga i suoi partecipanti secondo criteri professionali applicati su tutti i candidati.
Speriamo di rivedere Tinì Cansino sull’isola, sono sicuro che la sua dolcezza conquisterà tutti.
Ana Laura Ribas, la bella brasiliana che è stata anche valletta di 'Ok il prezzo è giusto' dice (sue parole ) di non avela mai data a nessuno, altrimenti non avrebbe trascorso tutti questi anni a fare la velina ina ina... http://www.vipline.it/index.php?status=vlnews&idnews=4118
Quando ha avuto la sua occasione, di fare da spalla a Fiorello, all'ultimo momento, il suo posto è stato dato alla raccomandata di turno. Ahhh capito... Katia Noventa allora! Come ti capisco Ana Laura, io per una vita ho subito questo tipo di angherie, proprio a San Remo il mio posto, all'ultimo momento è stato dato al figlio di 'Domenico Modugno'. Il ragazzo era stato colto da improvvisa smania di cantare.

julio 14, 2006

Tini Cansino e Milingo


Auguri Tinì
Angelo o demone?
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto e commentato la mia amicizia con Tinì Cansino, anche quelli, pochi in verità che, iprocritamente, dopo aver letto l'intervista rilasciata da Tinì a 'Diva e donna' hanno detto: - che vada a pulire le scale! - , in segno di disprezzo, ma non c'è nulla di orribile nel pulire le scale (chi ti ha detto che non l'abbia fatto?). Penso non ci sia nulla di male se una persona, che lavorava nello spettacolo come centinaia di altre persone, che ha 'subìto' molto, voglia riprovarci dopo essere vissuta, negli ultimi anni, in maniera mediocre, cercando, come tutti, di sbarcare il lunario. Abbiamo offerto possibilità a Maria Giovanna Elmi (70enne) perchè non lasciare la possibilità anche a Tinì, splendida 47enne? E' stata una mamma meravigliosa. Vogliamo punirla per via delle sue foto osè o perchè rappresenta quel genere di Tv degli anni ottanta dove le belle ragazze si lasciavano vedere, cosa che, tra l'altro, continuano a fare? Che ci crediate o no considero Tinì una vera signora, molto di più di altre gentildonne che si fingono sante e poi ne combinano di tutti i colori. Ho letto recentemente di una moglie che, aprofittando dell'assenza del marito e dei figli, ospitava 'generosi' per massaggi indimenticabili. Rispetto il pensiero di tutti ma condivido di più quello leggermente più umano e comprensivo. Non pubblicherò foto particolari, come mi è stato chiesto, ce ne sono in abbondanza anche su internet e oggi ho letto, con divertimento devo dire, ciò che hanno scritto sul sito di cine blog ecco il link, si parla anche di familia futura
se invece vi interessano alcuni giornali che parlavano della nostra 'simpatia potete andare alla pagina http://www.cosmodelafuente.com/stampa.htm
per il resto consiglio vivamente di non fingerci puritani quando siamo in pubblico per poi trasformarci in tutt'altro in privato. Tinì è stata ed è una buona mamma, ha rispettato il diritto ad amare di sua figlia.
Cara Tinì non mollare!
Oggi vorrei anche parlare dell'effetto Chiesa, scusandomi con chi la pensa diversamente da me. Ribadisco, ancora una volta, di essere credente, ma in una maniera personale. Credo in Dio, ma non in quello che altri esseri viventi mi raccontano. A questo proposito, visti i recenti fatti legati a Milingo, vi propongo il mio pensiero.
E Dio disse: declamate e ridicolizzatevi. Solo dopo saprete la verità.

Quando si vuole abituare un bambino al regime del paese in cui vive, con la collaborazione e l’aiuto che offre la Chiesa, il metodo consiste nel pulire il cervello a scuola. “Bambini, tutti in piedi per la preghiera”, dicevano le maestrine isteriche ai miei tempi.
La religione, di per sé, è un termine che indica, secondo il Garzanti : -complesso di credenze e atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell’uomo di un ordine superiore, in particolare delle divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice e fine supremo dell’universo –
Questo complesso di credenze, secondo Freud, scaturisce dalla necessità di non soccombere di fronte al terrore della morte. Già all’origine l’uomo ha identificato divinità e forze superiori negli eventi con cui aveva a che fare giornalmente: la pioggia, il sole, il mare, la terra, il fuoco, ecc.
Premettendo che anch’io ho la sensazione che qualcosa di ultraterreno esista, ci tengo a precisare, però, che non impongo la mia ‘credenza’ a nessuno e non sono un frequentatore maniacale di Chiese e nemmeno un ascoltatore delle solite ‘tiritere’ che proferiscono certi prelati. Detesto la convinzione con cui alcuni individui, che siano cristiani, musulmani, induisti, testimoni di Geova e chi più ne ha più ne metta, proferiscono in merito a situazioni dell’aldilà che nemmeno loro possono conoscere dal momento che sono in vita. Grazie per il suggerimento, ma so sbagliare da solo!
Penso che la Sacra Bibbia, scritta migliaia di anni fa e, certamente, modificata da mani esperte, sia stata lo strumento di educazione per un’umanità selvaggia e ignorante che avrebbe creduto anche negli elefanti volanti. E’ impensabile che nel 2006 si continui a credere fermamente che siano esistiti uomini vissuti fino a seicento anni e donne partorienti a 99 anni. Se vogliamo svagarci con un libro di favole antiche possiamo anche tuffarci in questo mondo fantastico, come fantastico è il mondo de ‘Il Signore degli Anelli’ o, in chiave moderna di ‘Matrix’.
Non accetto di buon grado chi, con aria di superiorità viene a dirmi quali siano i voleri di Dio e cosa sia giusto o sbagliato fare. Come nel caso, attualissimo di Milingo. Quando con aria di superiorità colui che si sente baciato dalla divinità ti osserva come se fosse una persona ultraterrena e tu un escremento. Quanto non fai del male al prossimo e vivi la tua esistenza in maniera pacifica, credo sia la cosa migliore ma alla Chiesa questo non basta.
Ho notato che i fanatici della religione amano parlare sempre del diavolo e dei demoni in mille versioni diverse. Ognuno presenta Dio a suo piacimento. Spesso si tratta di un essere pronto a giudicare e a punire. Ma guarda caso tutto va concludersi sul discorso sesso: non si può avere più di un partner; l’omosessualità è reato; usare posizioni particolari tipo quelle del kamasutra è contro la legge divina. Ma insomma, che noia! Non è che, per caso, ora stiamo soccombendo di fronte a manie tramandate da avi bigotti?
Credo che Gesù, sia stata una persona in gamba, con grosse capacità comunicative. A quei tempi non esisteva la televisione, mediaset e nemmeno i giornali. Il dualismo avveniva parlando alla gente per la strada e tentando di dimostrare la propria superiorità soprannaturale, investendosi di cariche profetiche.
A volte penso che se Gesù Cristo e Maometto avessero condotto contemporaneamente il loro lavoro di convinzione, non essendoci altri mezzi mediatici all’infuori della parola per la strada, sarebbero stati una specie di Prodi e Berlusconi in campagna elettorale. Se ci pensate bene questa versione non è lontana dalla realtà.
Ripensando alla letteratura, un rappresentante del mondo ecclesiastico è stato anche il mitico ‘Don Abbondio’ de ‘I promessi Sposi’. Quale migliore esempio per dimostrare la debolezza di certi preti? La maggior parte di loro si scaglia contro i Pacs, che in fondo è soltanto regolamentazione di convivenza tra due persone che hanno deciso di stare insieme, che nulla ha che fare con pedofilia e altre pratiche maniacali che spesso si celano, invece, nelle abitudini private di alcuni cosiddetti ‘normali’. Strano che ci sia questa caccia alle streghe perché la percentuale di omosessualità nel mondo ecclesiastico raggiunge livelli altissimi. Sarà forse dovuto perché loro non possono regolamentare le loro unioni che, per forza di cose, devono rimanere nascoste?
Molti prelati si dilettano a chattare e cercano incontri come fanno altre persone. Nulla di male, ma, insomma, smettiamola con tanta ipocrisia e questa lotta improduttiva. Ma di quale famiglia si continua a parlare se i matrimoni in Italia diminuiscono un giorno per due? Sarà il timore che la società si stia laicizzando? Ma la Chiesa vuol forse rappresentare l’imperialismo in ogni settore? Lasciate che ognuno segua il proprio istinto, che decida in cosa credere e, nel rispetto della vita altrui, si gestisca la propria intimità come vuole. Ma è la Chiesa, forse, che deve vivere la vita degli altri?
Il Vaticano condanna le unioni ‘diverse’, non potrebbe fare altrimenti, ma non si pronuncia riguardo i figli dei separati e di cosa abbiano subito per anni venendo separati da uno dei genitori. Non proferisce mai parola sulla tutela di questi bambini penalizzati da un sistema ingiusto. Vuole il matrimonio classico ma, non commentando mai l’ingiustizia subita dai padri, ha permesso che queste unioni fossero teatro di guerre e faide familiari. Matrimoni allo sfascio quindi.
La Chiesa, in nome di Dio, nel passato si è macchiata di crimini orribili e ha fatto fuori i non Cristiani. Sono trascorsi centinaia di anni certo, ma l’abitudine di dirigere tutto e di credersi la detentrice della verità assoluta non l’ha persa mai.
Dio esiste, lo penso veramente, nessuno, però, sulla Terra può conoscerne il pensiero, a volte rifletto su quanto si sentirà chiamato in causa da mille credenze diverse. Lui soltanto sa quale sia la verità oltre la morte e, immagino dica: - parlate, fate e ridicolizzatevi tutti con le vostre sciocchezze, tanto saprete poi come mi sono organizzato –
Visto che non possiamo assicurare quello che non abbiamo ancora visto, occupiamoci di vivere serenamente mentre siamo in vita. Pensiamo di più del benessere dei bambini e non stiamo sempre a lottare e a perdere tempo vietando ai nostri conTerranei di effettuare le proprie scelte private, se queste non arrecano danno agli altri. Non dimentichiamo che è anche grazie alla Chiesa, il suo oscurantismo e terrorismo psicologico, che troppa gente crede nelle maghe, nei fattucchieri per poi farsi frodare. La paura è ingestibile. Su quello conta una buona parte della Chiesa.
Mettiamoci un po' nei panni del Signore che deve assistere alla lotta per la religione ad opera di miliardi di suoi figli sulla Terra. I cattolici pensano di meritare il Paradiso perchè convinti di avere in mano la verità; lo stesso i musulmani che considerano infedeli gli altri; i buddisti e gli induisti sono convinti di aver capito tutto, per non parlare dei 'testimoni di Geova' che vedono, come gli evangelisti e i battisti, il demonio ovunque, o di infinite altre correnti religiose. Non gli resta che lasciar fare e dire: - dite e fate quel che volete, poi saprete! - Un buon Padre non può far altro di fronte alla guerra tra fratelli.

Cosmo de La Fuente

NB: I CONTENUTI DEL BLOG POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO A : http://www.familiafutura.blogspot.com/

julio 12, 2006

Tinì Cansino



2006

Per la serie 'Cuore di mamma'

Erano gli anni ottanta, una bellissima ragazza venne scoperta e lanciata nel mondo televisivo da Ezio Greggio. Dietro la sua frivolezza e studiata ‘leggerezza’ si celava un animo sensibile e un vero cuore di mamma. Il suo obiettivo, che si creda o no, era poter offrire un futuro bellissimo alla sua bambina, che oggi è bella quanto la sua mamma.
Cara Tinì, vedi che ci sei ancora? Abbi fiducia.








Le corse in auto a Milano














2020

Nei ricordi anche la sfrontatezza delle corse in auto per non essere inseguiti dai fotografi che a lei davano la caccia. Bei ricordi, soprattutto per me, che appena giunto in Italia ebbi l'occasione di condividere con Tinì un periodo indimeticabile.

Una breve ma intensa storia che resta nel cofanetto dei ricordi più belli.

Era la Belen degli anni 80.

In questo periodo se ne riparla, perché tornata alla ribalta grazie alla sua partecipazione nel dating show di Maria De Filippi 


Ma di lei non si è smesso mai di parlare

Vi ricordate Tinì Cansino?   











Link in copia e incolla
https://www.agoravox.it/Ricordate-Tini-Cansino.html

https://it.blastingnews.com/tv-gossip/2020/07/tini-cansino-da-drive-in-al-debutto-a-uomini-e-donne-003171372.html


julio 11, 2006

Vaticano, Governo e opposizione: uniti per i Pacs



Se di coppie di fatto bisogna occuparsi, si cominci con l’assicurare l’eguaglianza tra i figli nati dall’unione di un uomo e una donna non sposati e quelli nati da genitori regolarmente uniti in matrimonio. Si parta dalle radici, onde assicurare l’abbattimento totale del luogo comune secondo il quale esistono differenze tra un minore e l’altro. Consci del fatto che i figli sono sempre figli, è indispensabile cominciare a pensare di delegare un unico tribunale nelle gestione affidamenti, per tutti i minori costretti a vivere la separazione dei propri genitori, che siano sposati o no.
Il nuovo governo darà il via alle unioni di fatto, ma ancora non ha fatto i conti con il diritto dei minori di queste coppie. Non si parli unicamente di tutela economica dei partners, occorre pensare in partenza chi gestirà gli affidamenti dei bambini. Impensabile discriminare i minori distinguendoli in bambini di serie A, frutto di coppie sposate, e bambini di serie B, nati da genitori solo conviventi.
Il nuovo ministero della famiglia dovrà rimboccarsi le maniche per essere credibile e dimostrare una reale sensibilità nei confronti dei figli d’Italia. Stesso discorso varrà nell’eventualità che coppie gay possano, in un futuro, adottare bambini. Anche ai partners omosessuali capiterà di dividersi e, in quel caso, ci saranno genitori adottivi vittime di mobbing genitoriale e minori separati da loro?
Bisogna dare il là alla nuova legge sulla bigenitorialità, sia per coppie sposate che pacs. Ecco un buon punto d’incontro tra governo e opposizione.
Benedetto XVI è, comprensibilmente, contrario ai Pacs, in fondo fa il suo ‘mestiere’ di mediatore cristiano e non può appoggiare apertamente questa nuova forma di famiglia, tanto più che la società moderna dei paesi sviluppati tende ad allontanarsi dalla religione, che come sappiamo, affonda le sue radici nell’ancestrale tabù della morte e che nel corso della storia umana spesso si è macchiata di delitti anche sui bambini. Se il concetto di famiglia viene mutato, il processo di laicizzazione subisce una spinta incrementale. Ci si conceda, però, una perplessità: se siamo tutti figli del Signore, e i bambini sono angeli di Dio, la Chiesa dovrebbe preoccuparsi dei Pacs e dei loro figli. Se non per adulti lo faccia per i minori che, ancora una volta, restano possibili vittime del nostro sistema. Ritengo che non occuparsi seriamente della tutela di tutti i bambini sia il vero ‘offuscamento del senso di Dio’ di cui ha parlato, a Valencia in Spagna, il cardinale Martino.

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cosmo_delafuente@yahoo.it









julio 08, 2006

Dedicato



De parte de los italos venezolanos y los italianos de Venezuela.. Felicidades Italia por tu éxito del mundial.
Forza Italia
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Dedicato



Rileggendo un’intervista rilasciata a Donna Moderna dall’avvocato Anna Bernardini De Pace (vedi link: http://www.donnamoderna.com/attualita/articolo/idA034001013407.art) non posso fare a meno di fare alcuni commenti.
Innanzitutto vorrei sottolineare di non essere un padre frustrato dal momento che,non essendo separato da mia moglie,ho avuto la grazia di poter stare con mia figlia, eppure condivido in pieno la causa delle associazioni dei padri e delle madri separate, in quanto genitore e non in quanto maschio.
L’avvocato sostiene che questa legge è stata voluta da alcuni padri frustrati.
Testuale dall’articolo su citato
«Questa legge è scritta male, in fretta. E si presta anche a troppe interpretazioni. Non si capisce neppure qual è il tribunale competente per i casi che riguardano i figli delle coppie non sposate. Quello dei minori o quello ordinario? Intanto ci sono già cause bloccate. Il vero problema è che è stata pensata per accontentare le richieste di pochi padri frustrati. Non tiene conto dei bisogni di bambini e ragazzi. Anzi, li mette al centro di un terribile gioco di potere fra adulti. Mica possiamo pensare che due separati andranno d’accordo solo perché glielo impone la legge».

Io: Pochi padri frustrati? Non credo che siano pochi e, in ogni caso, qualunque genitore sarebbe frustrato se non potesse più far parte della vita dei propri figli.

Testuale dall’articolo
«Sono realista. Ho visto troppi dispetti fatti tra ex che non pensano alle conseguenze per i figli. Purtroppo alla base della riforma c'è l'ignoranza dei meccanismi psicologici che scattano quando ci si lascia».Le novità sono state fortemente volute dalle associazioni dei padri separati, che con la vecchia legge si sentivano esclusi dalla vita dei figli.«Sono stati bravissimi a fare lobby».Non pensa che un po' di ragioni le abbiano avute nella loro battaglia?«Ci sono madri monopolizzanti, terribili, questo è vero. E forse c’è stata un'applicazione troppo rigida delle norme precedenti. Ma se la maggior parte dei figli venivano affidati alle donne era perché la maggioranza dei padri non prendevano neppure in considerazione una soluzione diversa. Non si erano mai occupati dei bambini prima, figuriamoci se avevano voglia di farlo dopo la separazione. Con questa legge per pochi si farà del male a molti».

Io:A quanti padri è stato permesso di occuparsi dei propri figli? Sarà anche vero che molti padri non si sono occupati dei bambini, sicuramente altrettanti, però, si saranno occupati dei propri figli, proprio come una madre. Siamo ancora qui a raccontarci la favola che quasi la totalità degli affidamenti esclusivi sia andato alle donne perché l’uomo non era in grado di gestire un figlio? Ma per favore. Non è che per caso era più comodo non applicare la legge sulla bigenitorialità in modo da non abbattere un tabù, un luogo comune che dipinge l’uomo incapace? Non sarà che questo ‘andazzo’ è servito a qualche categoria? Meglio non addentrarsi sul discorso delle lobby perché non so da quale parte ce ne siano di più.
Credo che nel nostro paese ci siano ottime madri e ottimi padri, la cosa più logica è non privare i figli di nessuno dei due genitori.
La legge per l’affidamento congiunto dovrebbe essere applicata e basta, senza ‘ma’ e senza ‘se’.
La conflittualità aumenta quando a un genitore si dà tutto il potere e all’altro niente.
Urge un garante, un tutor che difenda i diritti dei figli, tra questi diritti c’è anche quello di continuare ad avere una mamma e un papà, se entrambi sono in vita. Se i genitori non vanno d’accordo sarà peggio per loro, dovranno gestirsi l’affidamento congiunto perché nessuno dei due potrà prevaricare sull’altro.
Vorrei concludere dicendo che non tutti sono Vip come i clienti dell’avvocato De Pace, la maggior parte è gente comune. Non solo padri, ma anche: madri; nonni; parenti; nuovi compagni e, soprattutto, figli.
Per il resto sono completamente d’accordo sul fatto che questa legge così come esposta nel testo lascia ancora molti dubbi e troppe ambiguità. Senza contare che non si parla nemmeno della sottrazione di minore.

Dedicato a tutti quei piccini a cui qualcosa, o qualcuno, ha negato di stare con uno o entrambi i genitori. Ringrazio Viviana di Latina per avermi richiesto la traduzione di ‘Nenia’. Colgo l’occasione per augurare a lei e a tutti quelli che per ingiusti motivi hanno perso il privilegio di veder crescere i propri bambini, di riuscire un giorno a riabbracciarli.
Anche alla ragazza ‘madre’ di Vercelli, L.B., a cui hanno tolto la figlia perché accusata di trascurarla per il lavoro. Mi chiedo come mai non hanno pensato di darle un sussidio. Ora la piccola, oltre a non avere un padre, che alla sua nascita si è eclissato, non avrà neppure una mamma.
Un pensiero a quei bambini rimasti orfani per la follia dei genitori, i quali, piuttosto di mediare, si sono macchiati di crimini o sono ricorsi ad atti estremi.
Dedicato al nostro sistema e a chi ha il compito di decidere sulla vita altrui.

La luce attraversa la tua finestra… solo quella mi resta.
Il ricordo dei tuoi occhi da bambina e la dolcezza che provavo quando stringevi la mia mano. Il tuo sorriso che incanta, il cuore in gola..
c’è un uomo che piange per te.
Lo sai che non ho potuto scegliere malgrado ti amassi sopra ogni cosa. Con tenerezza io ti amo, quante notti ti ho cullata, questa ninna nanna ti ho cantato …
è doloroso dirti addio.

Dormi piccolina, zitta zitta bambina mia
So che mi ascolti, è il tuo papà che canta.
Lascerò vuota la croce del mio dolore,
non voglio più soffrire, non voglio lasciarti.
L’amore è sempre amore e non ascolta ragioni.
Lascerò vuota la croce del mio dolore.

Vagherò per il mondo impazzito ma nel mio cuore ci sarai sempre.
Sei tu la mia bambina,
la carezza più importante.
Lascerò vuota la croce e le sopportazioni
mentre la luna dolcemente si addormenterà tra le tue ciglia.

julio 07, 2006

Alice: ancora un padre penalizzato dal sistema?







Massimo Rossetti, il papà di Alice, sconvolto dal dolore è ancora un esempio di come il Tribunale dei Minori e i servizi sociali possano commettere madornali errori nel decidere affidamenti e soprattutto nel non effetturare un monitoraggio sulle famiglie a rischio.
Massimo Rossetti non riusciva nemmeno più a vedere sua figlia, a quanto ha dichiarato, e, se le cose stanno veramente così, il grido d’allarme deve arrivare forte e deciso in modo che cambi il diritto di famiglia in Italia, ma, soprattutto, la tutela dei minori. Non più delegata ad assistenti sociali inesperti e demotivati. Un altro padre, Mauro Bronchi, genitore affidatario di una figlia avuta da un precedente matrimonio e patrigno della povera Alice, che già era stato segnalato per violenze, continuava, tranquillamente, a maltrattare Alice mentre da un’altra parte probabilmente c’era un padre naturale che avrebbe potuto proteggerla. A nulla era servito che Massimo denunciasse l’impossibilità di vedere la propria figlia, le sue richieste erano rimaste inascoltate. Dov’erano, anche in questo caso, i servizi sociali, la legge sulla bigenitorialità e la tutela dei minori?
A causa della superficialità di questo sistema sono sempre i minori a rimetterci.
Riorganizzare tutto e stabilire nuove regole gestite dal tribunale ordinario, questo dovrebbe essere l’obiettivo. Madri e padri naturali insieme come genitori, anche se separati tra di loro, non dovrebbero mai separarsi dai figli.
Cosmo de La Fuente
Risposte:
Per V. che mi accusa di parlare e scrivere riguardo chi ha commesso un delitto. -Sono perfettamente in sintonia con quello che dici. Se leggi i miei pezzi vedrai che parlo spesso della necessita che lo 'Stato' difenda le persone a rischio, soprattutto se queste hanno già segnalato il pericolo. Nessuno ha il diritto di togliere la vita a nessuno, per nessun motivo al mondo-
FFL. scrive:
Differentemente da A. ho la grande fortuna di star bene, malgrado una CTU mi abbia definito “paranoico”.
Ho quindi deciso di provare a portare avanti questa battaglia che ha come scopo quello di far comprendere che l’interesse dei minori rimane solo un paravento per giustificare ruoli ed esistenze ma in realtà ci troviamo di fronte ad un solo grande pregiudizio:
quello verso il padre!
Nelle separazioni o divorzi deve avere un solo ruolo:
quello del BANCOMAT…

Ciò nel 2006, mentre internazionalmente ci si occupa dei diritti dei minori non può più accadere…
È ora che ognuno si addossi le sue precise responsabilità, nella speranza che riesca trovare nella Procura chi abbia il coraggio di indagare su tutti i casi che hanno visto coinvolti degli atti estremi
FFL

julio 06, 2006

Alice:spuntano altri mostri









spuntano altri mostri


La piccola Alice è un’altra vittima del nostro sistema basato sui luoghi comuni e la superficialità delle istituzioni. Madre incapace di offrire protezione alla bambina vittima delle deviazioni mentali di un uomo che, non solo aveva in affidamento la figlia quindicenne avuta dal suo precedente matrimonio, ma che, stranamente, nemmeno è stato oggetto di un monitoraggio da parte delle istituzioni, del tribunale dei minori e dei servizi sociali, i quali avrebbero dovuto controllare la situazione di un nucleo familiare ad alto rischio.
Anna Serafini (Ds) sostiene che sarebbe necessaria la figura di un Garante per una maggiore tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti, diritti affermati nella Convenzione Onu di New York 1989, ratificata dall’Italia nel 1991. In realtà i nostri minori avrebbero bisogno di un vero e proprio tutor che svolga un’attività psicologica e di tutela e, quando serve, un avvocato difensore del fanciullo. Nelle coppie che si accingono alla separazione, infatti, ci sono solo due avvocati: per la moglie e per il marito, manca una figura medico legale che si occupi esclusivamente degli interessi dei figli.
Ciò di cui si lamentano le persone che hanno avuto a che fare con l’assistenza sociale è l’inesperienza e la superficialità di chi la rappresenta, spesso delegata a ragazzine inesperte che si riempiono la bocca di frasi del tipo : ‘io sono una professionista’. Un compito molto delicato per lasciarlo nelle mani di chi non è seriamente motivato e remunerato equamente.
Un patrigno, anche padre, Mauro Bronchi, ha ucciso una bimba di 5 anni sottoponendola a torture fisiche perché, a suo dire, era vittima della possessione da parte del demonio. Come si spiega che un undividuo del genere sia riuscito ad avere in affidamento una figlia avuta da un’altra donna? Bisognerebbe chiedere al tribunale che l’ha stabilito con quali criteri sia arrivato a questa scelta.
La totale assenza degli assistenti sociali, la leggerezza da parte di un tribunale (dei minori) istituito per la tutela dei bambini, aprono nuovi interrogativi. Non sarebbe meglio delegare tutto al tribunale ordinario che, almeno, conclude le pratiche in sei mesi, mentre quello per i minori ha dei tempi di circa tre anni.
Occorre istituire urgentemente una sezione famiglia, che si occupi,in maniera decisa e professionale, dei nuclei a rischio. Percorsi psicologici per tutti i componenti della famiglia sottoposta a stress e mobbing genitoriale. Nei casi in cui via sia un unico genitore affidatario, perché provato che l’altro non è in grado di farlo, un controllo da parte dei servizi sociali che devono, però, essere completamente trasformati. Psicologi, medici e pedagosisti, seriamente motivati e attenti. Non possiamo permettere che i nostri bambini continuino a rischiare per la noncuranza degli adulti. Oltre al mostro in prima pagina, quali sono i mostri nascosti che hanno contribuito a realizzare questo ennesimo delitto? Dal blog di http://www.familiafutura.blogspot.com/ parte una preghiera al ministro Rosy Bindi affinchè si adoperi all’urgente miglioramento della normativa sui diritti dei fanciulli e degli adolescenti.Non bisogna dimenticare che di fronte alla tutela dei figli non devono esistere limiti di responsabilità, altrimenti continueremo ad essere tutti responsabili di questi orribili atti compiuti da mostri esecutori con la complicità di altri mostri occulti. Senza dimenticare che ancora ad oggi gli affidamenti per figli di coppie regolarmente sposate e quelli delle coppie di fatto vengono gestiti da due tribunali diversi. Parzialità inaccettabile in fatto di diritti dei minori.
Cosmo de La Fuente
Caro ministro ti scrivo. Lettera a Rosy Bindi
Caro Ministro della famiglia,
malgrado lei non sia ‘madre’, contiamo sul suo amore di figlia, sperando che abbia avuto un bel rapporto con i suoi genitori. Tutti siamo ‘adatti’ a parlare di famiglia, perché inziamo a vivere come ‘figli’ e quindi facciamo sempre parte di una famiglia di origine.
Dietro la sua apparenza riservata, ci auguriamo si celi un animo ricco di sensibilità, in questo caso possiamo sperare che voglia lavorare affinché i bambini d’Italia non debbano più vivere il dramma della separazione da uno dei genitori, che, come sappiamo e ripetiamo sempre, nella maggior parte dei casi, per decenni, è stato il padre. Ma se non è ad uno dei genitori che vogliamo pensare, abbiamo l’obbligo di pensare ai bambini e al loro benessere psichico. Occorre che vengano privilegiati gli aspetti psicologici e culturali a quelli magistrali e giuridici che, invece, sono di competenza degli avvocati.
L’attuale maggioranza può trovare il modo di rendere applicabile la legge sull’affidamento congiunto che, com’è oggi, presenta delle lacune e ambiguità pericolose.
Per una volta il concetto per cui si pensa soltanto all’individuo va diretto anche ai bambini. Il valore da sviluppare è proprio questo. Pensiamo ai bambini e, di conseguenza, ai genitori.
Ne parlo a Lei che si è aperta ai Pacs, alle coppie omosessuali che vogliono adottare bambini, alle famiglie allargate e trasformate, ma, se vogliamo che l’opinione pubblica cominci ad aprire gli occhi, dobbiamo rendere forte la famiglia tradizionale. Come dire: ‘ricominciamo daccapo”, rinforziamo le basi se vogliamo poi edificare e sbizzarrirci in nuove nuclei familiari.
Innanzitutto i bambini!
Se il suo credo prevede la pari opportunità, in tutti i sensi, cominciamo ad applicare un sano ‘comunismo’ nel trattamento dei genitori separati in modo che la prole goda di mamma e di papà.
Applichiamo, sempre e comunque la nuova legge. Senza ma e senza sé, se parliamo di genitori degni, ovviamente.

Pari diritti, pari doveri…. Allora? Il colore politico non conta in questo caso, siamo in milioni in Italia : genitori, figli, nonni e parenti. Aspettiamo ansiosi che si apra quella porta, verso la libertà di essere “figli”…prima di tutto.
Parlo al cuore di Bindi, sperando che esista la buona volontà di concretizzare, di non cercare sempre e obbligatoriamente un capro espiatorio, di instaurare una sana cooperazione tra famiglie e Stato. Tuteliamo i bambini dagli atti distruttivi di alcuni genitori; dalla stupidità dei luoghi comuni. Costringiamo gli adulti a curarsi, con l’aiuto dello Stato, quando subentrano prese di posizione vendicative atte a distruggere la serenità infantile; facciamo che i genitori separandi siano energicamente invitati a seguire un percorso psicologico altamente professionale e gestito dal nostro sistema sanitario. Facciamo in modo che, questa volta, i servizi sociali svolgano il proprio compito nella maniera migliore, dando apporto e aiuto alle famiglie e non avventandosi come mostri di superficialità.
Le soluzioni esistono, è necessario utilizzarle. Di fronte alla serenità dei minori non esistono limiti di responsabilità.
Cosmo de La Fuente
NB: I CONTENUTI DEL BLOG POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO A : WWW.FAMILIAFUTURA.BLOGSPOT.COM

julio 05, 2006

Alice: morte annunciata


Ancora una vittima del nostro sistema per mano
di un mostro.














La mamma di Alice, Viviana Di Laura, di 28 anni, ha permesso che il suo compagno, Mauro Bronchi, picchiasse a morte la bambina che soltanto cinque anni fa aveva visto la luce, pronta a conoscere il mondo e ignara di quanto male avrebbe ricevuto. Non c’era un papà a proteggerla, nemmeno una mamma ‘coraggio’ disposta a sacrificare quella specie di sistemazione, acquisita nel momento in cui ha scelto di convivere con il ‘mostro’.
Un individuo che aveva l’affidamento esclusivo della figlia quindicenne avuta con la sua ex moglie, la quale aveva preferito abbandonarlo piuttosto che continuare a sopportarne le violenze. I servizi sociali non avrebbero dovuto approfondire e sviscerare i motivi per cui una madre aveva abbandonato la propria figlia? Chi è la madre di questa ragazza che ora è stata affidata ad estranei? Chi è il padre naturale di Alice? Non si conoscono questi importantissimi dettagli che potrebbero darci un quadro della disastrosa situazione familiare. Il padre naturale di Alice è stato chiamato in causa e interrogato anche lui, troppo tardi, non credete? Sicuramente è un padre indegno visto che non si è mai interessato di sua figlia come indegno è anche il padre della bambina pugliese morta di fame che ha avuto il coraggio di costituirsi parte civile nella speranza di guadagnarci qualcosa.
Quale attento tribunale dei minori ha deciso di affidare a Mauro Bronchi la figlia? Pare che fosse già stato denunciato per violenza all’interno delle mura domestiche. Dov’erano gli assistenti sociali che avrebbero dovuto monitorare una famiglia a rischio come questa?
Uno psichiatra ed ex Giudice onorario del tribunale dei minori di Torino, durante un dibattito televisivo che ci vedeva avversari, ha sostenuto che il tribunale si mette in moto quando qualcuno gliene fa esplicita richiesta, quando si presentano situazioni particolarmente delicate o quando una parte denuncia l’altra. In realtà, dico io, il tribunale dei minori si occupa in maniera esclusiva anche dell’affidamento dei figli delle coppie non sposate, anche quando non sussiste alcun pericolo, come se ci fossero minori di serie B e altri di serie A. Risulta incredibile che, nell’era dei Pacs, il nostro paese riesca ancora a concepire una differenza tra bambini e bambini.
Che gli assistenti sociali non abbiano svolto il proprio dovere lo possiamo, purtroppo, constatare in troppe occasioni. Troppi bambini sono stati tolti ai loro genitori perché ritenuti incapaci di mantenerli economicamente, mentre centinaia di innocenti vengono mal affidati e mai più controllati dal tribunale dei minori. Non sarebbe meglio che lo Stato prevedesse a offrire un sussidio al genitore bisognoso invece di portargli via un figlio?
Non sapremo mai se gli assistenti sociali avrebbero potuto salvare la piccola, e se questa favola triste ‘Alice nel paese degli orrori’ si sarebbe conclusa diversamente.
In questa triste vicenda Mauro Bronchi, il patrigno di Alice, ha più di un complice, non solo la madre che, con il suo silenzio, ha permesso che accadesse il peggio, ma ci sono anche colpe che vanno ricercate nel nostro sistema, nel nostro diritto di famiglia.
L’ideale sarebbe riorganizzare tutto, facendo tesoro delle tristi esperienze passate e ripensando a quanti bambini e adulti sono caduti sul campo dell’indifferenza e della cattiva gestione degli affidamenti. Oltre ad occuparsi del sostegno psicologico dei minori e dei genitori di famiglie in pericolo, il tribunale dovrebbe, assolutamente, programmare l’accurato monitoraggio di tutti i componenti delle famiglie difficili. Ancora una volta vorrei ribadire che di fronte alla tutela dei bambini non ci sono limiti di responsabilità, soprattutto da parte di un tribunale specifico per i minori.
Non possiamo sederci ad aspettare un domani migliore, non possiamo permettere che a rischiare siano ancora i nostri figli, che rappresentano il futuro del nostro paese. La ricetta c’è, ma quale governo deciderà di applicarla?
Cosmo de La Fuente
ultim'ora:
articolo pubblicato il 5 luglio sulle pagine de Il Tempo di Giuseppe Grifeo
Da appurare definitivamente il trauma che ha portato alla morte, come e con che cosa sia stata colpita la testa, la natura di tutte quelle ecchimosi sul corpo della bimba e se quei segni rilevati ai polsi siano da far risalire a dei legacci. In quell’appartamento a Labaro, viveva anche la figlia che l’uomo aveva avuto dal matrimonio precedente al legame con Viviana. Quella domenica notte, mentre gli eventi precipitavano, la ragazza, 15 anni, era all’oscuro di tutto. Una tragedia nella tragedia, quindi, per la giovane, molto legata al padre: mentre Alice viveva nel terrore e nel dolore i suoi ultimi momenti, l’adolescente si trovava alla vicina Festa dell’Unità. Al suo ritorno ha trovato la casa vuota, mentre altri le hanno raccontato precipitosamente tutto quello che era accaduto. Anche la giovane è stata interrogata per descrivere il ménage familiare e per appurare se la piccola Alice sia stata picchiata altre volte. Intanto, alla madre di Alice è stato assegnato un difensore d’ufficio, mentre Mauro Bronchi continua a negare di essere il responsabile della morte della bambina.
cosmo_delafuente@yahoo.it
libro:

julio 03, 2006

Il tribunale dei minori nuoce anche te



Oggi l'intervista su Telecity 7 Gold con

Alle ore 12.40 dibattito con Paolo Berruti 'psichiatra e giudice onorario

del tribunale dei minori'

Dopo aver esposto le mie considerazioni sull'operato dei tribunali dei minori e dei servizi sociali, il professore ha risposto che il tribunale va considerato un amico di chi ha bisogno e che interviene soltanto quando viene contattato e per casi limite.

In realtà vorrei sottolineare che il T.M. si occupa anche dei figli delle coppie di fatto. Quindi i bambini di chi non è sposato vengono, in un certo modo, considerati di serie B. Penso sia gravissimo! Ancora una volta sotengo che dovrebbe essere il tribunale ordinario ad occuparsi dei minori. Nell'epoca dei Pacs non esiste che i figli delle coppie di fatto debbano ricevere un trattamento 'diverso', parliamo di figli non di auto usate. Vorrei ancora ribadire che i tempi del T.M. sono di circa tre anni mentre quelli del T.O. di sei mesi.

Innanzitutto i bambini!

I miei pezzi sull'affido condiviso e le critiche che ho mosso nei confronti di certo tipo di assistenti sociali e il tribunale dei minori hanno acceso ampi dibattiti al punto che il mio pezzo 'I fratelli di Gravina: individuato il possibile lupo mannaro' è rimasto per una settimana al primo posto delle google news. Molti i plausi ma molti, troppe le critiche da una parte degli addetti ai lavori che si sono sempre considerati inattaccabili. Come mai? Non per imitare Christian De Sica ma vi dico: "aiutatemi".

Sono stato contattato da alcuni uffici stampa di varie sezioni di partiti politici. Tutti hanno espresso segnali di condivisione per il pensiero riguardo gli assistenti sociali e il tribunale dei minori. Bla, bla,bla,bla e bla! Non credo, in ogni caso, di aver detto nulla di nuovo rimarcando il fatto che, se vogliamo veramente prenderci cura dei minori e assicurar loro serenità, bisogna, assolutamente, rendere effettiva e ‘applicata’ la legge sulla bigenitorialità. Partiamo dai figli, pensiamo a loro.
Il tribunale dei minori, visto che non si è preoccupato mai dei danni psicologici arrecati ai bambini, andrebbe trasformato, vivisezionato e sparpagliato, lasciando libertà d’azione e di decisione a un tribunale ordinario che segua, attentamente, alcuni criteri importantissimi che cercherò di elencarvi.
Cominciamo con l’organizzare i famosi percorsi psicologici della famiglia a rischio, in modo che i minori non corrano rischi di nessun tipo. Non parliamo più di limiti di responsabilità, di fronte ai bambini siamo tutti responsabili e senza alcun limite.

1) Che ci sia equità di diritti e di doveri tra i due genitori, anche se separati. Un incontro, una reale mediazione valorizzata dal fatto che ambedue sono allo stesso livello per un figlio. Non deve esistere un genitore di serie A e uno di serie B.
2) Applicazione immediata dell’affido condiviso. Cosa significa che il giudice valuta? Si applica da subito per tutti e due i genitori e poi, se uno dei due risulta essere indegno, con tanto di documenti e prove certificate, allora, solo in quel caso, si dovrebbe prevedere un affido unico. Senza dimenticare che l’altro coniuge dovrebbe essere seguito psicologicamente in modo che non nascano ostilità pericolose.
3) Prevedere percorsi psicologici, monitoraggi accurati della famiglia in esame. Seguire lo stato dei bambini anche dopo l’affidamento istituendo, presso il tribunale ordinario, una sezione dedicata alla famiglia. Controllando tutte le istanze e valutando l’attendibilità delle dichiarazioni da parte dei coniugi, onde evitare che una donna o un uomo accusi il coniuge per pura vendetta. Salvaguardando questo salvaguardiamo i bambini. Le varie ASL dovrebbero rendere disponibili psicologi e psichiatri ai magistrati. Percorsi psicologici a cura di assistenti sociali e psicologi motivati e altamente preparati.
4) Controllo dell’operato di giudici, magistrati e avvocati, in modo che, nel delicato mondo dei minori, nessuno abbia un potere assoluto di vita e di morte sugli altri.
5) Chi salvaguarderà i diritti del minore?Anche i figli hanno bisogno del loro avvocato, che in questo caso potremmo chiamare ‘tutor’. Una persona che non si interesserà dei diritti dei genitori ma esclusivamente di quello dei figli. Che non abbia legami né con la madre né con il padre. Interessi di natura umana, psicologica ed economica. Si fa un gran parlare di diritti del minore ma non si è mai pensato che gli unici a non essere rappresentati per niente sono proprio loro.
6) Un altro punto di cui mi vorrei parlare nei prossimi mesi è il dramma della sottrazione dei minori.

Cosa ne sappiamo della reale sofferenza dei minori abbandonati a sé stessi proprio dal tribunale dei minori? Chi punirà le colpe di superficialità di alcuni assistenti sociali? Andrebbero messi sotto analisi per aver scelto un mestiere che nulla ha a che fare con la superficialità insieme a chi li ha legittimati a farlo.
Dov’è il tribunale dei minori nei milioni e milioni di casi in cui si è solo limitato a non applicare la legge sull’affido condiviso e dov’è stato quando, privato un bambino di uno dei genitori, subito dopo, si è lavato le mani senza considerare il danno che aveva generato?
Non me ne può fregare di meno dei voti alle elezioni, fintanto che non ci sarà qualcuno che a prescindere senta l’urgenza di pensare, veramente, ai minori, la politica sarà soltanto bolle di sapone. Aspettiamo di conoscere le responsabilità delle istituzioni in tutti i casi di sofferenza infantile come nel caso dei fratelli di Gravina, della piccola morta di stenti in Puglia e di molti altri casi che hanno scandalizzato l’opinione pubblica ma sono finiti nel dimenticatoio.Urge riorganizzare il diritto di famiglia cominciando da quello dei minori. Subito! Altrimenti si continuerà a nuocere i bambini, quindi il futuro e di conseguenza anche te!

Cosmo de La Fuente

Ultim'ora: ancora sangue innocente, la piccola Alice di Roma, legata e uccisa di botte dal compagno della mamma. Dov'erano i servizi sociali anche in questa storia di affidamenti e separazioni? Chi si è preso cura di questa bambina? Dov'è suo padre? Dopo aver deciso l'affidamento di Alice, quali mezzi di monitoraggio ha messo a disposizione il tribunale dei minori affinchè la bambina non corresse rischi? Chi ha controllato la situazione familiare di questa bambina?

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